Berlusconi ha charme digiamolo

Non hai capito.
La considerazione GLOBALE, di tutta la società nel suo insieme, senza guardare ai singoli, ovviamente, della figura femminile, la sua rappresentazione dei media e in pubblicità sono collegate all'intensificarsi di stupri, violenze e femminicidi.

continuo a non capire... :tristezza:

ma chi l'ha detto? ma dove sta scritto? quale trattato di correlazione scientifica esiste?:-?

nella mia personale e limitata esperienza, ti faccio un esempio forte:

le volte che, per puro divertimento individuale, mi guardo film o clip pornografiche, ti assicuro che il mio pensiero non è certo quello di scendere in strada e violentare la prima che incontro o telefonare ad amici per organizzare stupri di gruppo... :rolleyes:

né tantomeno sono perciò indotto a pensare che le donne sono zòccole e quant'altro già descritto IQT... :rolleyes:

A mio avviso, strònzi e violenti si nasce, o si diventa entro l'adolescenza a causa di famiglie "sbagliate"...

una persona ormai adulta, che ha vissuto una infanzia-adolescenza relativamente sereni, sa ben distinguere l'astrazione dalla realtà, ed i più maturi san trarre benessere da entrambi :-o
 
detto questo sinceramente non capisco tutto sto clamore per una delle 2000 battute che ha sempre dispensato , non la vedo più eclatante di tante altre come intensità di un certo machismo.


Si spera sempre che le cose cambino e migliorino. :-o


Non riesco a vederci una diretta conseguenza di stupri e via dicendo nei confronti delle donne, certe tristti cose hanno per me radici diverse e più profonde, altrimenti non mi spiegherei l'infibulazione in certe nazioni o certi trattamenti per le donne anche nel mondo islamico dove cq non c è una mercificazione del corpo femminile come nella ns cultura, anzi , il contrario.

Lascerei stare infibulazione e mondo islamico per tanti motivi, primo di tutti quello di non essere una studiosa in quelle materie e secondo perché (sulle MGF) non so se sarei capace di trattare un tema del genere, è molto complesso perchè è facile cadere nella retorica "è una cosa terribile va assolutamente vietata", che è verissimo, ma come?
C'è uno scontro tra universalismo e relativismo.
Dietro l'angolo c'è l'accusa di paternalismo e di anche di pensiero colonizzatore. L'escissione della clitoride in molte culture non è dovuta alla volontà di privare le donne del piacere, ma fa parte di un rituale religioso che pevede anche la circoncisione maschile. Le donne non escisse in molte comuità vengono emarginate, non trovano marito e sono condannate alla morte sociale. Non so, è una questione complicatissima, in alcuni casi son state proposte forme di "limitazione del danno" come delle piccole puntura sulla clitoride, una cosa simbolica per adempiere al rito. E' una questione difficile di diritto multiculurale parlarne facendo leva sull'emotività, o mostrando immagini e scene cruente secondo me non è positivo, genera odio verso culture diverse, il fenomeno va assolutamente combattuto ma con strumenti adatti.
Interessanti sono le analisi di Nussbaum e Amartya Sen, sono i punti di riferimento dell 'etica applicata e del multiculturalismo, che cercano appunto di mediare tra la condanna e la proibizione (che poi potrebbe portare a pratiche clandestine e quindi piu pericolose) e il relativismo etico del "bisogna rispettare tutte le culture quindi tutto va bene".

Detto questo, Mannoz, per rispondere alla tua domanda sui motivi per i quali affermo che ANCHE (non solo!) nelle battute del signor Berlusconi e nel suo atteggiamento nei confronti delle donne, risiede l'altro numero di violenza di vario genere contro le donne in Italia, bisognerebbe che parlassi a lungo, a meno che io non riesca a trovare on line qualcosa che ti spieghi, in breve, le teorie di psicologia sociale, materia sviluppatasi relativamente di recente, ma con alcuni studi già ampliamente verificati....
Potrei anche scrivere e scrivere, ma dubito sarei letta con attenzione. Se trovo qualcosa metto il link, così le persone interessate hanno modo di leggere e non stufo chi non ha interesse in questo campo:)
 
continuo a non capire... :tristezza:

ma chi l'ha detto? ma dove sta scritto? quale trattato di correlazione scientifica esiste?:-?

nella mia personale e limitata esperienza, ti faccio un esempio forte:

le volte che, per puro divertimento individuale, mi guardo film o clip pornografiche, ti assicuro che il mio pensiero non è certo quello di scendere in strada e violentare la prima che incontro o telefonare ad amici per organizzare stupri di gruppo... :rolleyes:

né tantomeno sono perciò indotto a pensare che le donne sono zòccole e quant'altro già descritto IQT... :rolleyes:

A mio avviso, strònzi e violenti si nasce, o si diventa entro l'adolescenza a causa di famiglie "sbagliate"...

una persona ormai adulta, che ha vissuto una infanzia-adolescenza relativamente sereni, sa ben distinguere l'astrazione dalla realtà, ed i più maturi san trarre benessere da entrambi :-o

Allora leggi il mio intervento precedente a questo e lasciami cercare (non cerco link perché NON so rispondere, ma perché, banalmente, non ho voglia di scrivere cose ce ho già detto e che sono lunghissime):-o
 
Devi assimilare l'afflato della fratellanza con la carne della testimonianza, contrastando in saecula saeculorum non solo i magmi paraletterari, ma anche l'angheria contro i corpi concomitanti che è corrispondente alla parcellizzazione dei fallocrati: è una quantificazione sistematica del limite del nichilismo, perché dentro il recinto della nominatività non esiste una risposta quintessenziale.


Se vuoi sapere come si fa, fammi un fischio e ti mando il link. :d:

non c'è bisogno, glielo spiego io... :-o

se vuoi trovare la soluzione, non devi farti trascinare in quell'universo metempsicotico cicomendeziano indotto da gangli e quant'altro, ma piuttosto atteggiati da bugiardo, affermando di mentire all'unico barbiere del paese che rade coloro che non si radono da soli :up:
 
spetta che te lo dico in politichese. :specchio:

Consegnare il paese a Berlusconi è come offrire le chiavi di casa a Diabolik, ma siccome donna barbuta sempre piaciuta, e siccome finché bocca prende e culo rende al diavolo medicine e chi le vende, noi dell'Italia dei Valori diciamo che non è San Benedetto che sta dalla parte della rondine sotto al tetto, perché se l'appetito è bello quando dura poco allora è il cittadino che non risica e gode, capisci a me.

ma la stai coltivando sul balcone? :D
 
Claire ha scritto:
C'è uno scontro tra universalismo e relativismo.
Dietro l'angolo c'è l'accusa di paternalismo e di anche di pensiero colonizzatore. L'escissione della clitoride in molte culture non è dovuta alla volontà di privare le donne del piacere, ma fa parte di un rituale religioso che pevede anche la circoncisione maschile. Le donne non escisse in molte comuità vengono emarginate, non trovano marito e sono condannate alla morte sociale. Non so, è una questione complicatissima, in alcuni casi son state proposte forme di "limitazione del danno" come delle piccole puntura sulla clitoride, una cosa simbolica per adempiere al rito. E' una questione difficile di diritto multiculurale parlarne facendo leva sull'emotività, o mostrando immagini e scene cruente secondo me non è positivo, genera odio verso culture diverse, il fenomeno va assolutamente combattuto ma con strumenti adatt
Mi spiace ma stavolta sono severamente in disaccordo con te , a volte si scherza come nel caso del vegan sì o vegan no
ma su questo no scherzo ;)
l'escissione del clitoride è una sorta di castrazione e non corrisponde affatto
alla circoncisione che ha un'origine igienica , fa parte di un controllo
che la società maschile musulmana vuole a vere sulle donne , negandole il piacere
e quindi anche la libertà, mi fa impressione che una femminista come te
difenda o comunque tolleri un comportamento del genere...
Non abbiamo niente da imparare dai musulmani maschilisti le loro idee
cozzano contro secoli di liberazione della donna altroché
 
Ultima modifica:
ok, però perchè la ns cultura magari machilista, si può condannare come cattiva senza se e senza ma, mentre certe culture come quelle da te citate avendo una certa patente o aurea di antropologia devono essere trattate con le pinze?
mi sembra un assolutizzare certi valori in certi casi e glissare o ammobidire la questione in altri.

cq discorso interessantissimo:up:

No... no... sono IO che non me la sento, essendone del tutto estranea e non avendola mai studiata, di dare risposte e pareri in merito.
Mentre la cultura maschilista italiana la conosco e l'ho anche studiata. Sono 22 anni che la studio.

Comunque, non ho trovato NIENTE in rete e quindi, spero di non rompere e di riuscire ad essere breve.

Come mai la cultura espressa anche da Berlusconi con quella battutaccia per me è collegata alla violenza di genere? (ne avevo anche parlato con Oshark, tempo fa che diceva che chi è violento lo è a prescindere dal contesto culturale in cui vive, mentre io sostengo che il contesto culturale è una delle cause del crescere delle violenze contro le donne).

Dunque, dicevo... ho letto e studiato numerose ricerche in psicologia sociale che parlano della rappresentazione della donna nei media e delle conseguenze che questa rappresentazione porta.
(Non venitemi a dire che Berlusconi non c'entra niente con la rappresentazione della donna nei media!)

Doverosa una premessa.

La mercificazione del corpo femminile è penetrata anche nell’ambito politico, come hanno dimostrato i recenti scandali sessuali che hanno rivelato il fenomeno della donna-tangente. Il concetto di "utilizzatore finale", impiegato dall'avvocato Ghedini per spiegare l'incontro tra il leader di governo ed una "escort", resterà negli annali della letteratura psicosociale come definizione sintetica ed efficace del rapporto asimmetrico tra un uomo soggetto ed una donna oggetto.

Un altro punto estremo, nell'oggettivazione della donna in politica, è stato raggiunto nella primavera del 2011, quando, in alcune città venete, sono comparsi dei manifesti che esibivano, fianco a fianco, una donna procace, a seno nudo, eretta a simbolo di un federalismo fattivo, ed una donna piegata dall’anoressia, simbolo, invece, di un federalismo inconsistente. Poco importa che i manifesti siano stati sconfessati dallo stesso Movimento Veneto Libero, sotto la cui sigla erano comparsi. Ciò che conta è che, con la loro affissione, si è valicata un’ultima frontiera: la deumanizzazione dell'immagine femminile nella propaganda politica è stata spinta fino a strumentalizzare la sofferenza estrema, mediante l’esibizione dell’immagine di Isabelle Caro, deceduta proprio a causa dell'anoressia.

Alcune delle conseguenze di questa mercificazione riguardano la percezione che le donne hanno di se stesse (e questo potrebbe anche spiegare come mai le donne non reagiscano e/o non si offendano), ma di queste parlerò solo se vi interessa.

Per quello che riguarda gli effetti SOCIALI (compresi l'aumento di violenza che dicevo), in primis coinvolgono la vita affettiva di donne e uomini. Quando una persona tratta un'altra come un oggetto, è difficile che provi per questa dell’empatia, sentimento necessario perché le relazioni intime siano soddisfacenti e stabili. Se donne e ragazze sono viste come oggetti sessuali, invece che come persone complete, dotate di interessi propri, talenti, specificità, uomini e ragazzi incontreranno difficoltà a stabilire con loro relazioni diverse da quelle meramente strumentali.

A livello sociale, la mercificazione delle donne contribuisce al mantenimento dell'ineguaglianza tra i generi ed alla diffusione di atteggiamenti e comportamenti sessisti. L'esposizione ad immagini che oggettivano le donne influenza i giudizi sulle donne in generale e causa una più accentuata tolleranza degli stereotipi di genere, del mito dello stupro (la credenza che le donne lo provochino con il loro comportamento), delle molestie sessuali, della violenza interpersonale. L'esposizione ad immagini oggettivanti, infine, influenza le interazioni tra uomini e donne. Ad esempio, dopo aver visto contenuti oggettivanti, gli uomini sono spinti a pensare alle donne come ad oggetti sessuali, a trattarle di conseguenza e a non riconoscere il loro contributo allo sviluppo della società.

Tutto questo non lo dico io. L'ho letto e studiato, è frutto di numerose ricerche scientifiche. Ed è stato ben esposto da Chiara Volpato, Professoressa Ordinaria di Psicologia Sociale all' Università Bicocca di Milano.
 
Non mi spiego come una donna in quella situazione non si sia sentita offendere.
Beata lei, evidentemente ha senso dell'umorismo e io no :-o.

Persisto a sentirmi amareggiatissima io e a sentire le viscide parole di Berlusconi rivolte anche a me. Perché su quel palco avrei potuto esserci io, mia figlia o mia sorella.
E persisto a sentirmi assolutamente incapace a comprendere come lei, invece, non abbia reagito in alcun modo o si sia dichiarata divertita e onorata.
Sarà un mio limite:-o

ti metto un carico da 90, son curioso di leggere cosa rispondi :-o

ipotizziamo una situazione semi-tragica: tuo marito ha perso il lavoro e tu però sei stata assunta dalla piccola azienda, priva delle tutele di legge dei lavoratori e priva di sindacati, che è stata visitata da Berlusconi...

sei TU sul palco e Berlusconi ti fa la battuta... TU che fai? :mumble:
 

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