2005: Il ritorno dei Bund/Bonds viventi ! vm 18 anni (4 lettori)

dan24

Forumer storico
f4f ha scritto:
evvvaiiii


dan sono spudorato ma...

un grafo mamafama del bund dal 2004.... :ops: ... potrasti ....


1114610145bund.png
 

f4f

翠鸟科
uuuaaauuuu !!!!!!

la bbbbbanda....

la luce.... ho visto la luce .... :)




Gastro n'dò stai che qui si festeggia !!!! :)
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
Il T-Bond sta sbattendo ripetutamente la capoccia contro la resistenza



US Treasuries rally as business investment wanes

NEW YORK, April 27 (Reuters) - U.S. Treasury debt prices rallied on Wednesday after a surprising slump in durable goods orders revived talk about a possible economic slowdown.

The benchmark 10-year Treasury note <US10YT=RR> rose 11/32 in price, lowering yields to 4.22 percent from 4.27 percent. The data came just in time for bond bulls as yields had been testing the recent ceiling of 4.30 percent in the wake of Tuesday's strong housing data.

The durable goods report was weak by any measure. Total orders for durable goods dropped 2.8 percent in March when analysts had looked for a 0.3 percent gain. Orders excluding defense and transport, a more meaningful number for economists, were down 2.3 percent.

The breakdown also showed non-defense capital goods orders excluding aircraft, a proxy for future business investment, falling 4.7 percent on top of 2.5 percent drop the month before.

Meanwhile, nondefense capital goods shipments excluding aircraft slid 1.1 percent in March after a 2.8 percent decline in February, a result which could see some analysts trim their forecasts for business investment in the first quarter GDP report, due on Thursday.

"It's an ugly number. You have a decline in March. You have a downward revision to the prior month," said Chris Low, chief economist at FTN Financial.

"It is going to make economists slightly revise down first-quarter GDP, which they already did with the weaker consumer spending number. Now business spending is weaker as well," he added.

The five-year Treasury note <US5YT=RR> climbed 8/32, taking yields to 3.90 percent from 3.96 percent. The 30-year Treasury bond <US30YT=RR> rose 16/32, lowering yields to 4.54 percent from 4.57 percent.

Likewise, yields on the two-year Treasury note<US2YT=RR>, the most responsive to expectations of Federal Reserve policy, dropped to 3.60 percent from 3.66 percent.

The soft data could make it easier for Treasury to sell $24 billion in new two-year notes later in Wednesday's session. The last few two-year sales have drawn disappointing demand, but talk of an economic soft spot might attract better money to this auction.

The last sale in March drew bids for a pedestrian 2.03 times the amount on offer while indirect bidders, a class that includes foreign central banks, took a modest 31 percent of the issue.

Interest rate futures <0#ED:> also rallied as investors trimmed expectations for how high official interest rates could rise this year.

The market still fully expects the Fed to hike rates a quarter of a percentage point to 3.00 percent when it meets next week. It has also priced in a hike for June but is less sure the Fed will increase rates at both its August and September meetings.

There is one Fed speaker out on Wednesday but he may not much on policy given its is less than a week to their next meeting.

Fed Board Gov. Edward Gramlich speaks on "Federalizing the Laws Against Predatory Lending" around 10 a.m. (1400 GMT).
 

gastronomo

Forumer storico
:rolleyes: 'azz... compare il morellinizzato e manco c'ero a salutarlo ... vaccaboia...tutta colpa del bund - mi han preso i crampi allo stomaco e l'orchite urticante quindi sto tenendo il Wc spento ... vedere sti frizzi e lazzi sui massimi storici mi deprime oltre misura ... stop a manetta ... Fleur, postami qualcosa di veramente leopardiano, che magari mi tira su :eek: :lol: :( ... ricomparirò più tardi
 

Fleursdumal

फूल की बुराई
CAMBI: EURO OSCILLA CON DATI USA E PREVISIONI SU TASSI
(ANSA) - ROMA, 27 apr - Euro in oscillazione oggi sul mercato
dei cambi, in ogni caso scambiato su valori superiori a quelli
degli ultimi scambi di ieri a New York, quando la divisa unica
era scesa sotto 1,29 dollari come conseguenza fra l' altro del
calo della fiducia dei consumatori statunitensi. La moneta
europea è scambiata attualmente attorno a 1,2980 dollari
(minimo di giornata a 1,2905 e massimo a 1,1994), mentre il
cambio dollaro/yen è attorno a 105,9 (massimo a 106,41 e minimo
a 105,87).
A determinare variazioni, peraltro contenute, nei rapporti di
cambio sono state alcune indicazioni venute sia dal quadro
congiunturale - di qua e di là dell' oceano - che dalle
previsioni sull' andamento dei tassi d' interesse.
Nel primo caso, a pesare sull' euro è stato il fatto che l'
indice di fiducia delle imprese manifatturiere francesi sia
sceso ai minimi da 18 mesi, circostanza che va ad aggiungersi
alla notizia di due giorni fa, che ha attestato l'indice Ifo
tedesco ai livelli più bassi da 19 mesi. Una congiuntura
europea debole fa sfumare la possibilità di un rialzo del costo
del denaro da parte della Bce, di conseguenza l' euro ne soffre,
perché il differenziale con gli Stati Uniti su questo terreno
appare destinato ad allargarsi.
Sempre restando ai dati congiunturali e passando adesso a
quelli americani, sempre oggi però è arrivata la doccia fredda
di una contrazione degli ordinativi di beni durevoli di ben il
2,8% sempre a marzo, in controtendenza con le aspettative. Tanto
é bastato a far supporre ad alcuni operatori che la Federal
Reserve non potrà proseguire imperterrita nella manovra di
rialzo del costo del denaro, di conseguenza non è detto che il
differenziale fra i tassi Usa e quelli europei sia destinato
ineluttabilmente a crescere. Ragion per cui - alla luce di
questa eventualità - l' euro è salito ai massimi di giornata,
a ridosso di 1,30 dollari.
Quanto al secondo elemento che ha movimentato oggi il mercato
delle valute, vale a dire le previsioni sulla dinamica dei
tassi, un autorevole analista di Goldman Sachs si è detto
convinto che la Bce entro la fine dell' anno taglierà il costo
del denaro, in considerazione appunto della persistente
debolezza congiunturale. Un' affermazione che ha pesato, sia
pure momentaneamente, sulle quotazioni dell' euro, che peraltro
in seguito ha recuperato terreno sulla scia appunto del forte
calo degli ordinativi Usa.
Sempre in tema di tassi, ed in attesa del dato di domani
riguardante la prima stima sull' andamento del prodotto
nazionale lordo statunitense nei primi tre mesi del 2005, gli
addetti ai lavori sono in ogni caso convinti che il 3 maggio
prossimo la Federal Reserve deciderà di aumentare ancora il
costo del denaro. Con questo favorendo, almeno sulla carta, il
recupero del dollaro.
Stranamente però proprio il recupero del biglietto verde
tarda a materializzarsi, al punto che la stessa Goldman Sachs
che oggi ha preconizzato un taglio del costo del denaro da parte
della Bce (circostanza che dovrebbe deprimere ulteriormente i
corsi dell' euro) ha confermato la previsione a tre mesi di una
quotazione della stessa moneta unica a 1,35 dollari. Con questo
facendo intendere che, al di là dell' andamento congiunturale e
dei tassi, il dollaro è destinato a rimaner debole per ragioni
strutturali, essenzialmente legate ai due deficit paralleli,
commerciale e dei conti pubblici.(ANSA).
 

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