Buongiorno,
la presente che Vi allego, è, come da oggetto, la pronuncia della Commissione Europea alla Petizione 0379/2023 innanzi al Parlamento Europeo, che certifica, appunto, quanto riporto :
- La Commissione Europea ha risposto alla petizione :
1) Il congelamento dei titoli, emessi da soggetti sanzionati, e' stato imposto con il pacchetto delle sanzioni del 3 giugno;
2) Soggetto a sanzioni e' il deposito russo NSD, ma non Gazprom;
3) Una prima deroga alle sanzioni del 6 ottobre 2022 ha concesso una finestra per disinvestire i titoli fino al 7 gennaio 2023;
Una seconda deroga, contenuta nell'undicesimo pacchetto delle sanzioni, concede tutt'ora di vendere i titoli russi.
4) Dividendi e cedole sono nella disponibilita' delle due depositarie europee (ClearStream ed Euroclear);
Dunque ci sono "illeciti" da parte delle depositarie, perche' come sappiamo :
- sono stati congelati tutti i titoli russi INDISTINTAMENTE gia' da marzo 2022;
- tutti i titoli russi continuano a NON essere negoziabili nonostante le deroghe;
- cedole e dividendi, pur essendo nelle disponibilita' delle depositarie, non vengono richiesti affinche' raggiungano gli aventi diritto.
Le responsabilita' di tutto cio' sono palesi.
Nello specifico, solo Euroclear, al contrario di ClearStream, sta trattenendo indebitamente le somme, in spregio alle più basilari regole finanziarie di equo trattamento e democrazia vigenti nell'Area Euro. Difatti, i risultati sono di dominio pubblico :
Anno record per Euroclear, grazie all'aumento della liquidità russa, colpita dalle sanzioni.
Ritengo, pertanto, per la mia posizione personale di 1.000,00 $ in essere c/o Banca XXX, di subire un danno economico che dovrebbe prontamente essere sanato, visto che all'appello mancano le cedole di ottobre 2022, aprile 2023 ed a giorni quella di ottobre 2023.
Attendo cortese riscontro, distinti saluti
