Analisi Intermarket .

Comunque nel 2011/12 c'era il debito italiano che non era considerato sostenibile, e si temeva un default (dal quale le banche avrebbero preso una mazzata).
Oggi questa preoccupazione non c'è più, perché i bond di nuova emissione quotano sopra la pari.


Nahhh ... il debito pubblico italiano non e' attaccato molto prosaicamente perche' e' sotto l'ombrello della Bce. Cosa che non vale per il Fib.
 
Usa: George (Fed), tempo di muoversi per alzare tassi in modo graduale

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - New York, 25 ago - Negli Stati Uniti le condizioni economiche sono in miglioramento e si nota un "fermento" sul fronte inflazionistico, motivo per cui potra' essere opportuno cominciare ad alzare il costo del denaro. "E' tempo di muoversi per alzare il costo del denaro in modo graduale", anche se "non c'e' bisogno che l'approccio sia aggressivo", lo ha detto Esther George, governatore della Federal Reserve di Kansas City, durante un'intervista a Cnbc a margine del simposio che si tiene oggi e domani a Jackson Hole, in Wyoming. Secondo George, uno dei falchi della politica monetaria americana, l'economia potra' crescere del 2% quest'anno e l'aumento dei salari dovrebbe sostenere le spese per consumi. Il governatore si e' inoltre detta favorevole alla fine del programma di reinvestimento di titoli che arrivano a scadenza e che attualmente pesano sul bilancio della Fed.

A24-Red

(RADIOCOR) 25-08-16


P.S.
Temo sul breve termine per la borsa (oppure spero ... sul lungo termine ... per l'economia reale) si stia profilando quando andavo teorizzando a fine 2014 ... la Fed alza i tassi ed i suoi vaqueros iniziano a vendere il debito pubblico che ha in pancia alla pletoria di investitori terrorizzati in fuga dai mercati ... incassando cosi' plusvalenze stellari ed iniziando in questo modo a finanziare il New Deal infrastrutturale. Piano a cui poi parteciperanno in modo preponderante capitali privati da tutto il mondo. Piano infrastrutturale che sara' il volano della ripresa dell'economia reale su scala globale. Come sempre ... parere personale.
 
Ciao Grifo. Interessante il tuo ragionamento, mi piace, mi sfugge però qualche passaggio... potresti spiegare meglio?

La tua ipotesi è questa: la FED alza i tassi. Il mercato USA storna e gli istituzionali scappano dai mercati azionari, ormai sopravvalutati per comprare BOND (il cui prezzo però nel frattempo scende …con i tassi in salita). Perché dovrebbero comprare BOND con la prospettiva che scendano con tassi in salita?


Oggi gli investitori comprano ancora azionario anche se è evidente per tutti quanto sia sopravvalutato perché il rendimento azionario (dividend Yield) è superiore al rendimento delle obbligazioni (e il rischio tra le 2 asset class non è più tanto diverso…:D).


Ma questo non è sostenibile a lungo in quanto gli utili aziendali stanno scendendo …e non supportano più questa generosa dividend policy
 
Ciao Grifo. Interessante il tuo ragionamento, mi piace, mi sfugge però qualche passaggio... potresti spiegare meglio?

La tua ipotesi è questa: la FED alza i tassi. Il mercato USA storna e gli istituzionali scappano dai mercati azionari, ormai sopravvalutati per comprare BOND (il cui prezzo però nel frattempo scende …con i tassi in salita). Perché dovrebbero comprare BOND con la prospettiva che scendano con tassi in salita?


Oggi gli investitori comprano ancora azionario anche se è evidente per tutti quanto sia sopravvalutato perché il rendimento azionario (dividend Yield) è superiore al rendimento delle obbligazioni (e il rischio tra le 2 asset class non è più tanto diverso…:D).


Ma questo non è sostenibile a lungo in quanto gli utili aziendali stanno scendendo …e non supportano più questa generosa dividend policy
Beh più che altro io penso che il prossimo presidente usa debba mettere un tetto al debito, e vendendo i titoli a valori elevati (con tassi alti, il che farà sì che comunque anche l'azionario non crolli) riusciranno comunque a finanziare quel new deal di cui parla lui (che poi sarà da vedere come andrà).
Anche il dollaro crescerà e favorirà le esportazioni U.E.
Il problema, al limite, saranno i bond quotati in dollari degli emergenti.
 
Ciao Grifo. Interessante il tuo ragionamento, mi piace, mi sfugge però qualche passaggio... potresti spiegare meglio?

La tua ipotesi è questa: la FED alza i tassi. Il mercato USA storna e gli istituzionali scappano dai mercati azionari, ormai sopravvalutati per comprare BOND (il cui prezzo però nel frattempo scende …con i tassi in salita). Perché dovrebbero comprare BOND con la prospettiva che scendano con tassi in salita?


Oggi gli investitori comprano ancora azionario anche se è evidente per tutti quanto sia sopravvalutato perché il rendimento azionario (dividend Yield) è superiore al rendimento delle obbligazioni (e il rischio tra le 2 asset class non è più tanto diverso…:D).


Ma questo non è sostenibile a lungo in quanto gli utili aziendali stanno scendendo …e non supportano più questa generosa dividend policy


Beh più che altro io penso che il prossimo presidente usa debba mettere un tetto al debito, e vendendo i titoli a valori elevati (con tassi alti, il che farà sì che comunque anche l'azionario non crolli) riusciranno comunque a finanziare quel new deal di cui parla lui (che poi sarà da vedere come andrà).
Anche il dollaro crescerà e favorirà le esportazioni U.E.
Il problema, al limite, saranno i bond quotati in dollari degli emergenti.



Quali sono i safe heaven classici in caso di panico incontrollato (vero oppure ... percepito come vero) ?


- Oro
- Bund
- Dollaro
- Debito Pubblico Americano


Se con borse calanti i dati macro americani continueranno a tenere l'economia Usa a galla (se non di piu') ... gli istituzionali si aggrapperanno in primis a Tips e dollaro. Gli Usa cosi' avranno buon gioco anche a livello geopolitico ... restaurando la loro egemonia economica e tagliando ELEGANTEMENTE e senza SPARGIMENTO DI SAGUE le gambe all'ascesa economica di Cina e Russia. Oltretutto al salire dei prezzi dei Tips risparmierebbero sul costo del debito ... avvicinando il rendimento sempre piu' allo zero. Se il dollaro dovesse (per un periodo di tempo inferiore all'anno) decollare non necessariamente danneggerebbe pesantemente l'export Usa ma sicuramente darebbe una grande mano ai consumi interni (il vero motore dell'economia Usa). E se il dollaro si rafforza l'oro storicamente ripiega. E se l'America prende in mano le redini del gioco ... alla lunga il Bund (gia' pesantemente sopravvalutato dai rendimenti negativi ... a differenza dei Tips), quando verra' meno l'ombrello Bce, prenderebbe la via del ripiegamento (pesante). Come dico sempre questo e' uno degli scenari possibili. Come sempre ... parere personale (e parliamone).
 
Ultima modifica:
Discorsi interessanti e di ampio respiro.
Però il thread parla di swing e trading intraday...


A mio avviso anche quando si fa intraday bisogna sempre tenere a mente cosa potra' succedere aldila' del proprio naso con un'orizzonte temporale di almeno sei mesi. La gestione del rischio e' parte integrante del money management e se si applica in maniera ferrea si hanno meno spiacevoli sorprese (come quelle di gennaio). Come sempre ... parere personale !!! :)
 

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