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Forumer storico
Italia, la casa dei giochi
Un fiume di denaro verso slot, scommesse, lotterie, partite online. Per molti è la speranza di sfuggire alla crisi.
L’equazione, insomma, sarà anche banale ma sembra funzionare.
Di sicuro ci credono le società del settore che vivisezionano vizi e vezzi dei giocatori italiani per calibrare le nuove mosse e occupare le posizioni migliori: «Nelle crisi economiche si taglia il voluttuario però c’è sempre l’inseguimento del sogno», parola di Mauro Pizzigati, presidente del Casinò di Venezia.
È una partita di scacchi che crea anche situazioni curiose.
In contemporanea, la scorsa settimana, sono state annunciate due operazioni speculari.
La Snai ha dato il via alla sperimentazione di un privé, ovvero una sala dotata di una certa riservatezza, confortevole, servita di attrezzature tecnologiche nonché pasticcini e aperitivi, quanto di più lontano, insomma, dalle antiche sale corse, fumoso, generalmente sporche e malfrequentate, che furono il nido degli scommettitori sui cavalli.
La Snai ha sede a Porcari, provincia di Lucca, zona di campanili e media industria intraprendente.
E il primo privé lo apre lì – nome ufficiale Lounge & Bet, inaugurazione prevista per Halloween – sopra una sala da gioco tradizionale – che oggi, comunque, è ben lontana dal cliché appannato di un tempo – e accanto al quartiere generale della società che è quotata in borsa: ormai, dalla posizione dominante nell’ippica (70%) ha esteso il suo campo d’azione a tutte le scommesse (sportive e no) e alle slot machines.
È solo una tappa, spiega il presidente Maurizio Ughi: «Una sperimentazione.
Un fiume di denaro verso slot, scommesse, lotterie, partite online. Per molti è la speranza di sfuggire alla crisi.
L’equazione, insomma, sarà anche banale ma sembra funzionare.
Di sicuro ci credono le società del settore che vivisezionano vizi e vezzi dei giocatori italiani per calibrare le nuove mosse e occupare le posizioni migliori: «Nelle crisi economiche si taglia il voluttuario però c’è sempre l’inseguimento del sogno», parola di Mauro Pizzigati, presidente del Casinò di Venezia.
È una partita di scacchi che crea anche situazioni curiose.
In contemporanea, la scorsa settimana, sono state annunciate due operazioni speculari.
La Snai ha dato il via alla sperimentazione di un privé, ovvero una sala dotata di una certa riservatezza, confortevole, servita di attrezzature tecnologiche nonché pasticcini e aperitivi, quanto di più lontano, insomma, dalle antiche sale corse, fumoso, generalmente sporche e malfrequentate, che furono il nido degli scommettitori sui cavalli.
La Snai ha sede a Porcari, provincia di Lucca, zona di campanili e media industria intraprendente.
E il primo privé lo apre lì – nome ufficiale Lounge & Bet, inaugurazione prevista per Halloween – sopra una sala da gioco tradizionale – che oggi, comunque, è ben lontana dal cliché appannato di un tempo – e accanto al quartiere generale della società che è quotata in borsa: ormai, dalla posizione dominante nell’ippica (70%) ha esteso il suo campo d’azione a tutte le scommesse (sportive e no) e alle slot machines.
È solo una tappa, spiega il presidente Maurizio Ughi: «Una sperimentazione.