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Nelle ultime 24 ore, l'AUD è diminuito del 5,91% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 0,6496 dollari. Sul fronte dei dati macro, secondo quanto comunicato dal Bureau of Statistics (l'ente di statistica di Canberra), l'inflazione è salita in Australia al 2,2% annuo nel primo trimestre del 2020 dall'1,8% del quarto trimestre 2019 (1,7% nel terzo) e contro il 2,0% del consensus. Su base sequenziale i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,3% contro lo 0,7% precedente (0,5% nel terzo trimestre) e lo 0,2% atteso dagli economisti.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,6527$, in aumento dello 0,48% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.6464$ seguito da 0.6401$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,6560$ seguito da 0,6593$.
Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito del 3,01% rispetto allo JPY, chiudendo a 106,83 dollari. Dollaro in calo sulla scia del rallentamento nella diffusione del coronavirus e del conseguente allentamento del 'lockdown' da parte di alcuni Paesi, in un mercato che tuttavia resta in attesa dei meeting di Fed e Bce. Dopo i numerosi interventi già messi in campo dalla Fed, questa sera gli investitori passeranno al setaccio le parole del governatore Jerome Powell alla ricerca di indizi su quale sarà il futuro corso dell'istituto centrale. In particolare, l'attenzione degli investitori sarà concentrata sull'entità della contrazione dell'economia Usa provocata dal coronavirus e sull'estensione del periodo in cui la Fed manterrà in tassi a livelli di emergenza.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 106,54$, in diminuzione dello 0,27% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 106.26$ seguito da 105,98$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 107,07$ seguito da 107,60$.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute AUD/USD è stata quotata di 0,6527$, in aumento dello 0,48% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 0.6464$ seguito da 0.6401$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 0,6560$ seguito da 0,6593$.
Nelle ultime 24 ore, l'USD è diminuito del 3,01% rispetto allo JPY, chiudendo a 106,83 dollari. Dollaro in calo sulla scia del rallentamento nella diffusione del coronavirus e del conseguente allentamento del 'lockdown' da parte di alcuni Paesi, in un mercato che tuttavia resta in attesa dei meeting di Fed e Bce. Dopo i numerosi interventi già messi in campo dalla Fed, questa sera gli investitori passeranno al setaccio le parole del governatore Jerome Powell alla ricerca di indizi su quale sarà il futuro corso dell'istituto centrale. In particolare, l'attenzione degli investitori sarà concentrata sull'entità della contrazione dell'economia Usa provocata dal coronavirus e sull'estensione del periodo in cui la Fed manterrà in tassi a livelli di emergenza.
Durante la sessione asiatica, la coppia di valute USD/JPY è stata quotata di 106,54$, in diminuzione dello 0,27% rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 106.26$ seguito da 105,98$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 107,07$ seguito da 107,60$.