Gavio e Salini, il Primo Faccia a Faccia va in Parità
Qualcuno si attendeva uno scontro al calor bianco e invece ha vinto il fair play. C' è stata anche la stretta di mano tra Pietro Salini e Beniamino Gavio (foto sotto), a testimoniare che non c' è nulla di personale nella sfida per il controllo di Impregilo. Ieri per la prima volta i due contendenti si sono misurati in campo aperto, all' assemblea dei soci. Salini si è presentato con il 29,1%, a un soffio da Gavio che attraverso Igli ha il 29,9% di Impregilo. Le posizioni non sono cambiate. Salini, «scortato» dagli avvocati Sergio Erede e Roberto Cera, ai quali ha lasciato la parola,
ha contestato duramente alcune voci di bilancio. Il presidente di Impregilo, Massimo Ponzellini, ha risposto (non a tutto, si è riservato di pubblicare sul sito le risposte ai quesiti di Salini),
trovando anche lo spazio per un piccolo «sfottò». A Erede, che chiedeva conto di quali elementi avessero indotto a trattare in un certo modo la posta relativa al
Progetto Rsu Campania,
Ponzellini ha ricordato che era stato proprio lo studio Bonelli, Erede, Pappalardo, a occuparsi delle vicende campane. Come a dire: se non lo sa lei.
Alla fine Salini si è astenuto dal voto sul bilancio, che è passato con 59,57% dei consensi. Ma il costruttore romano ha avuto subito la rivincita: con l' appoggio dei fondi è riuscito a far
bocciare la politica di remunerazione del management con il 51,53% dei voti. Una quota importante in vista delle altre due assemblee in programma. Soprattutto quella per
la revoca del board, chiesta proprio da Salini, che dovrà però dimostrare, stavolta su un tema cruciale per il futuro di Impregilo, di avere la maggioranza dalla sua.