Avvio studio di fattibilità del progetto di fusione per accorciamento catena
di controllo.
Il positivo sviluppo della Beni Stabili nell'ultimo periodo ha portato il Consiglio di
Amministrazione di quest'ultima a considerare l'opportunità, prospettata dall'azionista
di riferimento Compagnia Finanziaria di Investimento S.p.A., di semplificare la
struttura di controllo studiando l'ipotesi di una fusione della CFI nella Beni Stabili.
La CFI, società anch'essa operante nel settore immobiliare, possiede attualmente il
28,8% del capitale sociale della Beni Stabili oltre a partecipazioni in società
immobiliari operative per circa 30 milioni di euro ed altre proprietà minori per circa 5
milioni di euro.
L'operazione, il cui presupposto sarà per Beni Stabili la neutralità da un punto di vista
finanziario, dovrà comunque concludersi entro l'anno, consentendo un rafforzamento
della sua compagine sociale con una diretta partecipazione degli azionisti di CFI nella
Beni Stabili stessa. A tale riguardo si rende noto che in data 16 gennaio 2003 il
numero degli azionisti della CFI si è drasticamente ridotto da 19 a 6 soci. A seguito di
tale riposizionamento, la compagine azionaria della CFI risulta come di seguito:
Edizione Holding S.p.A. (Famiglia Benetton) 27,3%
Leopar s.r.l. (Famiglia Del Vecchio) 27,3%
Fincem S.p.A. 17,4%
Anfra Sapa (Famiglia Franco Vaccari) 12,7%
Banca Antoniana Popolare Veneta 9,2%
Lloyd Adriatico Assicurazioni S.p.A. 6,1%
Il Consiglio ha deliberato in data odierna , con riferimento alla suddetta ipotesi di
fusione, di riservarsi ogni decisione in merito e ha conferito mandato agli
Amministratori Delegati per esaminare e valutare l'intera operazione con il supporto
di professionisti esterni per gli aspetti legali societari e finanziari, nonché per quanto
necessario alla determinazione delle condizioni e termini dell'operazione.
Le stesse determinazioni saranno all'esame degli organi deliberanti della CFI nel
corso di questa stessa settimana.
Investor Relations Beni Stabili Silvia Di Rosa
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