Augurissimi a.....

ok organizza, le bettola con i ragazzi che battono il fante è perfetta :D

Volendo si trova anche di peggio, basta chiedere:D

Mi ricordo che una volta andai con amici in una trattoria in quel di Calendasco, praticamente in riva al Po, a mangiare "i stricc" (si pronuncia con la c di cena), ovvero i minuscoli pesciolini d'acqua dolce impanati che si trovano anche marinati nelle gastronomie, e che invece in trattoria si mangiano caldissimi e croccanti adagiati sulla carta. Indimenticabile la padrona, un'erinni cinquantenne e corpulenta dalla fenomenale capigliatura corvina che, venuta a controllare il tavolo, avendo constatato che non ce l'avevamo fatta a mangiare tutto il quintale di cibo che ci aveva servito, ci fece un caz.ziatone che si volto' tutto il locale...:D:D:D

Chissa' se c'e' ancora quel posto, era anche parecchio carino da vedere...
 
Ultima modifica:
No, a mia insindacabile richiesta mi ha comprato il tavolo da stiro che agognavo da tempo:D

In compenso mi ha portata a magiare fuori in una impagabile osteria di montagna con stufa a legna, perlinato alle pareti, tavoli di legno e avventori anziani e baffuti al bar e ai tavolini da briscola. :DUna roba ormai difficilissima da trovare anche sui monti della Valtrebbia. Abbiamo mangiato salumi con funghi e verdure sottolio fatti in casa e del meraviglioso lardo piacentino servito con le fette di pane caldo caldo abbrustolito nel forno a legna. Come primo pisarei e faso' belli liquidi come Dio comanda, per secondo coppa di maiale al forno (il forno della stufa, of course) che si scioglieva in bocca come burro, accompagnata con cipolle al forno. Per finire zuppa inglese e caffettino. Niente vino, ahime', perche' dovevamo guidare su una stradaccia, ma un bel gutturnio robusto ci sarebbe stato da Dio... Doncraudio non solo ha abbozzato, ma ha partecipato con gusto. Non gli ho mai voluto cosi' bene in vita mia:)
:clap::wow:;)
immagina la stessa serata con tofu, ceci, e muesli :D
:lol::lol:

Volendo si trova anche di peggio, basta chiedere:D

Mi ricordo che una volta andai con amici in una trattoria in quel di Calendasco, praticamente in riva al Po, a mangiare "i stricc" (si pronuncia con la c di cena), ovvero i minuscoli pesciolini d'acqua dolce impanati che si trovano anche marinati nelle gastronomie, e che invece in trattoria si mangiano caldissimi e croccanti adagiati sulla carta. Indimenticabile la padrona, un'erinni cinquantenne e corpulenta dalla fenomenale capigliatura corvina che, venuta a controllare il tavolo, avendo constatato che non ce l'avevamo fatta a mangiare tutto il quintale di cibo che ci aveva servito, ci fece un caz.ziatone che si volto' tutto il locale...:D:D:D

Chissa' se c'e' ancora quel posto, era anche parecchio carino da vedere...

:lol::clap: Sono le dosi della Dany :V:V:D
 
per la sua timidezza Tashtego ha omesso di raccontare quello che rende particolarmente suggestiva la cara osteria perinese... cioè il cess.o, arricchito da un curioso arredamento cartellonistico... appena si entra nella toilette delle donne c'è un avviso che recita:
"uomo, se leggi questo cartello hai sbagliato ces.so, vai per l'altra porta" e più in là un'altra grandiosa scritta consiglia: "si prega di non mettere i piedi sulla ciambella"...
sempre caro mi sarà quest'ermo cess.o...
 
per la sua timidezza Tashtego ha omesso di raccontare quello che rende particolarmente suggestiva la cara osteria perinese... cioè il cess.o, arricchito da un curioso arredamento cartellonistico... appena si entra nella toilette delle donne c'è un avviso che recita:
"uomo, se leggi questo cartello hai sbagliato ces.so, vai per l'altra porta" e più in là un'altra grandiosa scritta consiglia: "si prega di non mettere i piedi sulla ciambella"...
sempre caro mi sarà quest'ermo cess.o...

E' tutto vero:D:D:D
 

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