Educational e FAQ Assoinvestitori e Proposte per costituzione società

scusa la replica non perfettamente intonata
dalla grafica del tuo post non avevo capito che tutto il testo era incollato

ora, due date per l'incontro le suggerisco io :
venerdì 20.07
sabato 21.07

Forse è troppo presto, rischiamo di fare tante chiacchiere e uscirne in stato confusionale.

Servirebbe un canovaccio di lavoro impostato da alcuni contributors fondamentali. Cito, pescando "a caso", Claudio, Zorba, Negus, Rott, ...
:)
 
OK

OK, Essendo a Torino, per me ven pom o sabato21 (a Milano se capisco) andrebbe meglio (o anche ven pom dopo le 16).

Un business plan si può iniziare ad impostare anche in remoto comunque....

scusa la replica non perfettamente intonata
dalla grafica del tuo post non avevo capito che tutto il testo era incollato

ora, due date per l'incontro le suggerisco io :
venerdì 20.07
sabato 21.07
 
E' evidente che anch'io ho pensato alla smaterializzazione totale del tutto ma non è fattibile.

Ovvio che la stragrande maggioranza dei contatti avvengono via web (lo stiamo già facendo, no?). Però se si vuole "alzare la mira" occorre anche un luogo fisico con un po' di paperwork da fare e da far fare. Altrimenti non sei nessuno.
 
E' evidente che anch'io ho pensato alla smaterializzazione totale del tutto ma non è fattibile.

Ovvio che la stragrande maggioranza dei contatti avvengono via web (lo stiamo già facendo, no?). Però se si vuole "alzare la mira" occorre anche un luogo fisico con un po' di paperwork da fare e da far fare. Altrimenti non sei nessuno.

e allora ritorniamo ai punti 3 e 4 di reef
<
3. Ipotesi di costi operativi (sede, infrastrutture e servizi, persone, magari un bell'abbonamento Bloomberg?)
4. Target economico: ipotesi di bilancio del primo anno e degli anni successivi
>

perchè se parliamo , ad esempio, di 50k di costi all'anno e all'atto pratico solo 25 aderissero, questi 25 associati dovrebbero sborsare 2500 eur all'anno.
In parallelo però la discussione dovrebbe focalizzarsi al punto 2 di reef:

Obiettivi con inclusioni ed esclusioni (cosa fa e cosa NON fa)

riprendo il punto a) , per cui sono maggiormente interessato
a) Come obbligazionisti siamo CREDITORI, abbiamo prestato soldi a qualcuno che ha bisogno di prendere a prestito altri soldi. Quando una società emette un bond non sta facendo un favore a nessuno, lo fa perchè ha bisogno di soldi. A tal scopo fa spesso roadshow con il cappello in mano da fondi e assicurazioni, i quali spesso poi acquistano quantità risibili. Ebbene, degli investitori privati intesi singolarmente "servono a poco" e spesso l'emittente se la cava con pubblicità o qualche articolo "incoraggiato": un soggetto attivo che invece raccolga tutti gli obbligazionisti dei forum diventa un interlocutore pesantissimo, superiore come potenza di fuoco a tutti i fondi domestici, come tale può essere interpellato e informato di tutte le corporate actions. Se il possesso di un titolo poi è diffuso, è possibile nominare il rappresentante degli obbligazionisti, con specifici poteri di controllo. I soldi sono nostri, loro ne hanno sempre bisogno, noi glie li abbiamo prestati, dobbiamo presentarci con l'autorità del creditore, non con il timore del suddito!.

l'obiettivo è di focalizzarsi sulle obbligazioni emesse dalle società o anche agli stati sovrani?
nel caso delle società , le cosidette 'corporate', ci si prefigge di arrivare ad essere una associazione per cui quando queste società fanno < roadshow con il cappello in mano da fondi e assicurazioni> l'associazione sarebbe una di quelle a cui porgere il cappello?
in caso affermativo, si intende stabilire una condizione minima da portare sul tavolo?: ad esempio <se tu società X emetti un corporate bond con taglio minimo da 5000 EUR io come associazione ho a disposizione una liquidità 'virtuale' di X EUR>
dato che l'associazione non avrà fini di lucro, ogni associato deciderà autonomamente se acquistare o meno il bond proposto dalla società.
oppure si intende agire per obiettivo ben preciso ad una frequenza anch'essa da decidere/stabilire: la società Y emette sempre bond a tasso fisso, come associazione vogliamo portare sul tavolo 'forte della nostra liquidità virtuale' l'emissione di un bond a tasso variabile con floor del nnn%.

il rappresentante degli obbligazionisti.
nel 3ad delle obbligazioni convertibili si discusse tempo fa del fatto che se la società XX avesse cambiato un punto del prospetto di una sua obbligazione, l'obbligazione della stessa società ne avrebbe avuto beneficio, in termini di appettibilità/aumento degli scambi , a costo quasi zero; in realtà oltre ai post sul web e a qualche intervento all'assemblea degli azionisti, volontario e al costo proprio del singolo, non si andò oltre. si vuole prefiggere anche questo come obiettivo?

riguardo al punto b)
<b) Come azionisti siamo SOCI e abbiamo una bella fila di diritti,> vero ma... quali saranno gli obiettivi come SOCI? di far funzionare meglio l'azienda o di ritornare al punto a) ad esempio:
" come SOCI vediamo che l'azienda va bene, però ha come creditore la Banca XXX al tasso ZZZ, se invece emettesse una obbligazione al tasso KKK, incontrerebbe il parere farevole della associazione'.

spero questo post sia 'all'altezza'; se non lo fosse, chiedi pure ai moderatori in carica di spostarlo nel 'topic del cazzeggio'
:ciao:
 
teniamo presente che anche senza assumere forma societaria la costituenda assoinvestitori potrebbe svolgere attività di consulenza, anche a favore di terzi e, se del caso, ricevere rimborsi e compensi da destinarsi a coprire le spese
ciò anche ove lo schema associativo fosse no profit
(che, invece, escluderebbe il riparto di eventuali utili fra associati)
 
perchè se parliamo , ad esempio, di 50k di costi all'anno e all'atto pratico solo 25 aderissero, questi 25 associati dovrebbero sborsare 2500 eur all'anno.
In parallelo però la discussione dovrebbe focalizzarsi al punto 2 di reef:

Obiettivi con inclusioni ed esclusioni (cosa fa e cosa NON fa)

E' evidente che qualsiasi cosa con 25 adesioni NON si fa, altrimenti facciamo il gruppo di amici per la bicchierata. Le cose si fanno seriamente o non si fanno (motivo per cui non ho ancora fatto niente) :D

Non sono particolarmente bravo nei bus plan ma la mia idea è un 100mila di costi/investimenti con un 500 associati/azionisti...

Quanto al cosa fa:

Direi che dovrebbe rappresentare "istituzionalmente" tutti gli investitori 2.0, ovvero attivi ed evoluti. Niente vecchiette quindi. La mia idea è dare uno strumento all'attivista privato che qui sul forum è uno strafigo ma da solo non può far niente. Per cui:

1) incontri "da pari a pari" con investor relators e rappresentanti degli emittenti (sia per far pressione su special situations sia per informativa generica), incontri in sede di roadshow e collocamenti, partecipazione a meeting con analisti e strategist e ovviamente comunicazione delle info esclusivamente ai soci. Insomma, accreditarci come se fossimo un fondo di investimento con tutti i privilegi informativi del caso.

2) valorizzazione del diritto di voto dormiente aggregando anche i voti e gli interessi dei "non soci" che sanno di affidare delega a soggetti "tracciabili" arrivando quando possibile a nominare nostri rappresentanti nei consigli.

3) Gestione in monte delle posizioni quando serve appoggiandosi ad intermediario ufficiale (esempio, raggiungimento di minimi per opa ecc.)

4) Sharing di informazioni e infrastruttura tecnologica (esempio, prezzi via BBG o via "nostro" software proprietario tipo pagine reef)

5) Sensibilizzazione mediatica su problematiche di interesse degli investitori

6) Ottenimento di migliori condizioni presso banche ed intermediari sfruttando l'appetibilità di un gruppo rilevante di clienti

7) Divisione dei costi legali per cause collettive contro chiunque e chicchessia (stati compresi, Irlanda docet)

Varie ed eventuali.
 
Ultima modifica:
Quanto al cosa fa:

Direi che dovrebbe rappresentare "istituzionalmente" tutti gli investitori 2.0, ovvero attivi ed evoluti. Niente vecchiette quindi. La mia idea è dare uno strumento all'attivista privato che qui sul forum è uno strafigo ma da solo non può far niente. Per cui:



riterrei interessante prevedere la possibilità di svolgere consulenza anche nei confronti di soggetti terzi (gestori di patrimoni; casse previdenza etc.) che - come ho detto - potrebbe essere compatibile anche con la struttura no profit
 
chiederei ai moderatori se è possibile mettere il 3d fra le discussioni di rilievo,
mi sembra che ne valga assolutamente la pena.
 
CONSIGLIO A GRILLI ,MIN DEL TESORO= ANZICHE VENDERE ALL'ANNO UN PO ALLA VOLTA=Mandato a un pool di agenzie per valutare il patrimonio immobiliare e mobiliare pubblico( a costo zero in cambio di success fee in caso di collocamento oltre un certo importo),quindi creare uno strumento finanziario da collocare al 30% sui mercati internazionale(fondi sovrani,banche e istituzioni) e lasciare una quoita al retail(in modo volontario ) e se non viene raggiunto il successo(per la parte che manca ci sarà una sottoscrizione obbligatoria di una quotya da parte di coloro che detengono titoli di stato oltre 1 milione di euro).Si stima che il patrimonio pubblico italiano valga oltre 1500 miliardi di euro.Si raccoglierebbero (il 30%)500 miliardi di euro che andrebbero ad abbattere immediatamente il debito per pari importo in quota capitale, con risparmio di 35 miliardi di euro l'anno di interessi.Il fondo vivrebbe anche di dismissioni future e ripartizioni di dividendi e dovrebbe essere a 10 anni di durata massima.
 
CONSIGLIO A GRILLI ,MIN DEL TESORO= ANZICHE VENDERE ALL'ANNO UN PO ALLA VOLTA=
Mandato a un pool di agenzie per valutare il patrimonio immobiliare e mobiliare pubblico( a costo zero in cambio di success fee in caso di collocamento oltre un certo importo),quindi creare uno strumento finanziario da collocare al 30% sui mercati internazionale(fondi sovrani,banche e istituzioni) e lasciare una quoita al retail(in modo volontario ) e se non viene raggiunto il successo(per la parte che manca ci sarà una sottoscrizione obbligatoria di una quotya da parte di coloro che detengono titoli di stato oltre 1 milione di euro).Si stima che il patrimonio pubblico italiano valga oltre 1500 miliardi di euro.Si raccoglierebbero (il 30%)500 miliardi di euro che andrebbero ad abbattere immediatamente il debito per pari importo in quota capitale, con risparmio di 35 miliardi di euro l'anno di interessi.Il fondo vivrebbe anche di dismissioni future e ripartizioni di dividendi e dovrebbe essere a 10 anni di durata massima.

Questo è proprio quello che si deve (si dovrebbe...), fare e SI PUO' FARE :up:
Così la smettiamo di fare i finti poveracci che chiedono l'elemosina ai tedeschi, dopo aver aumentato le tasse a chi le ha sempre pagate e quant'altro...
Ma il macigno, come sempre, è solo ed esclusivamente politico, perché dietro al controllo dell'enorme ricchezza del patrimonio pubblico c'è il vero controllo del potere e delle spartizioni clientelari dello stesso.
 

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