Mercati: MOT, TLX, OTC BG-SAXO (ex Binck Bank) (3 lettori)

aborigeno

Guest
Altri due punti da migliorare, già citati nel passato dagli utenti, sono la possibilità di aprire il conto cointestato e la possibilità di visualizzare il nr. operazioni eseguite per sapere a che punto si è per il profilo commissionale calcolato su base trimestrale.
 

NoWay

It's time to play the game
vabbè, noway, mi stai simpatico, ma ci rinuncio! :)

te fai tifo da stadio, non stai ragionando per costi e ricavi che sono alla base di qualsiasi attività commerciale... ribadendo che in binck italia sono gentili e competenti...

provo un'ultima volta in maniera un po' più "Cruda":

al 30/09/13 avevano 2.211 conti aperti retail in italia su un totale di 390.626 conti retail del gruppo... a mio avviso lottano per la sopravvivenza nel nostro paese più che per dare a Bluto o Noway l'OTC...

hanno avuto un gran coraggio ad entrare in un mercato così maturo, ma purtroppo il mercato non li ha premiati e non è certo con l'OTC che migliori quei numeri... io comunque spero che se la cavino, c'è sempre bisogno di concorrenza...

Guarda... io ho un'attività commerciale... quindi, se c'è uno che per abitudine ragiona sempre in termini di costi e ricavi, sono proprio io.
Il mio discorso è molto semplice... se dai le stesse cose che si trovano con altri intermediari, non conquisterai mai quote di mercato... nemmeno se sei gentile e competente.
Se leggi un po' di pagine indietro, vedrai che io sostengo che si debbano risolvere "problemi base" prima di sviluppare nuovi servizi.
Nonostante questo, ritengo anche che offrire una gamma più vasta di possibilità operative sia un ovvio plus.
 

Jackie546

Forumer attivo
:mmmm::mumble:
Questa cosa che mi dici è pesantissima. Non ci avevo mai riflettuto, la cosa mi sembra grazissima. Ma siamo sicuri sia così? Qualacuno ha esempi di Banche Italiane o Europee dove i correntisti sono stati coinvolti nel fallimento?:titanic:
dettaglio meglio la mia esperienza, vista che a qualcuno interessa...
Avevo un dossier titoli presso Interitalia sim, posta in liq coatta nel 1997.
I miei titoli risultavano tutti in portafoglio al momento della liquidazione.
Il commissario, dopo l'inventario, ha sostenuto che c'era confusione perchè la liquidita' di alcuni clienti era stata utilizzata per pagare spese della societa', il che determina confusione patrimoniale. In questo caso si tende a ripartire tra tutti i clienti le perdite, indipendentemente dal fatto che alcuni , che magari avevavo dato i tioli in gestione, risultino depredati, e altri abbiano tutti i loro titoli in portafoglio. Ho fatto opposizione al principio della confusione, cosi' come la hanno fatta diversi altri clienti della sim, alcuni dei quali avvocati.
Dopo aver vinto il primo grado, ho perso in appello ed in cassazione, per cui è passata la linea della confusione tra titoli dei vari clienti e la loro partecipazione al residuo come semplici creditori chirografari. Immaginate le spese legali che ho sostenuto, essendo stato condannato a pagare anche le spese della controparte...
Ad oggi il commissario, nonostante tutte le cause si siano concluse, non ha anora restituito il residuo ai titolari dei dossier titoli.
Faccio presente che
1) il commissario è invece pagato mentre esercita la sua funzione, e per giunta dal patrimonio della sim posta in liquidazione. Non si capisce quale sia il suo interesse a sveltire la procedura, che nel mio caso dura da circa 16 anni.
2) la liquidazione coatta amministrativa è provedura molto piu' burocratica del fallimento, e non c'è alcun obbligo di comunicazione o rendiconto ai clienti, che possono rimanere senza notizie anche per anni.
3) il fondo naz. di garanzia invece è piuttosto rapido e risponde perfino alle telefonate, ma rimborsa solo 20.000 euro, 40.000 se il conto è cointestato, il che con Binck per ora non si puo' fare.
Scusate la lunghezza, ma mi sembra che di queste cose si parli poco, specie da parte delle banche quando si apre una nuova posizione :)
 

NoWay

It's time to play the game
dettaglio meglio la mia esperienza, vista che a qualcuno interessa...
Avevo un dossier titoli presso Interitalia sim, posta in liq coatta nel 1997.
I miei titoli risultavano tutti in portafoglio al momento della liquidazione.
Il commissario, dopo l'inventario, ha sostenuto che c'era confusione perchè la liquidita' di alcuni clienti era stata utilizzata per pagare spese della societa', il che determina confusione patrimoniale. In questo caso si tende a ripartire tra tutti i clienti le perdite, indipendentemente dal fatto che alcuni , che magari avevavo dato i tioli in gestione, risultino depredati, e altri abbiano tutti i loro titoli in portafoglio. Ho fatto opposizione al principio della confusione, cosi' come la hanno fatta diversi altri clienti della sim, alcuni dei quali avvocati.
Dopo aver vinto il primo grado, ho perso in appello ed in cassazione, per cui è passata la linea della confusione tra titoli dei vari clienti e la loro partecipazione al residuo come semplici creditori chirografari. Immaginate le spese legali che ho sostenuto, essendo stato condannato a pagare anche le spese della controparte...
Ad oggi il commissario, nonostante tutte le cause si siano concluse, non ha anora restituito il residuo ai titolari dei dossier titoli.
Faccio presente che
1) il commissario è invece pagato mentre esercita la sua funzione, e per giunta dal patrimonio della sim posta in liquidazione. Non si capisce quale sia il suo interesse a sveltire la procedura, che nel mio caso dura da circa 16 anni.
2) la liquidazione coatta amministrativa è provedura molto piu' burocratica del fallimento, e non c'è alcun obbligo di comunicazione o rendiconto ai clienti, che possono rimanere senza notizie anche per anni.
3) il fondo naz. di garanzia invece è piuttosto rapido e risponde perfino alle telefonate, ma rimborsa solo 20.000 euro, 40.000 se il conto è cointestato, il che con Binck per ora non si puo' fare.
Scusate la lunghezza, ma mi sembra che di queste cose si parli poco, specie da parte delle banche quando si apre una nuova posizione :)

Cavolo... mi spiace per la tua disavventura!
Hai fatto benissimo a descriverla nel dettaglio... è una cosa che penso in pochi sappiano!
 

aborigeno

Guest
Ieri c'era stata più verve nelle risposte, oggi non leggo altri interventi.

In particolare credo sarebbe interessante un riscontro da chi ha valutato Binck e non ha aperto il conto, con le motivazioni.

Io l'ho aperto a suo tempo e quindi evidentemente ho ritenuto che i punti a favore superassero quelli a sfavore. Ma non uso solo Binck, non esiste il conto perfetto.
 

lupomar

Forumer attivo
dettaglio meglio la mia esperienza, vista che a qualcuno interessa...
Avevo un dossier titoli presso Interitalia sim, posta in liq coatta nel 1997.
I miei titoli risultavano tutti in portafoglio al momento della liquidazione.
Il commissario, dopo l'inventario, ha sostenuto che c'era confusione perchè la liquidita' di alcuni clienti era stata utilizzata per pagare spese della societa', il che determina confusione patrimoniale. In questo caso si tende a ripartire tra tutti i clienti le perdite, indipendentemente dal fatto che alcuni , che magari avevavo dato i tioli in gestione, risultino depredati, e altri abbiano tutti i loro titoli in portafoglio. Ho fatto opposizione al principio della confusione, cosi' come la hanno fatta diversi altri clienti della sim, alcuni dei quali avvocati.
Dopo aver vinto il primo grado, ho perso in appello ed in cassazione, per cui è passata la linea della confusione tra titoli dei vari clienti e la loro partecipazione al residuo come semplici creditori chirografari. Immaginate le spese legali che ho sostenuto, essendo stato condannato a pagare anche le spese della controparte...
Ad oggi il commissario, nonostante tutte le cause si siano concluse, non ha anora restituito il residuo ai titolari dei dossier titoli.
Faccio presente che
1) il commissario è invece pagato mentre esercita la sua funzione, e per giunta dal patrimonio della sim posta in liquidazione. Non si capisce quale sia il suo interesse a sveltire la procedura, che nel mio caso dura da circa 16 anni.
2) la liquidazione coatta amministrativa è provedura molto piu' burocratica del fallimento, e non c'è alcun obbligo di comunicazione o rendiconto ai clienti, che possono rimanere senza notizie anche per anni.
3) il fondo naz. di garanzia invece è piuttosto rapido e risponde perfino alle telefonate, ma rimborsa solo 20.000 euro, 40.000 se il conto è cointestato, il che con Binck per ora non si puo' fare.
Scusate la lunghezza, ma mi sembra che di queste cose si parli poco, specie da parte delle banche quando si apre una nuova posizione :)

Porca miseria che brutta esperienza! Purtroppo in Italia il Sistema Giudiziario nel suo complesso non funziona. Situazioni come la tua sono gravissime e andrebbero risolte in tempi rapidissimi perché minano tutta la fiducia dei risparmiatori in questo caso. Situazioni simili si verificano in continuazione con i tanti (purtroppo!) fallimenti anche in campi non finanziari che spesso (direi sempre!) portano ai creditori a: dover pagare le tasse su crediti non incassati, spendere salassi di avvocato, tempi eterni e finale con perdita totale del proprio legittimo credito. Lo sa che sono discorsi che ci portano lontano, ma da un Paese così vien sempre da chiedersi cosa aspettiamo ad andarcene!

In ogni caso grazie molte per averci raccontato la tua esperienza, però adesso non so più cosa fare.:titanic:

Anzi ti chiedo la cortesia di aprire una discussione apposita su quello che ti è successo, così coinvolgiamo anche altri forumer che "fanno parte del sestema" e sentiamo la loro.
Mi sembra veramente incredibile che i tuoi titoli che, da quel che ne so, non centrano niente con i portafolgi della Sim, ma che sono anzi presso la Monte Titoli Spa (giusto???), possano essere confusi nel patrimonio della Sim.

Riprendiamo l'argomento su un 3d apposito?

Grazie!

Grazie Jackie de
 

Jackie546

Forumer attivo
Liquidazioni coatte amm.ve

grazie a tutti per la solidarieta', non voglio fare la vittima, nella vita di tutti, e ancor piu' nella vita di un investitore high yield le botte si prendono, spero non come questa, ma a volte si prendono anche colpi fortunati o abili :mumble:
Aggiungo alcune considerazioni : Quando avviene un dissesto bancario o finanziario, ritengo sia piuttosto frequente che un impiegato o manager testa di ca…, forse colto dal panico, abbia usato o distolto liquidita', magari di uno o piu' clienti anziani, per finalita' estranee a quelle tipiche di gestione patrimoniale della clientela. In questi casi il commissario liquidatore, avviata la procedura di Liq.C.amm.va, puo' benissimo invocare la confusione patrimoniale tra patrimonio della banca e dossier titoli dei clienti. A questo punto il cliente, che ha sempre avuto rendiconti precisi, e che ha sempre seguito da vicino la situazione, si inca… e dice : come ??? Ridammi subito i titoli, che sono miei, ci sono tutti, e costituiscono patrimonio intangibile della clientela !!! Da lì partono cause che durano circa una media di 4 o 5 anni per grado, sigh… Secondo voi il giudice "italiano", che si trova davanti il cattivo investitore speculatore, e la vecchietta depredata delle ultime pensioni e dei sudati risparmi di una vita, tendera' a sostenere che tutti insieme appassionatamente si debba partecipare a ripianare i "furti "della banca, oppure che a ciascuno spetta il suo ? Chi sicuramente non partecipa alle perdite è il commissario liquidatore, che anzi è un ulteriore creditore della procedura , e se non sbaglio è pagato in prededuzione dal patrimonio della banca o sim o sgr, non certo dallo stato (nonostante bolli, cap. gain, tobin tax, ecc ecc.). Inoltre non ha nessun obbligo di legge riguardo a tempi, comunicazioni e quant'altro… Non sono un avvocato, se ho scritto delle inesattezze, o se nel frattempo sono intervenute modifiche legislative, saro' lieto di essere "popperianamente" falsificato, cosi' diventiamo tutti piu' eruditi e pronti di fronte a eventuali e purtroppo non improbabili dissesti, acc…:(
 

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