Amara vita

[aperitivo_yes]

A proposito: non è scontato nemmeno che si possa lèggere un libro in presenza di luce.
Io sono cieco da vicino e non leggo i caratteri piccoli (e tendo a evitare gli occhiali per non diventare troppo figo agli occhi delle voraci donne komuniste); con il Kindle paperwhite ho la luce artificiale e posso zoommare, senza essere oggetto di sgradevoli molestie sessuali.

potresti passare agli audiolibri oppure fai sedere la moglie sul bidet a leggerti qualcosa mentre stai sulla tazza

 

[Ignatius]

potresti passare agli audiolibri oppure fai sedere la moglie sul bidet a leggerti qualcosa mentre stai sulla tazza

Con gli audiolibri è complicato tornare indietro e non so se si può sottolineare come sul Kindle.

 

[superb@ffone]

versione di barney?

 

[Ignatius]

versione di barney?

Esatto.

 

[mvdvec]

fai sedere la moglie sul bidet a leggerti qualcosa mentre stai sulla tazza

cosi' inala che e' un piacere

 

[aperitivo_yes]

cosi' inala che e' un piacere

quando si dice essere presenti nel momento del bisogno

 

[a323109]

Con gli audiolibri è complicato tornare indietro e non so se si può sottolineare come sul Kindle.

Vedi l'allegato 702532





Vedi l'allegato 702533





Vedi l'allegato 702534

Ma che cavolo leggi?

Telenovelas

 

[Ignatius]

De gustibus...
Sulla tube mi sono organizzato con Kindle su iPad

Traduco: "sulla tube" vuol dire "in metropolitana".



You pervert, there'so only one Kindle reader!


Comunque anche a me càpita di voler lèggere qualche pagina d'un libro [o di volerne guardare le figure] quando non ho con me il reader, ed è una gran comodità poter continuare a lèggere sul proprio smartphone (o tablet, o PC) quel che s'era iniziato su un altro supporto.

Chissà se i/le conservatori/trici che leggono libri su carta invidiano le grandi possibilità che abbiamo noi rivoluzionari. E i nostri bagagli che pesano pochi etti anziché vari chili.
Vabbè.

 

[samir]

con la gioia degli oculisti

 

[Ignatius]

con la gioia degli oculisti

Gli oculisti una volta c'avevano il santino di Moana Pozzi, adesso quello di Valentina Nappi (sempre siano lodate).