martedì 10 novembre 2009 - FTSEMIB: 23014p (-0.23%)
Entro il 31 dicembre oppure… "Rien ne va plus"
[FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana]I nostri percorsi ormai, e a differenza del Siderografo, non concedono più molto tempo alla "storia degli uomini".
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[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]Alla luce di quant’accaduto oggi sul nostro mercato (praticamente… "nulla", N.d.R.) possiamo anche permetterci d’andare a fare un po’ il punto della situazione:
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[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]• [/FONT][/FONT]
[FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana]la nostra "attuale" pre-comprensione degli eventi ci porta a credere che, nel 2010, si possa assistere a "[/FONT][/FONT][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana]la Madre di tutte le Inversioni al Ribasso con la I maiuscola[/FONT][/FONT][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana]";
• non abbiamo, però, alcun’intenzione di soccombere sotto il peso delle nostre precomprensioni, in particolar modo da questa settimana, quando le stesse, sul Siderografo di Bradley, finiranno per imbattersi in un periodo d’Inatteso particolarmente lungo (sino a tutto febbraio 2010!): non avrebbe, infatti, alcun senso sollecitar tutti a fare rizoma (e non radice nelle proprie idee) e poi… non farlo, noi, a nostra volta;
• il modo migliore per non fossilizzarsi nelle proprie convinzioni, su quel che potrebbe accadere al mercato, è andare a cercare non già quel che finirebbe per confermarle, bensì proprio tutto quel che potrebbe portarci a negare lo scenario previsto;
• facendo alcune simulazioni, sulla nostra "Curva dei Percorsi", abbiamo così scoperto che "la Madre di tutte le Inversioni al Ribasso con la "I" (ma anche con la "R"…) maiuscola" potrebbe trovar delle difficoltà ad esprimersi "[/FONT][/FONT][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana]solo se[/FONT][/FONT][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana]" lo
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[FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana]S&P500 riuscisse a chiudere l’anno a 1300p, un valore che, tra l’altro, dovrebbe identificarsi con il massimo dello stesso: non soltanto, dunque, raggiungere i 1300p nel 2009, ma anche mantenerli sino alla sua conclusione.
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[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]La formula "[/FONT][/FONT]
[FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana]solo se[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]" non può, con tutta evidenza, esser confusa con l’altra "[/FONT][/FONT]
[FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana][FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana]se solo[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]": la prima, infatti, attesta di una "[/FONT][/FONT]
[FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana]necessità[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]" ("[/FONT][/FONT]
[FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana][FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana]la condizione senza la quale…[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]"), la seconda, invece, di un "[/FONT][/FONT]
[FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana][FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana]compito[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]" (in apparenza, poi, neanche particolarmente proibitivo: "[/FONT][/FONT]
[FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana][FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana]in fondo, si tratta solo di…[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]"). Detto altrimenti:
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[FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana]il raggiungimento dei 1300p da parte dello S&P500, entro il 31 dicembre, è condizione inderogabile perché i nostri percorsi generazionali abbiano ancor la possibilità di negare, in futuro, quegli scenari più drammatici che noi, invece, s’attende [/FONT][/FONT]
[FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana][FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana](…pre-comprensione).
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[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]Da quando sappiamo tutto ciò?… Dallo scorso marzo: da quando, cioè, il mercato americano è andato a segnare il suo minimo poco sopra i 650p. Il bello delle simulazioni condotte con i percorsi generazionali, infatti, è proprio questo: ci dicono dove si nasconde il destino del mercato (la sua inerzia) e fin dove, invece, può spingersi la storia degli uomini (l’impulso che questi ultimi possono fornire ai prezzi). Al momento,
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[FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana]la "Grande Madre" è scritta nel destino del mercato e agli uomini spetta il compito di provar a negarla.
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[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]E se qualcuno crede che non vi sia alcuna novità in tutto [/FONT][/FONT]
[FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana][FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana]ciò (perché, in fondo, è sempre stato così e se, nel 2009, gli uomini non avessero fatto quel che poi hanno fatto, il destino si sarebbe potuto dire segnato da subito…)[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana], si sbaglia di grosso:
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[FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana]nel 2009, così come nel 2008, il destino del mercato poteva dirsi tutt’altro che segnato: è stata la storia degli uomini che ha finito per metterlo a rischio.
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[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]E potrà forse sembrarvi incredibile, ma a salvare il mercato non sono stati gli uomini, bensì il destino di quello (che gli uomini, però, hanno fattivamente accompagnato):
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[FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana]già dallo scorso aprile, i nostri percorsi generazionali attestavano come la gran parte dei pericoli era stata evitata ed i nodi rimandati al 2010 [/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana](che, poi, era proprio quel che tali percorsi suggerivano ormai da anni).
Purtroppo, la lotta tra destino e storia è una lotta impari: è più facile, insomma, che il destino vinca sulla storia che non il contrario:
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[FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana]il prossimo anno ci ritroveremo proprio "[/FONT][/FONT][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana]nel contrario di quel che sarebbe bene che fosse[/FONT][/FONT][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana][FONT=JJDIDL+Verdana,Verdana]"…
• …salvo che lo S&P500 non chiuda l’anno in corso a 1300p.
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E non possiamo scordare come oggi, nel 2009, il destino c’è ancor amico: l’impresa (perché di questo, in realtà, si tratta), insomma, potrebbe riuscire così come riuscì in un anno, il 1974, in cui il destino non c’era per nulla amico: la lotta tra destino e storia è impari, ma non… impossibile per quest’ultima. Certo, le probabilità sono invero pochine e ci verrebbe anche voglia di scrivere "[/FONT][/FONT]
[FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana]praticamente nulle[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]", se non fosse che è proprio nel "[/FONT][/FONT]
[FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana][FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana]praticamente nulle", delle probabilità[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana], che s’annida, di solito, l’Inatteso (ne sanno qualcosa i "[/FONT][/FONT]
[FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana][FONT=JJDKHG+Verdana,Verdana]quantitativi[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]", con i loro bei modellini universitari, del tutto incapaci di capire quel che accade sui mercati quando la volatilità si mantiene oltre i 50 punti: d’altra parte, come potrebbero se per loro, fino allo scorso anno, "[/FONT][/FONT]
[FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana][FONT=JJDFEE+Verdana,Verdana]le probabilità che la volatilità si mantenga oltre i 50p sono praticamente nulle[/FONT][/FONT][FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]
[FONT=JJDENF+Verdana,Verdana]"?…).
Il Siderografo di Bradley ci rassicura che da qui a marzo del 2010 tutto è ancor possibile, ed in particolare proprio quel che i più non s’attendono, così com’era già accaduto in fondo nella scorsa primavera (inversione al rialzo) e durante la successiva estate (negazione della correzione al ribasso e nuovo impulso verso i massimi). I nostri percorsi però, a differenza del Siderografo, non concedono più molto tempo alla storia degli uomini: entro il 31 dicembre oppure… oppure "Rien ne va plus".
Edoardo
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