Aste

Al netto delle considerazioni mercantili che non conosco devo dire che molti lavori della Lai a me piacciono: non credo riuscirò mai a comprare qualcosa di interessante perchè costicchia già non poco, ma ne ho visti di molto raffinati (tipo uno che c'è al Madre).

In assoluto comunque non penso che ci sia qualcuno che crede siano dei geni, nemmeno i loro collezionisti; diciamo che sono artisti medi, poi se costano qualcosa in più del loro "valore" rientra nella normale varianza di ogni cosa: qualcuno deve pure bilanciare quelli che costano troppo poco no? :) Non vedo perchè si debba pensare che il mercato debba essere "giusto", in fondo i disequilibri son ben maggiori in quasi tutti gli altri ambiti della vita; poi le fortune possono derivare dal caso (mah...) la capacità di muoversi bene, la serietà, la capacità di far piacere il proprio lavoro etc...un artista, come ogni professionista deve essere in grado di gestire anche questo secondo me, se poi è un genio emergerà prima o dopo.
 
Premesso che l'analitica non riesco a farmela piacere nonostante riesca a comprendere ed apprezzare anche movimenti artistici che non rientrano nei miei gusti, lo trovo un movimento inconsistente.
Detto ciò come si faccia a chiedere 10, 20 o 50k per alcuni di quei quadri non saprei, non mi sembra ci sia una forte base di storicizzazione nè del movimento nè dei suoi artisti.
Ecco ad esempio Griffa come ha sottolineato @Cris70 ha intrapreso una strada e a distanza di 30+ anni sta facendo ancora le stesse cose degli anni 70', non vedo alcun percorso artistico..
Poi che Kaplan stia facendo quel lavoro li non significa nulla riguardo l'importanza dell'artista, è una campagna marketing e stop.
 
Apprezzo molto i toni di questo forum. Se i post di Cris fossero pubblicati altrove (diciamo così) succederebbe il finimondo. Detto questo condivito in toto quanto scritto riguardo sia per Griffa che per la Lai. Non credo che rimarranno nella storia.
 
Grazie, ho letto. Purtroppo ciò significa che "siccome il mercatino di antiquariato non ci interessa più di tanto, vi segnaliamo che domenica potete andare a buttare i soldi anche in quelle bancarelle da tutta Italia che, con la scusa del prodotto tipico, sparano prezzi già cari anche su Alfa Centauri"
Bisogna capire che la stragande maggioranza delle persone non spendono per comprare cose che rimangono, o che fanno cultura, ma spendono per mangiare. Si cerca cioè solo un piacere immediato.
 
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