STMicroelectronics (STM) Allora ... StMicroelectronics: Medium Term Analysis (23 lettori)

curfr@

Forumer storico
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pio99

Forumer attivo
Ciao Curfr@,

dopo qualche giorno passo per salutare e per scambiare un paio di considerazioni.
Ho provato ad applicare l'analisi R/S ai profitti di un qualsiasi TS.
Si notano risultati "interessanti" . Sembra che l'antipersistenza sia la regola.
In poche parole, analizzando i rendimenti di un TS, si potrebbe capire se il TS e' efficace o meno dal valore di H ?

Procedendo sulla strada dell'analisi sto cercando un modello previsivo per ST (e non solo) nello spazio delle fasi: dimensione frattale, esponenti di Lyapunov, attrattori, traiettorie .
Hai gia' battuto questa strada?
Hai qualche consiglio?

Come va con il calcolo dell'H? Coincidono i metodi?

Saluti a tutti.
 

curfr@

Forumer storico
pio99 ha scritto:
Ciao Curfr@,

dopo qualche giorno passo per salutare e per scambiare un paio di considerazioni.
Ho provato ad applicare l'analisi R/S ai profitti di un qualsiasi TS.
Si notano risultati "interessanti" . Sembra che l'antipersistenza sia la regola.
In poche parole, analizzando i rendimenti di un TS, si potrebbe capire se il TS e' efficace o meno dal valore di H ?

Procedendo sulla strada dell'analisi sto cercando un modello previsivo per ST (e non solo) nello spazio delle fasi: dimensione frattale, esponenti di Lyapunov, attrattori, traiettorie .
Hai gia' battuto questa strada?
Hai qualche consiglio?

Come va con il calcolo dell'H? Coincidono i metodi?

Saluti a tutti.

Ciao Pio...scusa ma non ho avuto il tempo di risponderti!
Il foglio l'ho visto e nonostante il metodo sia corretto nella forma credo che nella sostanza sia applicato in modo non coerente!
Che voglio dire! L'H exponent è una generalizzazione di un concetto piu complicato per dimostrare l'esistenza di persistenza su una serie di dati. Verosilmilmente Hurst trovo che l'inclinazione della retta di regressione di una certa manipolazione del dato...potesse fornire un valore indicativo di persistenza/anti persisestenza/ randomaticità attarverso un parametro autoconfrontabile in un range predefinito di riferimento!
L'H che tu calcoli è dinamoco nel senso che lo cerchi per ogni valore della serie e l'n+1 dato...ossia sul valore successivo!
In questo modo ho visto che riesci a calcolare i valori su piu frame ma concettualmente non è questo che si deve fare: sugli scarti dalla media dovresti trovare la retta di regressione e lo slope della stessa retta calcolata sull'intera serie...dovrebbe fornirti il valore che cerchi...UNIVOCO per un intervallo di riferimento della tua analisi! Non so se hai preso questo concetto di calcolo da qulache testo...se vuoi indicamelo e proverò a leggerlo...perchè porobabilmente è il mio approccio ad essere errato!
Quanto agli esponenti di Lyapunov, attrattori, traiettorie...non ho letteratura in mio possesso dalla quale apprendere tali concetti...e di tale Lyapunov sento adesso d ate: chi è? Sono davvero interessato...!
Quanto ad H....proviamo a scegliere una serie di titoli...magari ad alto flottante e verifichiamo l'H ad intervalli di tre mesi con il metodo che ti ho sufggerito: proviamo ad implementare una startegia semplice e confrontiamola con una buy and hold...poi vediamo i risulatti e cerchiamo di affinare l'approccio con una idea che ho...!
Sei d'accordo...!?!? Procediamo!?!? Però non ho moltissimo tempo e dovremmo fare quanto ho descritto trovando spazi fra un trade e l'altro! Ti va?
Notte a tutti....
 

pio99

Forumer attivo
curfr@ ha scritto:
Ciao Pio...scusa ma non ho avuto il tempo di risponderti!
Il foglio l'ho visto e nonostante il metodo sia corretto nella forma credo che nella sostanza sia applicato in modo non coerente!
Che voglio dire! L'H exponent è una generalizzazione di un concetto piu complicato per dimostrare l'esistenza di persistenza su una serie di dati. Verosilmilmente Hurst trovo che l'inclinazione della retta di regressione di una certa manipolazione del dato...potesse fornire un valore indicativo di persistenza/anti persisestenza/ randomaticità attarverso un parametro autoconfrontabile in un range predefinito di riferimento!
L'H che tu calcoli è dinamoco nel senso che lo cerchi per ogni valore della serie e l'n+1 dato...ossia sul valore successivo!
In questo modo ho visto che riesci a calcolare i valori su piu frame ma concettualmente non è questo che si deve fare: sugli scarti dalla media dovresti trovare la retta di regressione e lo slope della stessa retta calcolata sull'intera serie...dovrebbe fornirti il valore che cerchi...UNIVOCO per un intervallo di riferimento della tua analisi! Non so se hai preso questo concetto di calcolo da qulache testo...se vuoi indicamelo e proverò a leggerlo...perchè porobabilmente è il mio approccio ad essere errato!
Quanto agli esponenti di Lyapunov, attrattori, traiettorie...non ho letteratura in mio possesso dalla quale apprendere tali concetti...e di tale Lyapunov sento adesso d ate: chi è? Sono davvero interessato...!
Quanto ad H....proviamo a scegliere una serie di titoli...magari ad alto flottante e verifichiamo l'H ad intervalli di tre mesi con il metodo che ti ho sufggerito: proviamo ad implementare una startegia semplice e confrontiamola con una buy and hold...poi vediamo i risulatti e cerchiamo di affinare l'approccio con una idea che ho...!
Sei d'accordo...!?!? Procediamo!?!? Però non ho moltissimo tempo e dovremmo fare quanto ho descritto trovando spazi fra un trade e l'altro! Ti va?
Notte a tutti....

Ciao Curfr@,

quello che hai visto era solo una mia personale interpretazione per usare l'H.
In poche parole quello che avevo capito fino ad una settimana fa.
Sono contento che le equazioni siano esatte. :-D
Non ci vuole molto ad implementarle quando si copiano da un testo. :sad:
Concordo con te che il calcolo dell'H va fatto sull'intera serie a disposizione.
Per l'implementazione della strategia sono completamente d'accordo.
Mi propongo come "braccio" al 100%.
Possiamo discutere sulla scelta dei titoli e del metodo di analisi/sintesi ma mi occupo io della messa in pratica. Almeno nella fase iniziale.
Suggerisco di usare direttamente excel + VB in modo da avere uno strumento versatile, potente e facilmente adattabile.
Per quanto riguarda i titoli da considerare proporrei un titolo del vecchio mib30 per ogni settore di appartenenza:

bancari - unicredito
assicurativi - generali
energetici - eni
auto - fiat
telefonici - telecom
tecnologici - stm

tutti titoli "non facili".

Per il metodo procederei in questo modo.
Si prende la serie storica dall'inizio e si calcola H dopo i primi tre mesi.
In base al valore ottenuto si usa una determinata strategia.
Il valore di H viene ricalcolato 3 mesi dopo. Si usa quindi un arco di tempo di 6 mesi.
La strategia viene nuovamente "tarata" in base ad H.
Dopo ulteriori 3 mesi si calcola H su un arco di 9 mesi e si tara di nuovo la strategia e cosi' via.

Bene, adesso la strategia di buy/sell dovresti suggerirla tu.
Dovresti anche suggerire su che base calcolare H .
Su base giornaliera con rendimenti settimanali ( a 5 gg ) o su base settimanale con rendimenti a " 1 gg " ?

Per quanto riguarda i concetti sui frattali rimando tutto ad un prossimo post.
Magari si riesce ad ottenere il commento di qualche esperto.

Fammi sapere.

Saluti a tutti.
Pio
 

piruzut

Nuovo forumer
""
In attesa di conferme sulla tenuta di questo rialzo rialzo faccio una ipotesi di operatività su StM : premettendo che il mio profilo di rischio potrebbe non coincidere con quello altrui e che ho ridotto l'esposizione totale sull'equity, raddoppiero la posizione su Stm alla tenuta di 14.38 e la triplicherò in rottura del livello 14.58! Posto uno stop iniziale a 13.95, inserito debordant all'apertura o da valutare con la tolleranza di tre tick, comincerei a seguire la posizione spostando lo stop in trailing sul valore di carico solo dopo che i prezzi si siano portati oltre il punto di ingresso della terza size ossia 14.58 ! ""

Complimenti curfr@ !!

Trovo funzionale il tuo modo di operare e soprattutto libero da esagerata emotività.

Zitto zitto e intanto stai macinando gains!

Mandi
 

pio99

Forumer attivo
Frattali: concetti di base

Ciao a Curfr@ e a tutti.

Con questo post cerco di esporre alcuni concetti di base sui frattali.
Chiaramente lo scopo e' quello di trovare strategie di trading alternative all'analisi tecnica.
Vogliate perdonarmi e correggermi per tutte le castronerie che verranno dette.

Il primo ad usare un metodo di analisi statistica delle serie storiche finanziarie fu Bachelier all'inizio del '900.
Egli ipotizzo' la teoria dell' Efficient Market Hypothesis.
Nell ' EMH si afferma che i rendimenti ( intesi come logaritmo del rapporto tra prezzi ) sono distribuiti in maniera gaussiana, cioe' sono completamente indipendenti.
Il tutto e' dovuto al concetto ( sicuramente errato ) che i prezzi scontano immediatamente tutte le notizie.

Altre teorie furono implementate , ciascuna con una o piu' assunzioni semplificative:
La MPT di Markowitz e la successiva CAPM di Sharpe .

Intorno agli anni '60 Mandelbrot, riprendendo il lavoro del geologo Hurst, dimostro' che sulle serie storiche esisteva persistenza, una sorta di memoria di breve (trend + cicli) e di lungo termine (cicli) .
Questa persistenza faceva in modo che la teoria EMH fosse inappropriata per lo studio delle serie storiche.
La persistenza viene stimata/misurata dal coefficiente di Hurst ( o coeff. H ) .
Si dice che una serie e' persistente quando 0.5 < H <= 1.0

Lo stesso Mandelbrot (uno dei padri della matematica frattale) fece notare che le serie storiche erano "autosomiglianti". Avevano una struttura molto simile ai frattali.

Dare una definizione di frattale e' complicato perche' non ne esiste una.
Giusto per dare un'idea, un frattale e' un oggetto nel quale una parte dello stesso e' in qualche modo correlata all'oggetto intero .
La scomposizione delle onde di Elliott, tanto per avere un'idea.

I frattali sono un qualcosa che sta nel mezzo tra la geometria lineare, quella piana e quella tridimensionale. Se siete curiosi provate a cercare “Sierpinski triangle”.

Indipendentemente dall’aspetto caotico che presenta a prima vista, una qualsiasi struttura frattale puo essere descritta da un insieme di equazioni dinamiche non lineari .

Il pregio delle equazioni non lineari e’ che permettono di “prevedere il futuro” a seconda dello sviluppo di determinate “traiettorie”.
Il grande difetto di queste equazioni e’ il fatto che una qualsiasi perturbazione del sistema puo portare a traiettorie completamente diverse da quelle inizialmente ipotizzate.

Le traiettorie si sviluppano in uno spazio n-dimensionale che viene chiamato spazio delle fasi .
Questo spazio non coincide necessariamente con la rappresentazione prezzo-tempo alla quale si e’ abituati ma viene determinato in base ad alcuni calcoli statistici effettuati sulla serie storica di riferimento.
Un esempio classico di spazio delle fasi e’ il piano cartesiano in cui sono rappresentate velocita’ e posizione di un pendolo.
Non importa da quale posizione parte il pendolo.
La traiettoria descritta e’ sempre un spirale che collassa nel centro (velocita’ e posizione nulle) .

Il punto nel quale le traiettorie tendono a concentrarsi viene chiamato attrattore.
Gli attrattori non sono solamente puntuali ma esistono anche delle traiettorie limite ( o limit cycles ). Potete cercare “Henon map”.

Il fatto che le traiettorie dipendano molto dalle condizioni iniziali e’ dovuto a due motivi

- il modello descrittivo non e’ completo
- la randomicita’ intrinseca del sistema ( qualsiasi fenomeno esterno imprevedibile )

Per descrivere la capacita’ di resistere o meno alle “perturbazioni” si ricorre agli esponenti di Lyapunov. Ne esiste uno per ogni dimensione frattale.

Se l’esponente e’ positivo le traiettorie tenderanno a divergere alla minima perturbazione.
Se l’esponente e’ negativo le traiettorie tenderanno comunque a convergere verso uno dei possibili attrattori.

Come usare i frattali per fare trading ?
Una possibile applicazione prevede di determinare lo spazio delle fasi che descrive il titolo in questione, calcolare gli esponenti di Lyapunov , trovare un insieme di equazioni non lineari che descrivono il sistema.
In base al valore del max esponente di Lyapunov e del sistema di equazioni utilizzate si puo fare una previsione a breve termine in un determinato intervallo di confidenza.

Dalla teoria alla pratica le cose sono molto difficili ma non impossibili. Spero.
Chiudo qui e spero di non avervi tediato.

Saluti a tutti.
 

magneto

Forumer attivo
ciao a tutti grazie pio per aver chiarito ulteriormente il tuo studio :D spero di riuscire anche con il vostro aito ad approfondirlo ciao ciao anche a curfra
 

curfr@

Forumer storico
curfr@ ha scritto:
In attesa di conferme sulla tenuta di questo rialzo rialzo faccio una ipotesi di operatività su StM : premettendo che il mio profilo di rischio potrebbe non coincidere con quello altrui e che ho ridotto l'esposizione totale sull'equity, raddoppiero la posizione su Stm alla tenuta di 14.38 e la triplicherò in rottura del livello 14.58! Posto uno stop iniziale a 13.95, inserito debordant all'apertura o da valutare con la tolleranza di tre tick, comincerei a seguire la posizione spostando lo stop in trailing sul valore di carico solo dopo che i prezzi si siano portati oltre il punto di ingresso della terza size ossia 14.58 !
Sono dentro con la seconda tranche della mia operazione a 14.38: modifico parzialmente la strategia che inizialmente avevo deciso impostando uno stop sul livelo 14.14 (...con la solita tolleranza di tre tick).
Purtroppo i sintomi di una leggera influenza mi tengono un po piu lontano dal monitor ma non volevo mancare l'aggiornamento serale dell'operatività ed al consueto salutino agli amici del 3d, Magneto, Pio..Piruzut...Luchia e tutti gli altri!
Notte... ;-)
 

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