tutto quello che ho scritto proviene da donne, è stato un gruppo di donne a compilare le 10 proposte e ancora un gruppo di donne a dare la propria adesione al progetto.
Nell'ambiente che frequento io, tutto di donne, le dieci proposte, con diversi gradi di gradimento, sono state tutte commentate e appoggiate integralmente, o quasi (ma è vero che io frequento un ambiente di "streghe" e che, quindi, forse, non facciamo testo).
secondo me andersen ed amber non hanno capito lo spirito per cui clair ha scritto
cioè claire ha detto astenersi... secondo me solo perchè non si andasse OT
per quanto riguarda la mia opinione posso dire che queste proposte andrebbero allegate insiema allo statuto degli associati che le hanno create.
Voglio dire, leggendo m'è parso che molti punti siano legati alla famiglia
andersen ed amber soprattutto hanno sottolineato che la famiglia non è presa in considerazione dallo stato o meglio...
l'italia è fondata sul lavoro
se invece fosse
l'italia è fondata sulla famiglia,
ebbè allora le cose cambierebbero
l'italia non pùo essere fondata sulla famiglia non tanto per il fatto discriminatorio nei confronti di chi non ce l'ha ma perchè la famiglia richiama i concetti di prole e giovinezza, concetti che erano al centro delle politiche dei governi nazionalsocialista e fascista, per i cui figli = soldati.
la mia mente è quindi offuscata non tanto dalle tematiche feminist ma dalla loro linea filosofica che nasce nei centri sociali ed abbraccia i capisaldi di quella che fu l'estrema destra.
paradossale, meditevole.
Posso nn aver compreso l'esortazione di Claire, ma n è un problema credo...se d'accordo... si può chiedere ai mod di accorpare i thread per nn disperdere i commenti...
Per me lo Stato meno entra negli affari privati del cittadino è meglio è...io allo Stato per esempio delegherei solo la difesa del territorio...in ogni caso se di Stato si sente il bisogno io direi che prima di tutto l'Italia non è fondata sul lavoro, ma contro il lavoro...già i lacci e lacciuoli che legano un imprendirore ne sono prova e controprova...se poi ci mettiamo il costo del lavoro...
...sono per le libertà eocnomiche prima di qualsiasi altra cosa...se si partisse da quelle non ci sarebbero discriminazioni di "genere"...e di tante altre complicazioni tipo... lavoro giovani, pensioni, maternità, stage, ecc ecc...
Una libera imprenditoria darebbe spinta al Paese, ma siamo in un contesto in cui Berlusconi imprenditore viene "condannato" perchè cerca di tutelare l'imprenditoria ed Agnelli osannato pur facendo gravare le sue perdite sul popolo italiano e incassando gli utili in Svizzera...siamo in un Paese in cui...un Bertinotti prima di sparire dalla scena politica si è permesso di dire di abolire l'imprenditoria privata...
....il denaro non è tutto, ma le libertà economiche sopperiscono alle discriminazioni dei "generi"...alla mancanza di asili e ludoteche...alla necessità di legiferare ad cazzum...e generano lavoro su lavoro....
Amen.
troppo generico, cioè
se pensi allo stato che ci controlla a tutti come il grande fratello mi trovi daccordissimo nel senso che uno stato parta dal presupposto che i suoi cittadini sono potenzialmente colpevoli anzichè potenzialemnte innocenti beh ecco...no comment
se pensi ad uno stato che si occupa della famiglia come ad esempio fa la Francia che da oltre 20 anni investe in tal senso ed ha la media di natalità più alta fra i paesi industrializzati, voglio dire mica è uno stato che si fa i fatti anche se giocoforza entra nelle nostre sfere private.
a quale stato pensavi?