ARGENTINA obbligazioni e tango bond vol(2)


L'Argentina si sta avvicinando a un'elezione cruciale per il futuro dell'attuale presidente Javier Milei. Domenica 26 ottobre si rinnovano la metà della Camera dei deputati e un terzo del Senato. Secondo i sondaggi medi preparati da EL PAÍS, il suo partito, La Libertad Avanza, guida i sondaggi di pochi punti, con il 36,7% dei voti prima del 34,8% di Fuerza Patria, il fronte peronista e principale spazio dell'opposizione.

La differenza tra i grandi partiti si è ridotta. Prima dell'inverno argentino l'attuale presidente ha guidato la corsa con 10 punti di vantaggio. Luglio e agosto sono stati segnati dalla campagna per le elezioni provinciali a Buenos Aires, tenutasi all'inizio di settembre con una netta sconfitta di Milei. Ora il partito del presidente è solo due punti sopra il suo principale rivale, secondo i sondaggi.

In terzo luogo, con un'intenzione di voti del 5%, appare Province Unite, lo spazio centrale che compone sei governatori che cerca di rompere con la polarizzazione. Mentre il Fronte di sinistra raccoglierebbe solo il 2,6% dei voti.
 
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L'Argentina si sta avvicinando a un'elezione cruciale per il futuro dell'attuale presidente Javier Milei. Domenica 26 ottobre si rinnovano la metà della Camera dei deputati e un terzo del Senato. Secondo i sondaggi medi preparati da EL PAÍS, il suo partito, La Libertad Avanza, guida i sondaggi di pochi punti, con il 36,7% dei voti prima del 34,8% di Fuerza Patria, il fronte peronista e principale spazio dell'opposizione.

La differenza tra i grandi partiti si è ridotta. Prima dell'inverno argentino l'attuale presidente ha guidato la corsa con 10 punti di vantaggio. Luglio e agosto sono stati segnati dalla campagna per le elezioni provinciali a Buenos Aires, tenutasi all'inizio di settembre con una netta sconfitta di Milei. Ora il partito del presidente è solo due punti sopra il suo principale rivale, secondo i sondaggi.

In terzo luogo, con un'intenzione di voti del 5%, appare Province Unite, lo spazio centrale che compone sei governatori che cerca di rompere con la polarizzazione. Mentre il Fronte di sinistra raccoglierebbe solo il 2,6% dei voti.
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In modo spurio ci sarebbe 1/3 bloccante, e, modificando un po' i toni, anche la possibilita' di avere una maggioranza (LLA+PRO+prov)
 
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Intanto le obbligazioni venezuelane sono tornate a 23-25...
Non ho posizioni in Venezuela però è qualcosa di positivo...se pure dovesse andare tutto male , vince Kiciloff, hard default generale, stop supporto USA...la 993 varrà sempre qualcosa. Ormai il Venezuela è da molti anni in default e se sono risalite a 23-25 significa che non c'è prescrizione
 

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