Analisi intermarket: petrolio, oro, S&P 500, EUR/USD

Deviad

Forumer attivo
Ciao a tutti,
nel seguente thread, farò un sunto della situazione di questi quattro mercati.

Petrolio


Il petrolio sfonda sull'indice XOI gli 814 punti rappresentati dalla banda inferiore del canale di bollinger. Il cammino tuttavia è ancora irto di insidie.
Abbiamo 882,90 (mediana del keltner channel sul weekly), dove + o - passa la trendline discendente di breve (dinamica tratteggiata rossa). Dopo di che abbiamo i 972 punti (banda inferiore del keltner channel sul daily) ed infine 1057.41. Tuttavia, basandomi sui grafici di McLaren, posso dire che fino ad almeno 1057.41 si dovrebbe arrivare senza problemi. Il problema è il passaggio dal trend di breve a quello di medio-lungo. Questi perciò sono giorni importanti. Per maggiori info sul pattern da me analizzato, potete leggere il thread che ho aperto sul petrolio.
http://www.investireoggi.it/forum/oil-possibile-inversione-per-l-oil-vt39490.html

Oro


L'indice GOX scende, pare star facendo un lower dobule top.
Wedge ascendente, quindi ribassista, sicuramente rotta. Ipotesi pullback ormai esclusa. Target 74. E poi? E poi bouch. Anche qui raggiunto il target di "breve" (ci vorrà un mesetto, salvo incremento della volatilità chiaramente) è difficile dire che strada prenderà.



SP& 500

Sull'S&P 500 spreco fiumi di parole ogni giorno. Cmq, target 745 raggiunto e superato, quindi lo spazio per andare long c'e'. La wedge sull'orario ha target 830 con resistenza in area 790 (rainbow histogram).
http://www.investireoggi.it/forum/s...iodo-analisi-tecnica-classica-vt39248-12.html

EUR/USD


Come ho scritto nel thread dell'SP&500 il 25 marzo potrebbero succedere 2 cose importanti:
1) top/bottom importante sull'EUR/USD;
2) creazione di un bottom o di un top sull'SP500 in concomitanza con la fine di questo counter trend (un counter trend genericamente dura massimo 12 gg, oggi 13 marzo siamo al quarto giorno di recupero delle borse).

E' chiaro che se dopo il 25 l'S&P 500 sale ancora, allora quello attuale, definitivamente, non è un ritracciamento.

Secondo dei miei calcoli basati sul comportamento dei prezzi l'USD potrebbe scendere del doppio, rispetto al massimo di dicembre, e andare a 2.94, oppure, rafforzarsi del doppio, andando a 0.6164 dal minimo di ottobre di 1,2328. Quindi, segnatevi sull'agenda questa data 25 marzo.

La domanda da porsi adesso è: cosa succederà quando oro (verso il basso) e oil (verso l'alto) raggiungeranno il loro target di breve? Prosecuzione dei loro trend attuali oppure inversione di medio/lungo con oro che continua a scendere e petrolio a salire?
Se il dollaro scende, il petrolio sale. Il dollaro che scende innesca anche il rally delle borse. La paura è quella di trovarsi con una economia ancora sotto i ferri con l'inflazione, derivante dalla bolla del petrolio, che sale.
Cioè il quadro di qualche mese fa con l'aggiunta dell'economia attaccata alla bombola d'ossigeno. Se questa ripresa poi si dimostrasse un minimo solida, infatti, non sappiamo con che velocità le imprese tornerebbero ad assumere, ecc. Siccome le borse anticipano l'economia reale, non sappiamo quanto velocemente, cioè, l'economia reale risponderà alla momentanea ripresa dei mercati.

XOI.png


GOX.png
 
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