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Ignatius

sfumature di grigio
Guarda io ho risolto il problema dell‘acqua da bere con l’ installazione di un sistema per la purificazione dell’ acqua, effettuato a settembre 2023.

Rubinetto grande per uso casalingo pulizia etc. Rubinetto piccolo per drink water, ossia consumo umano.

Comporta una spesa iniziale importante, ma la ammortizzi in breve tempo. In + ho eliminato il fastidio dell’ acquisto + trasporto delle confezioni da 6 piu’ volte alla settimana etc. etc. Storage, smaltimento, cantina su e giu’, insomma una bottiglia al piede! :ciapet::d:

Pazzo Assassino Inquinatore! :eek:

Con l'ottima e salubre acqua di Milano, non ha senso comprare sistematicamente bottiglie d'acqua.
Per il ferro da stiro uso un mix tra l'acqua della casa di campagna (c'è un po' di ferro ma non c'è calcio) e acqua di rubinetto milanese (c'è tanto calcio) senza controindicazioni.
Per la caffettiera, il the e la Nespresso uso, di solito, acqua di rubinetto (e periodicamente scrosto il calcio).
Per bere e per cucinare va bene l'acqua di rubinetto.

Uniche eccezioni regolari (perché poi ci sono anche le eccezioni "eccezionali veramente"): mia moglie ha un po' di osteopenia e beve acqua Sangemini o Essenziale.


A suo tempo provammo una caraffa filtrante ma poi leggemmo recensioni preoccupanti su AltroConsumo (se non si sta attenti coi cambi di filtro possono diventare bombe biologiche... così come gli impianti di purificazione, in effetti) e la pensionammo.



Unica seccatura: dover pulire i vetri al termine della doccia nel bagno grande.
1704874282902.png

Soluzione pragmatica: di solito ci si fa la doccia nel bagno piccolo, dove c'è una paretina di plastica opaca e nessuno si accorge del calcio che vi si deposita. La smonto e la scrosto ogni tot mesi/anni.


...Che poi, era già tutto scritto da oltre 10 anni...
 

balance

Lo sviluppo non è né univoco né uniforme
Pazzo Assassino Inquinatore! :eek:

Con l'ottima e salubre acqua di Milano, non ha senso comprare sistematicamente bottiglie d'acqua.
Per il ferro da stiro uso un mix tra l'acqua della casa di campagna (c'è un po' di ferro ma non c'è calcio) e acqua di rubinetto milanese (c'è tanto calcio) senza controindicazioni.
Per la caffettiera, il the e la Nespresso uso, di solito, acqua di rubinetto (e periodicamente scrosto il calcio).
Per bere e per cucinare va bene l'acqua di rubinetto.

Uniche eccezioni regolari (perché poi ci sono anche le eccezioni "eccezionali veramente"): mia moglie ha un po' di osteopenia e beve acqua Sangemini o Essenziale.


A suo tempo provammo una caraffa filtrante ma poi leggemmo recensioni preoccupanti su AltroConsumo (se non si sta attenti coi cambi di filtro possono diventare bombe biologiche... così come gli impianti di purificazione, in effetti) e la pensionammo.



Unica seccatura: dover pulire i vetri al termine della doccia nel bagno grande.
Vedi l'allegato 729073
Soluzione pragmatica: di solito ci si fa la doccia nel bagno piccolo, dove c'è una paretina di plastica opaca e nessuno si accorge del calcio che vi si deposita. La smonto e la scrosto ogni tot mesi/anni.


...Che poi, era già tutto scritto da oltre 10 anni...
Capisco che ti piaccia scherzare ma la realtà purtroppo è questa!

Plastica in mare, la prima causa di inquinamento | WWF Italia

Se vuoi toglierti la curiosità prendi un Messgerät, un misuratore durezza acqua. Testalo nell’acqua che bevi del rubinetto e della minerale in bottiglia che bevete usualmente. Poi testa l’acqua del depuratore. Dopo ma solo dopo ne possiamo riparlare! ;)

p.s. btw i vari filtri per caraffe casalinghe sono una hahata, solo business che da noi si chiama Geldmacherei = money making!
 

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Ignatius

sfumature di grigio
Capisco che ti piaccia scherzare ma la realtà purtroppo è questa!

Plastica in mare, la prima causa di inquinamento | WWF Italia

Se vuoi toglierti la curiosità prendi un Messgerät, un misuratore durezza acqua. Testalo nell’acqua che bevi del rubinetto e della minerale in bottiglia che bevete usualmente. Poi testa l’acqua del depuratore. Dopo ma solo dopo ne possiamo riparlare! ;)

p.s. btw i vari filtri per caraffe casalinghe sono una hahata, solo business che da noi si chiama Geldmacherei = money making!
Tempo fa ho preso un campione di acqua e l'ho fatto analizzare da una società consigliata da AltroConsumo.
Tutto bene dal punto di vista della salute, ma ovviamente era piena di calcio.



Per quanto riguarda l'inquinamento della plastica, mi sembra che la soluzione sia semplice. Come spesso succede, basterebbe copiare quello che fanno gli altri.
Non i paesi africani che buttano le bottiglie nei fiumi e quindi negli oceani, oppure le bruciano: io copierei i paesi nord-europei.

Una volta ho comprato una bottiglietta d'acqua in autostrada in Germania, e il prezzo era sbalorditivo... perché comprendeva il reso (o "vuoto" o "cauzione": la bottiglia vuota)!
Se compri un euro di acqua e lo paghi tre euro, sei fortemente incentivato a riportare la bottiglia al venditore (o a chi la raccoglie) per farti ridare i due euro della cauzione.

Anche in Danimarca, già alcuni anni fa, si vedevano giovani (e meno giovani) cercare nei cestini bottiglie di plastica vuote, con la cui rivendita avrebbero recuperato qualche quattrino. In verità, non tutte le bottiglie venivano prelevate dai cestini dove erano state lasciate dai turisti: evidentemente non tutte le marche prevedevano il pagamento per il recupero del vuoto.



La cosa andrebbe applicata, come si faceva una volta, anche e soprattutto alle bottiglie di vetro, perché mi son rotto le balle che gli etilisti ubriaconi coglioni bastardi trogloditi stronzi pezzi di merda, sia in periferia che in altre zone della città, bevano le loro bottiglie di birra di merda, lascino i vetri di merda in giro, spesso questi vengono calpestati o comunque rotti, e i marciapiedi e i prati si riempiono di vetro tagliente, che potrebbe ferire umani o cani.

Se gli etilisti dovessero pagare 5 euro di cauzione per ogni bottiglia di vetro, questo fenomeno (di merda, non ricordo se l'ho già scritto) si ridurrebbe del 99%.
 

mvdvec

Aquila della notte

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