mobili rinvenuti nell'appartamento acquistato all'asta
Salve a tutti. Abbiamo acquistato recentissimamente un appartamento tramite un'asta giudiziaria, si tratta di un appartamento in buono stato e completamente arredato con mobili quasi nuovi.
L'appartamento è disabitato da più di un anno, il custode nominato dal tribunale ha provveduto al cambio della serratura del portoncino d'ingresso e ne ha quindi la piena disponibilità, l'esecutato si è reso irreperibile e si dice che dovrebbe essere in Puglia o in Calabria (noi siamo in Lombardia), ma di fatto non si sa dove sia di preciso.
All'atto dell'aggiudicazione il custode ci ha chiesto se doveva provvedere a far liberare l'appartamento o se eravamo disposti a prendere in custodia i mobili. Naturalmente gli abbiamo detto di lasciare tutto com'era perchè l'appartamento è praticamente pronto da abitare e probabilmente l'esecutato non si farà mai più vivo per riprendersi i suoi mobili.
Ma, alla domanda sulla durata della custodia, ci è stato risposto che il diritto dell'esecutato di riprendersi il mobilio si estingue in cinque anni. E' possibile?
Io posso usare i mobili per tutto questo tempo e poi, se l'esecutato viene per riprenderseli, li devo restituire magari fra quattro anni - quattro anni e mezzo?
Non si può richiedere al giudice dell'esecuzione, all'atto dell'emissione del decreto di trasferimento, di ordinare all'esecutato la liberazione dell'immobile dai beni di proprietà entro un certo termine?
So che per esempio negli sfratti per morosità l'ufficiale giudiziario, quando entra nell'appartamento lasciato dall'inquilino moroso con beni personali ancora dentro, concede di solito trenta giorni all'inquilino per riprendersi le sue cose. Passato il termine, il proprietario dell'appartamento è libero di utilizzarli o di disfarsene come meglio crede. Non esiste una procedura simile anche per le aste giudiziarie? In caso affermativo, devo preventivare delle spese ulteriori?
Grazie a tutti coloro che vorranno rispondermi
Salve a tutti. Abbiamo acquistato recentissimamente un appartamento tramite un'asta giudiziaria, si tratta di un appartamento in buono stato e completamente arredato con mobili quasi nuovi.
L'appartamento è disabitato da più di un anno, il custode nominato dal tribunale ha provveduto al cambio della serratura del portoncino d'ingresso e ne ha quindi la piena disponibilità, l'esecutato si è reso irreperibile e si dice che dovrebbe essere in Puglia o in Calabria (noi siamo in Lombardia), ma di fatto non si sa dove sia di preciso.
All'atto dell'aggiudicazione il custode ci ha chiesto se doveva provvedere a far liberare l'appartamento o se eravamo disposti a prendere in custodia i mobili. Naturalmente gli abbiamo detto di lasciare tutto com'era perchè l'appartamento è praticamente pronto da abitare e probabilmente l'esecutato non si farà mai più vivo per riprendersi i suoi mobili.
Ma, alla domanda sulla durata della custodia, ci è stato risposto che il diritto dell'esecutato di riprendersi il mobilio si estingue in cinque anni. E' possibile?
Io posso usare i mobili per tutto questo tempo e poi, se l'esecutato viene per riprenderseli, li devo restituire magari fra quattro anni - quattro anni e mezzo?
Non si può richiedere al giudice dell'esecuzione, all'atto dell'emissione del decreto di trasferimento, di ordinare all'esecutato la liberazione dell'immobile dai beni di proprietà entro un certo termine?
So che per esempio negli sfratti per morosità l'ufficiale giudiziario, quando entra nell'appartamento lasciato dall'inquilino moroso con beni personali ancora dentro, concede di solito trenta giorni all'inquilino per riprendersi le sue cose. Passato il termine, il proprietario dell'appartamento è libero di utilizzarli o di disfarsene come meglio crede. Non esiste una procedura simile anche per le aste giudiziarie? In caso affermativo, devo preventivare delle spese ulteriori?
Grazie a tutti coloro che vorranno rispondermi