analisi x domani
Quotazioni
Banca Italease Spa
BIL.MI
9.89
+2.35%
Telecom Italia Spa
TIT.MI
2.24
+2.97%
S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori
Seduta all'insegna del riscatto per le Borse europee che sono riuscite a spazzare via con decisione l'incertezza registrata in avvio di settimana, dando vita ad una sessione tutta all'insegna degli acquisti, soprattutto per il Ftse100 che è riuscito ad avanzare in maniera più decisa, con un vantaggio del 2,83%. (Pubblicità)
Gli acquisti non si sono fatti attendere neanche a Piazza Affari dove l'indice S&P/Mib, in seguito ad un'apertura in gap, ha proseguito lungo la via dei guadagni, chiudendo gli scambi a ridosso dei massimi, con un progresso dell'1,65% a quota 39.125 punti.
L'S&P/Mib ha offerto quest'oggi una bella prova di forza, riuscendo a superare i massimi già segnati lunedì e venerdì scorso in area 39.070 punti che avevano respinto al ribasso le quotazioni. L'indice è riuscito a spingersi in chiusura al di sopra di questo livello, chiudendo così il gap lasciato aperto lo scorso 8 novembre. Sarà necessario tuttavia un ulteriore sforzo da parte del mercato, perché l'indice dovrà superare con decisione la fascia di resistenza compresa tra i 39.070 e i 39.280 punti. E' questa l'indicazione che arriva dall'analista Valerio Peracchi, secondo cui un primo step è rappresentato dai 39.300 punti. La violazione decisa di questo livello dovrebbe dare vita ad un'accelerazione rialzista tale da portare le quotazioni nel giro di poche sedute a ridosso dei 40.100/40.500.
Non è escluso che si concretizzi una fermata intermedia a 39.600 punti, la cui rottura sarà fondamentale per garantire la prosecuzione del cammino rialzista. Se infatti tale resistenza fermerà l'ascesa dell'indice, allora si avrebbe una parziale negazione della rottura precedente, con rinnovata incertezza nel breve.
Per le prossime ore, non è da escludere un tentativo di allungo già da subito, alla luce anche della buona performance della piazza azionaria americana che, se confermata fino alla chiusura, dovrebbe favorire un avvio positivo in Europa. Sono probabili tuttavia alcune prese di profitto dopo la corsa odierna, e gli operatori potrebbero decidere di mantenere un atteggiamento di cautela in vista degli importanti appuntamenti in programma.
L'unico dato da segnalare in America sul fronte macro è quello delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, attese in calo a 335mila unità dopo il forte balzo in avanti dell'ultima settimana a 352mila unità.
In Europa invece segnaliamo un duplice appuntamento con le Banche Centrali, in particolare con la Bank of England che al termine della riunione iniziata oggi dovrebbe annunciare tassi di interesse fermi al 5,75%. Si prevede un nulla di fatto anche per la Banca Centrale europea che secondo gli analisti confermerà il costo del denaro al 4%. Grande attenzione sarà riservata alla consueta conferenza stampa del presidente Trichet, nel corso della quale dovrebbero essere presentate delle stime al ribasso sulla crescita dell'area Euro, in linea con quanto anticipato da alcune fonti dell'Eurotower.
Per quanto riguarda infine il mercato domestico, i riflettori restano senz'altro puntati sui titoli del settore telefonico e in particolare su Telecom Italia (Milano: TIT.MI - notizie) in vista di possibili novità sulla separazione della rete e sui colloqui che saranno riavviati nelle prossime ore con l'Agcom.
Da seguire ancora i titoli del settore petrolifero che potrebbero continuare a fare bene sulla scia della risalita delle quotazioni dell'oro nero. Un'occhi al comparto del risparmio gestito, in attesa della presentazione da parte di Assogestioni dei dati definitivi sulla raccolta fondi di novembre che, sulla base delle anticipazioni odierne si è conclusa con un rosso di 8 miliardi di euro.
Possibili movimenti anche su Banca Italease (Milano: BIL.MI - notizie) dopo la conclusione dell'aumento di capitale, che si è chiuso con adesioni pari al 96,7%. Da ricordare infine che domani è atteso lo sbarco di una nuova matricola sul listino domestico. A dare il via alle negoziazioni saranno le azioni de Il Sole 24 Ore.