TESORO: 525 ENTI LOCALI CON 1 MLD DERIVATI, E'FENOMENO AMPIO
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Ci sono in Italia circa 525 enti
territoriali che hanno stipulato in complesso 900 contratti per
operazioni finanziarie su derivati per un complesso di oltre 1
miliardo di debiti. Sono questi gli ultimi dati elaborati dal
ministero dell'Economia e trasmessi in Parlamento per rispondere
ad alcune interrogazioni parlamentari che esprimevano
preoccupazione per l'utilizzo da parte degli enti locali di
questi strumenti per il pericolo di "contagio" che potrebbe
derivarne dalla crisi dei mutui subprime.
"La distribuzione di questo fenomeno è piuttosto ampia -
afferma il ministero dell'Economia nella risposta consegnata dal
sottosegretario Massimo Tononi - Finora risultano aver concluso
operazioni derivate 17 regioni, 45 province, 459 comuni e 4
comunità montane, per un totale di 525 enti".
Il Tesoro, che nella risposta alla interrogazione spiega le
novità introdotte negli ultimi due anni per monitorare il
fenomeno ed evitare abusi, annuncia che sta elaborando ulteriori
dati: "Data la numerosità del campione e la complessità del
lavoro richiesto per procedere ad una puntuale verifica delle
singole posizioni, un elenco più dettagliato per ente potrà
essere predisposto solo successivamente, in seguito ad ulteriori
elaborazioni".(ANSA).
TESORO
ERIVATI ENTI LOCALI;CAMPANIA-PIEMONTE LE PIU'ESPOSTE
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - E' la Campania la regione con la
maggior esposizione degli enti locali in prodotti finanziari
derivati. Segue subito dopo il Piemonte. Nelle due regioni, che
distanziano con una esposizione doppia tutte le altre, è stato
stipulato il 45% dell'ammontare dei prodotti derivati di tutta
Italia.
E' quanto emerge dai dati elaborati dalla Centrale Rischi
della Banca d'Italia e consegnati in Parlamento dal ministero
dell'Economia in risposta ad alcune interrogazioni sugli enti
locali derivati. Le informazioni, aggiornate ad agosto 2007,
riguardano gli impegni degli enti locali sui soli istituti
italiani e mancano dati sui contratti stipulati da banche estere
tramite filiali non residenti in Italia.
Su un totale di 1.055 milioni di debito da derivati, la
Campania svetta con 261 milioni (un quarto del totale), con il
Piemonte poco distante a 219 milioni di euro. Ampio il distacco
con il terzo e il quarto posto nel quale si piazzano gli enti
territoriali della Lombardia (89 milioni) e della Puglia (81
milioni). Seguono Lazio (72 milioni), Sicilia (69 milioni) e
Calabria (59 milioni).
(ANSA).
TESORO: DERIVATI ENTI LOCALI;BENVENUTO,SERVE INDAGINE SENATO
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Una "situazione preoccupante" che
richiede "interventi nella legge Finanziaria" e sulla quale
servono "dati completi" relativi anche alle banche estere. Il
presidente della Commissione Finanze del Senato, Giorgio
Benvenuto, commenta così i dati forniti in una risposta ad un
question time in commissione da parte del ministero
dell'Economia sull'impiego da parte degli enti locali di
prodotti finanziari derivati. E annuncia la possibile apertura
di una indagine congiunta con la commissione Bilancio del
Senato.
"La situazione dei derivati utilizzati dagli enti locali è
preoccupante - afferma Benvenuto - I dati forniti dal
sottosegretario Tononi sono incompleti perché mancano quelli
riferiti a crediti e derivati stipulati da banche estere tramite
filiali e filiazioni non residenti in Italia. E pongono, anzi
impongono, una riflessione che preveda interventi nella legge
Finanziaria".
La commissione Finanza - spiega Benvenuto - "non esclude di
approfondire la questione con la commissione Bilancio per
svolgere una specifica indagine congiunta".(ANSA).