dialogando con
@Cris70
Grazie per aver citato Greenberg, che nella mia ignoranza a macchia di leopardo proprio non conoscevo. Negli ultimi 20 anni ho letto quasi esclusivamente di psicoterapia e di scienza spirituale, non è che sia andato alla deriva; ma tutto non si può seguire.
Negli anni 70 se non eri per l'arte come critica sociale eri out, un giurassico ecc.
Ma le dittature critiche mi fanno il solletico, e non per presunzione, ma per rispetto verso me stesso.
Ho visto con piacere che Greenberg fu uno tra i pochi a non farsi imbozzolare nell'imbroglio. E ho pure il sospetto che molti di quelli che oggi esaltano il concettuale siano gli stessi che una volta pretendevano, loro sì con presunzione, di indirizzare l'arte verso un ruolo politico. Ma su questo, sorvoliamo.
Sul 3d dell'astratto vs figurativo potrai vedere come io preferisca ricercare che cosa realmente avviene (tecnica del rallentare e analizzare ciò che accade in frazioni di secondo) piuttosto che partire con preconcetti da difendere ad ogni costo. Siccome qui nessuno offende quelli dell'altra sponda, continuiamo così che va bene, qualsiasi conclusione si ritenga di trarre. Certo dovrai tollerare che la mia tesi di laurea si intitolasse "Per una critica d'arte su basi psicosomatiche", come dire c'è la psiche ma c'è anche il soma. Potrei avere qualche difficoltà ad abbandonare la mia pur un po' abbondante veste materiale.
Però un bastone tra le rotelline forse potrei già metterlo
sotto forma di osservazione preliminare.
Vediamo la cupola del Brunelleschi e sappiamo trattarsi di architettura, la guardiamo e valutiamo secondo la categoria (già impostata): Architettura.
Statue del Donatello o di H.Moore, naturalmente: Scultura. Cerchiamo valori diversi da quelli di Architettura.
Affreschi di Piero e linoleum di Picasso: altra categoria, Pittura (comprendente la grafica, il disegno ecc.)
Musiche di Brahms o Ravel: Musica, naturalmente (da cui escludo tutto il chiasso che sappiamo).
Romanzi di Tolstoj o Manzoni: Letteratura (narrativa)
Scritti di Einstein: Scienza (poi, se belli come in Galileo o Freud possono pure avere un valore letterario, ma prima si valuta lo scientifico).
Poesie di Shakespeare o dell'Ariosto: Letteratura (poesia)
Esistono anche prose poetiche, come forma intermedia: una categoria a sé.
Grafici di un ponte: Ingegneria (poi possono anche essere belli).
Bilancio della Popolare di Vicenza: Matematica & Economia, più una bella dose di Criminologia
Operazione a cuore aperto: Medicina Chirurgica.
Cibo di Vissani o Ducasse: Cucina
Gemiti della Valeria: Erotismo (Arte erotica, ma sul campo
)
Manipolazioni del Mago Silvan: Arte illusionistica
Giocolieri ed acrobati vari: Arte Circense.
Per ogni specialità cerchiamo valori diversi. Continuamente si creano categorie nuove, con diversi valori e risultati, dunque con regole differenti e "pubblico" di utenti differente. Posso sovrapporre il pubblico di due specialità, come nei famosi insiemi (teoria a suo tempo gonfiata, e anche lì, chi non era supinamente d'accordo era un reazionario: impareremo mai a pensare con la nostra testa, e soprattutto a pensare sempre e su ogni cosa, ed allo scopo di chiarire e conoscere, non di vincere sull'avversario?) Voglio dire: parte del pubblico della Formula Uno sarà presente anche in quello dell'Architettura o della Chirurgia, chi ama il football può pure vedersi la mostra di Manzoni.
Ma ...
Ma se qualcuno vuole invece sovrapporre non il pubblico, bensì le categorie stesse, e mi dice che Vissani è un vero artista, e io rispondo che lo sarà in cucina, nella culinaria, e lui insiste, no, proprio anche nell'arte figurativa, guarda come presenta i suoi piatti ...
e se un altro mi sostiene che Maradona non era solo un artista del pallone, ma un artista visivo tout-court
e se un altro a caso
tipo HollyFabius
mi parla della soddisfazione estetica che si ottiene da certe equazioni o teorie scientifiche e mi dice che quella è arte
allora ...
allora, come disse quel Presidente, che era ingrassato di due taglie, provandosi i pantaloni dell'anno prima, allora io
non ci sto.
Perché la bellezza di certe, lo dico genericamente, costruzioni umane è innegabile, ma richiede di essere sperimentata e valutata secondo i suoi propri valori, eventualmente definendoli non necessariamente sempre a priori, ma magari anche nel tempo. La somma di quei valori potrà prendere poi il nome della categoria corrispondente: scacchistica, opera lirica, enigmistica, concorso di bellezza, e richiederà specifiche competenze. Come è vero che non molti sono in grado di giudicare la bellezza di una partita di bridge ... però nessuno intende esporla al MOMA, se non per la sezione, che so, costume o simili. E certe attricette sono sicuramente più belle della Venere di Milo, ma non le espongono al Louvre.
Poi potrà succedere, come per Galileo, che certe qualità siano sovrabbondanti, e un giocatore di pallone possa richiamare alla mente un ballerino classico: ma non è un ballerino, anche se nessuno gli nega delle qualità particolari. Non si dà da fare per quei valori là, quelli della danza. Lui conta nel recinto Calcio.
O si pensa che certe costruzioni + o - di poesia visiva fatte da Apollinaire avrebbero retto il giudizio nel tempo se egli non fosse stato prima di tutto un buon poeta?
Se Wagner avesse scritto solo i libretti delle sue opere, e non la musica, staremmo qui a parlarne come di un genio?
Tutto questo preliminare per dire: l'arte concettuale si è creata o sta creando, pare, il suo recinto. Su questo nulla da obiettare. Ma se i suoi valori sono ben diversi da quelli dell'arte (o classica, o moderna, o ..., ma sempre con una
costante - da individuare), che si crei i suoi spazi distinguendosi da quella, ma anche dalla filosofia, dalla scienza ecc. Magari si scoprirà che il suo campo è più vicino a quello del gioco o del teatro, ma, come non approverei il guardare all'acrobata con l'occhio con cui guardo Chagall (che pure faceva volare gli asini e i tori), così potrei pensare che l'arte concettuale quando entra in un museo stia invadendo spazi a lei estranei. Perché a campi diversi valori diversi e atteggiamento attenzionale diverso.
Potrei, eh!
E se serve portare l'esempio anche nel campo musicale, spiegando perché i Duran Duran alla Fenice sarebbero leggermente fuori posto, qualcuno me lo dica che apro il 3d. Che ci può stare, visto che c'è pure quello delle Televendite