Quando sento parlare di basket in genere e dell’olimpia sgrano gli occhi e non capisco più un caxx.





Che squadre incredibili in quegli anni, allora sì che si menavano sotto i tabelloni, non come le checche di oggi che giocano 10/15 minuti a partita ruotando i cambi. Me la ricordo anche io la semifinale con Bologna, per non dire addirittura quella contro l’Aris di Salonicco di quel verme di Galis, in coppa dei campioni quando abbiamo recuperato i 31 punti di scarto della partita di andata e li abbiamo eliminati, andando poi a vincere la coppa contro il Maccabi a Losanna







A parte Dan Peterson che era un mostro di intuizioni, a partire da quella difesa 1-3-1 che ha fatto diventare matte le squadre di mezza Europa, era un motivatore come non ce ne sono più, poi se hai in squadra uno come Premier che non ha paura ad alzare il dito medio in un palazzo dello sport in una finale scudetto contro 5000 persone…..o Mc Adoo che a 38 anni si butta per terra per recuperare un pallone….certe vittorie sono il frutto di singoli gesti, ma ancor prima certe squadre, sono fatte per vincere perché hanno dentro qualcosa che non hanno le altre e non è solo questione di tecnica. Squadra meravigliosa di quegli anni, la perfezione del basket.
Allora si potevano vedere giocatori come Dalipagic, Oscar, Riva, solo per citarne alcuni, gente a cui quelli di oggi non potrebbero nemmeno allacciare le scarpe....
Mi fermo qua perché potrei scrivere altre 50 pagine