Attenzione ai “guru” e a quei sistemi che promettono miracoli…
Tratto da una conferenza tenuta da Warren Buffett alla Columbia University:
“Immaginiamo una gara nazionale di Testa o Croce. Ad ogni cittadino americano, circa 268 milioni di persone, verrà chiesto di giocarsi 100 dollari sulla sua abilità di indovinare la faccia della moneta. Se un cittadino perde, viene espulso dal gioco, mentre i rimanenti dovranno scontrarsi tra di loro giocandosi ciò che hanno vinto. Ciascuna persona ha il 50% di probabilità di indovinare l'uscita: ad ogni lancio la metà dei giocanti perderà, venendo quindi espulsa dalla gara. Dopo 10 lanci, resteranno in gara approssimativamente 260.000 persone.
Ognuno di loro, a quel punto, avrà guadagnato la strabiliante cifra di circa 100.000 dollari: la stampa darà loro la caccia per intervistarli, chiedendo di spiegare il segreto della loro abilità. Alcuni saranno tentati di trarre ulteriore profitto dalla loro fortuna scrivendo libri sul gioco del Testa e Croce, altri probabilmente attiveranno un 166, oppure spediranno lettere, o email, offrendo, a pagamento, di dividere con tutti il loro segreto. Saranno inventati, e venduti, software adatti a simulare il gioco e le strategie, pubblicizzando il tutto su riviste che tratteranno solo il gioco di Testa e Croce.
La stessa cosa capita, ora, per il lotto e altri giochi affini. Credo siano stati scritti più libri su come vincere alla roulette che testi di analisi finanziaria.
Dopo 20 lanci resteranno in gara circa 260 persone, con una fortuna di circa 100 milioni di dollari: saranno invitati presso prestigiose università e fondazioni a tenere conferenze, e probabilmente inizieranno a filosofeggiare, spaziando nel campo dei massimi sistemi; alcuni saranno pure ascoltati attentamente dai governanti locali. Dopo 28 lanci, resterà in gara solo un giocatore, con l'incredibile cifra di circa 25 miliardi di dollari, poco meno del patrimonio attuale di Bill Gates.
Se supponiamo un lancio al giorno, per creare questo re Mida sarà necessario meno di un mese.”