aborigeno
Guest
[...] in binck italia sono gentili e competenti...
Certo! .... e credo tutti apprezzino il fatto che il servizio clienti Binck scriva sui forum, anche se si fanno sentire meno rispetto all'inizio.
[...] in binck italia sono gentili e competenti...
Quello che si sa della strategia di Binck è stato dichiarato da Tedeschi a pag. 4 dal pdf.
https://www.binck.it/_clients/binck_it/data/pdf/07-10-2013-bancafinanza.pdf
vabbè, noway, mi stai simpatico, ma ci rinuncio!
te fai tifo da stadio, non stai ragionando per costi e ricavi che sono alla base di qualsiasi attività commerciale... ribadendo che in binck italia sono gentili e competenti...
provo un'ultima volta in maniera un po' più "Cruda":
al 30/09/13 avevano 2.211 conti aperti retail in italia su un totale di 390.626 conti retail del gruppo... a mio avviso lottano per la sopravvivenza nel nostro paese più che per dare a Bluto o Noway l'OTC...
hanno avuto un gran coraggio ad entrare in un mercato così maturo, ma purtroppo il mercato non li ha premiati e non è certo con l'OTC che migliori quei numeri... io comunque spero che se la cavino, c'è sempre bisogno di concorrenza...
dettaglio meglio la mia esperienza, vista che a qualcuno interessa...
Questa cosa che mi dici è pesantissima. Non ci avevo mai riflettuto, la cosa mi sembra grazissima. Ma siamo sicuri sia così? Qualacuno ha esempi di Banche Italiane o Europee dove i correntisti sono stati coinvolti nel fallimento?
dettaglio meglio la mia esperienza, vista che a qualcuno interessa...
Avevo un dossier titoli presso Interitalia sim, posta in liq coatta nel 1997.
I miei titoli risultavano tutti in portafoglio al momento della liquidazione.
Il commissario, dopo l'inventario, ha sostenuto che c'era confusione perchè la liquidita' di alcuni clienti era stata utilizzata per pagare spese della societa', il che determina confusione patrimoniale. In questo caso si tende a ripartire tra tutti i clienti le perdite, indipendentemente dal fatto che alcuni , che magari avevavo dato i tioli in gestione, risultino depredati, e altri abbiano tutti i loro titoli in portafoglio. Ho fatto opposizione al principio della confusione, cosi' come la hanno fatta diversi altri clienti della sim, alcuni dei quali avvocati.
Dopo aver vinto il primo grado, ho perso in appello ed in cassazione, per cui è passata la linea della confusione tra titoli dei vari clienti e la loro partecipazione al residuo come semplici creditori chirografari. Immaginate le spese legali che ho sostenuto, essendo stato condannato a pagare anche le spese della controparte...
Ad oggi il commissario, nonostante tutte le cause si siano concluse, non ha anora restituito il residuo ai titolari dei dossier titoli.
Faccio presente che
1) il commissario è invece pagato mentre esercita la sua funzione, e per giunta dal patrimonio della sim posta in liquidazione. Non si capisce quale sia il suo interesse a sveltire la procedura, che nel mio caso dura da circa 16 anni.
2) la liquidazione coatta amministrativa è provedura molto piu' burocratica del fallimento, e non c'è alcun obbligo di comunicazione o rendiconto ai clienti, che possono rimanere senza notizie anche per anni.
3) il fondo naz. di garanzia invece è piuttosto rapido e risponde perfino alle telefonate, ma rimborsa solo 20.000 euro, 40.000 se il conto è cointestato, il che con Binck per ora non si puo' fare.
Scusate la lunghezza, ma mi sembra che di queste cose si parli poco, specie da parte delle banche quando si apre una nuova posizione
dettaglio meglio la mia esperienza, vista che a qualcuno interessa...
dettaglio meglio la mia esperienza, vista che a qualcuno interessa...
Avevo un dossier titoli presso Interitalia sim, posta in liq coatta nel 1997.
I miei titoli risultavano tutti in portafoglio al momento della liquidazione.
Il commissario, dopo l'inventario, ha sostenuto che c'era confusione perchè la liquidita' di alcuni clienti era stata utilizzata per pagare spese della societa', il che determina confusione patrimoniale. In questo caso si tende a ripartire tra tutti i clienti le perdite, indipendentemente dal fatto che alcuni , che magari avevavo dato i tioli in gestione, risultino depredati, e altri abbiano tutti i loro titoli in portafoglio. Ho fatto opposizione al principio della confusione, cosi' come la hanno fatta diversi altri clienti della sim, alcuni dei quali avvocati.
Dopo aver vinto il primo grado, ho perso in appello ed in cassazione, per cui è passata la linea della confusione tra titoli dei vari clienti e la loro partecipazione al residuo come semplici creditori chirografari. Immaginate le spese legali che ho sostenuto, essendo stato condannato a pagare anche le spese della controparte...
Ad oggi il commissario, nonostante tutte le cause si siano concluse, non ha anora restituito il residuo ai titolari dei dossier titoli.
Faccio presente che
1) il commissario è invece pagato mentre esercita la sua funzione, e per giunta dal patrimonio della sim posta in liquidazione. Non si capisce quale sia il suo interesse a sveltire la procedura, che nel mio caso dura da circa 16 anni.
2) la liquidazione coatta amministrativa è provedura molto piu' burocratica del fallimento, e non c'è alcun obbligo di comunicazione o rendiconto ai clienti, che possono rimanere senza notizie anche per anni.
3) il fondo naz. di garanzia invece è piuttosto rapido e risponde perfino alle telefonate, ma rimborsa solo 20.000 euro, 40.000 se il conto è cointestato, il che con Binck per ora non si puo' fare.
Scusate la lunghezza, ma mi sembra che di queste cose si parli poco, specie da parte delle banche quando si apre una nuova posizione