Azione legale titoli Popolare di Vicenza e Veneto Banca (1 Viewer)

Fabrib

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Accelera il rimborso ai risparmiatori, siano essi azionisti o investitori in obbligazioni subordinate, coinvolti nei crac delle banche. Per aiutare i cittadini a portare avanti le richieste di indennizzo attraverso la pratica online, è attivo da lunedì 2 un numero telefonico per richiedere assistenza tecnica nella compilazione e presentazione dei moduli necessari sul portale del Fir (Fondo Indennizzo Risparmiatori). L’annuncio arriva dal Ministero dell’Economia in un tweet: «Dovete presentare domanda al #FondoIndennizzoRisparmiatori? Per le richieste di assistenza sul portale della Consap è attivo anche un call center telefonico». Il numero 02.49525830 è attivo dalle 9 alle 17, dal lunedì al venerdì. Dal 22 agosto è possibile presentare le domande sul portale della Consap.
 

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Call center e primi chiarimenti Banche, avanti piano con il Fir
Domande di rimborso, risolti alcuni dubbi. Ma i comitati attendono il vertice a Roma

  • Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
  • 3 Sep 2019
  • Federico Nicoletti
VENEZIA Fondo indennizzo risparmiatori, ci sono il call center e le prime risposte ai dubbi che stanno tenendo bloccate le domande. Qualcosa si smuove nella partita degli indennizzi ai soci di Popolare di Vicenza e Veneto Banca con lo schema del 30% del valore storico delle azioni e il tetto di centomila euro di rimborso messo a punto dal Fondo indennizzo risparmiatori. Qualcosa si smuove, nel rapporto tra associazioni e Consap, la società del Tesoro messa in trincea ad affrontare la grana rimborsi, pur se appare ormai chiaro che la partita finale dei rimborsi sarà tutt’altro che rapida e in discesa. Partita da dieci giorni la presentazione delle domande di rimborso, la procedura si è di fatto subito arenata tra difficoltà informatiche e dubbi operativi irrisolti.
Da ieri Consap ha fatto partire il call center telefonico, attivo dalle 9 alle 17 dal lunedì al venerdì al numero 02 49525830 per assistere risparmiatori e associazioni. Servizio che ha risolto intanto alcuni dei dubbi delle associazioni alle prese con le domande, in attesa che si concretizzi la convocazione a Roma da parte della Commissione dei nove del Tesoro che sovrintenderà ai rimborsi, che probabilmente arriverà dopo il 5 settembre, quando è annunciata la prima riunione operativa dei nove.
Intanto si sciolgono i primi dubbi sulle domande. «Via call center ci è stato chiarito che per valore nominale residuo delle azioni s’intende il prezzo prima della liquidazione, cioé 10 centesimi di euro», spiega il leader di Noi che credevamo nella Bpvi, Luigi Ugone. Le procedure informatiche hanno poi stabilito che sia l’autodichiarazione del reddito imponibile 2018 sotto i 35 mila euro o il patrimonio mobiliare sotto i centomila (in alternativa l’una all’altra) a classificare la domanda tra quelle nel binario semplificato; chi non barra nulla, fa classificare la domanda nel binario che dovrà dimostrare le violazioni individuali o massive degli obblighi di correttezza delle banche. «Ma la finestra che si apre per caricare i documenti ha uno spazio di memoria troppo stretto: hanno promesso che lo amplieranno - aggiunge Ugone -. Qui consigliamo di caricare tutti i documenti disponibili per dimostrare la truffa. Ad esempio le lettere dei presidenti che giungevano a fine anno o in prossimità delle assemblee che sostenevano come le banche fossero solide». Quindi riprende la presentazione delle domande? «Al momento no aggiunge Ugone -. Abbiamo dubbi, come quello sulla situazione di chi ha pagato l’affrancamento, che ci fanno sconsigliare di procedere senza chiarimenti. Ci sono poi ulteriori problemi, come i documenti di attestazione del possesso bancario da chiedere a Intesa: situazione complicata specie per chi abbia effettuato acquisti multipli in passato. Per noi al momento può procedere chi ha acquistato i pacchetti di cento azioni Bpvi in anni recenti ed ha tutti i documenti a disposizione».
Così come resta aperta, per Adiconsum, l’associazione dei consumatori Cisl, che proprio ieri ha lanciato con il sindacato l’iniziativa nel Trevigiano che vedrà dal 9 settembre le sedi del sindacato a Treviso, Montebelluna, Conegliano e Castelfranco aperte per una prima attività di consulenza, la questione dell’autentica delle firme per chi delega altri con la procura speciale a presentare la domanda di rimborso. «Dopo che la stessa Consap ha confermato ed escluso in due quesiti diversi che sia sufficiente l’avvocato che presenta la domanda ad autenticare la firma del risparmiatore, abbiamo interessato i parlamentari per avere una interpretazione autentica - dice il leader regionale, Valter Rigobon -. Ma ci stiamo già orientando a ricorrendo ad un’autentica del notaio. Altre spese, mentre la legge vieta, con una previsione che non sta né in cielo né in terra, la possibilità dei compensi».
 

Fabrib

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Rimborsi e portale in difficoltà Consap convoca le associazioni
  • Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
  • 10 Sep 2019
VENEZIA Ex popolari, scatta il vertice tra associazioni e Consap. Il tavolo operativo sulle difficoltà della piattaforma informatica che deve gestire le domande di rimborso del Fondo indennizzo risparmiatori alla fine è stato convocato ieri per lunedì prossimo a Roma. Al centro dell’incontro «un dialogo propositivo con la segreteria tecnica». L’invito è stato loro rivolto dalla stessa Consap. «Troppe domande sono ambigue e il call center fornisce risposte contraddittorie – sostiene Luigi Ugone di Noi che credevamo nella Bpvi – Speriamo fin d’ora che sia concessa una proroga dei termini di presentazione almeno per il mese che abbiamo finora perso».«Ci sono problemi interpretativi e c’è bisogno di qualche chiarimento – ammette Patrizio Miatello, di Ezzelino da Onara – ma noi andiamo comunque avanti dato che abbiamo chiesto per tempo i documenti necessari a Intesa. Gli aspetti tecnici credo potranno essere risolti».
 

gionmorg

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ma nel caso di acquisti di più lotti dello stesso bond, in Quantità di acquisto* e Quantità residua* cosa avete messo?
 

gionmorg

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Sul sito Aduc è online una guida fai da te per la compilazione della domanda
https://www.aduc.it/generale/files/f...20AL%20FIR.pdf
Nel campo quantità di acquisto inserire il valore nominale complessivo delle obbligazioni subordinate (nell’ordine di acquisto o nell’eseguito troverete una voce quantità/valore nominale). Fate bene attenzione all’importo che inserirete qui perché non sarà lo stesso di quello che dovrete inserire nel campo successivo

Nemmeno qui è specificato, cioè da qui sembra che devo inserire la somma dei lotti di acquisto, ma per la data di acquisto? Va messa quella del primo acquisto?
 

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