Buffoni

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
oppure sarebbe meglio tagliare i fondi al ministero della guerra e a Finmeccanica?

l'Italia sta bombardando la LIBIA
ha invaso l'Iraq e l'Afganistan

tutte guerre del neoColonialismo a carico nostro e poi chi fa gli affari sono gli amici degli amici!
 
oppure dire a berlusconi che costa troppo
solo il suo Palazzo ci costa ben 4,5miliardi di euro all'anno...
è decisamente troppo!

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Attualità

Silvio, quanto ci costi
da http://espresso.repubblica.it/dettaglio/silvio-quanto-ci-costi/2119170


di Primo Di Nicola Conti fuori controllo, 1.400 dipendenti di troppo, milioni buttati per gli show del Cavaliere, segretarie pagate come direttori. Ecco come Berlusconi ha trasformato la presidenza del Consiglio in una reggia
(13 gennaio 2010)
jpg_2119181.jpg

Una vera reggia, dove si moltiplicano dipendenti e sprechi. Con oltre un miliardo di euro l'anno bruciato per alimentare una burocrazia di corte che si allarga a dismisura e conta già 1.400 persone più del previsto. Mentre per allestire i set televisivi degli show del sovrano si spendono cinque milioni e si arriva a pagare 250 euro il noleggio di un computer per una sola giornata. E dove ci sono segretarie con la stessa qualifica e retribuzione dei grandi capi. Una follia, impossibile da immaginare nell'Italia normale dove aziende ed enti pubblici tagliano e licenziano a tutto spiano per fare quadrare i conti. Ma non alla presidenza del Consiglio dove il miracolo si ripete nei piani più alti della nomenklatura berlusconiana. Prendete Marinella Brambilla, storica segretaria del Cavaliere che da oltre vent'anni custodisce la sua agenda. E confrontate il suo curriculum con Manlio Strano, autore di saggi su riviste giuridiche e persino del regolamento interno del Consiglio dei ministri, appena nominato dal governo consigliere della Corte dei Conti. Manlio Strano, dopo una lunga trafila al servizio dello Stato, è diventato segretario generale di Palazzo Chigi lo scorso aprile. La sua qualifica? Dirigente generale di prima fascia, il top della carriera pubblica. E indovinate qual è la qualifica della fedelissima Brambilla? Anche lei direttore generale. E la Brambilla non è la sola miracolata. Come lei sono state graziosamente elevate al rango di superdirigenti generali anche Lina Coletta, segretaria di Gianni Letta; Maria Serena Ziliotto, che assiste il sottosegretario alle Politiche per la famiglia Carlo Giovanardi e Patrizia Rossi, che tiene invece l'agenda del sottosegretario allo Sport Rocco Crimi.

Quella delle qualifiche-facili non è la sola anomalia in cui ci si imbatte scandagliando la giungla della presidenza del Consiglio. Ci sono plotoni di alti funzionari senza incarichi operativi che passano il tempo conducendo improbabili studi, mentre si continua a imbarcare nuovi assunti con pingui stipendi e striminziti curriculum. Secondo i dati che "L'espresso" è riuscito a reperire, a palazzo Chigi lavorano ben 4.500 persone, oltre 1.400 in più di quelle previste nella pianta organica, a dimostrazione del fatto che quella dei dipendenti è ormai una spesa fuori controllo.

La corte dei miracoli La corsa dei costi di Palazzo Chigi sembra infatti ormai inarrestabile: 3 miliardi 621 milioni nel 2006; 4 miliardi 280 milioni nel 2007; ancora di più, 4 miliardi 294 milioni, nel 2008. Soldi che se ne vanno per mille rivoli e che finanziano le strutture che sono proliferate sotto il governo Berlusconi tra uffici di diretta collaborazione (23) e dipartimenti retti da sottosegretari e ministri senza portafoglio: i centri di spesa in bilancio sono ben 19. Degli oltre 4 miliardi, più del 70 per cento se ne va per le cosiddette "politiche attive" dei dipartimenti, a cominciare dalla Protezione civile che da sola nel 2008 ha divorato 2.132 milioni. Quello che resta viene inghiottito dal funzionamento dell'apparato, degno di una corte barocca. L'organizzazione di Palazzo Chigi è molto ramificata tra uffici di staff del presidente (consigliere diplomatico, militare, eccetera), quelli sottoposti al segretario generale che assicurano il funzionamento della macchina (bilancio, controllo, voli di Stato, gestione degli immobili) e i dipartimenti retti da sottosegretari e da ben dieci ministri. Senza contare la miriade di comitati e commissioni di cui in molti casi solo con grande sforzi si ravvisa la necessità. E' per finanziare questo immenso apparato che le spese hanno toccato la cifra record del 2008, mentre nulla ancora si sa sul rendiconto 2009 che potrebbe segnare un nuovo primato.

__img__Si va in scena Gli italiani conoscono benissimo quanto Berlusconi sia attento alla cura della propria immagine. Non a caso organizza le sue uscite cercando di sfruttarle al meglio a fini televisivi. Quello che i cittadini ignorano è quanto questo costi alle casse di Palazzo Chigi. Per cominciare, il Cavaliere ha reclutato all'interno di una propria struttura ("ufficio del presidente") due personaggi con il compito di curare i suoi "eventi": Mario Catalano, idolo dei cultori del porno soft per essere stato lo scenografo di "Colpo Grosso", il primo spettacolo tv davvero scollacciato degli anni '80, e Roberto Gasparotti, ex teleoperatore Fininvest, cerimoniere dalle maniere forti e dai precedenti poco rassicuranti (vedi box nella pagina accanto) che come responsabile dell'immagine del premier lo precede preparando il "set" e bonificandolo persino dalle presenze sgradite. Ebbene, Gasparotti ha avuto anche lui la superqualifica di dirigente generale. Mentre per esaudire le esigenze sceniche del premier sta contribuendo non poco a fare impennare le spese. Qualche perla tra le tante. Il 29 settembre, l'Aquila, consegna di qualche centinaio di appartamenti ai terremotati in contrada Bazzano. Per Berlusconi è previsto un rigido programma: arrivo alle 15.30, saluti e discorso, poi consegna delle chiavi a tre famiglie.

 
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ma stai scherzando da 20 anni a questa parte:
1. aumento iva
2. aumento contributi inps
3. aumento tassa benzina
4. aumento tassa rifiuti
5. aumento tasse casa
6. diminuzione dei servizi
 
ma stai scherzando da 20 anni a questa parte:
1. aumento iva
2. aumento contributi inps
3. aumento tassa benzina
4. aumento tassa rifiuti
5. aumento tasse casa
6. diminuzione dei servizi
appunto

questo significa che sono aumentati i costi della politica che sono diventati esorbitanti mentre i servizi alla popolazioni sono stati brutalmente tagliati


mentre i costi devono essere tagliati in modo deciso e sto parlando della politica con le sue decisioni a favore defgli amici

vedi per esempio le poltrone a 250mila euro annui di IVITALIA create da berlusconi solo per sistemare amici a cui doveva favori

insomma tagliano i servizi essenziali
non liberalizzano niente
e aumentano i costi esorbitanti della politaca corrotta e disonesta
 
i costi che evidenzi sono poco ma sono importanti per un discorso di principio

personalmente per principio:
iva non deve superare il 15%
le tasse indirette il 30%

se si raggiungono questi livelli bisogna tagliare in maniera anglosassone
 
i costi che evidenzi sono poco ma sono importanti per un discorso di principio

personalmente per principio:
iva non deve superare il 15%
le tasse indirette il 30%

se si raggiungono questi livelli bisogna tagliare in maniera anglosassone

anch'io non amo pagare le tasse
tanto più che non servono per la popolazione ma solo una piccola elite di stronzi mafiosi camorristi puttanieri

che hanno già tagliato tutto l'indispenzabile per la popolazione
e quello che hanno risparmiato è servito per tagliare l'aliquota più alta dell'IRPEF
e per creare poltrone...

quindi PRIMA tagliare tutti i privilegi del premier, del presidente della repubblica e di tutti quei giullari di corte che sono i nostri politici
[un esempio tra tutti.... è possibile che un barbiere di corte guadagni di più,almeno 3 volte, ripetto ad un medico di corsia?
è possibile che la cura del tupè di berlusconi sia più costosa della cura della salute di centinaia di persone? posso sentirmi schifata?]
 
Ore 19,01. Gli avvocati parlamentari firmano contro i tagli alle indennità
Nuova raccolta di firme degli avvocati-parlamentari, dopo quella avvenuta durante la manovra di luglio che riuscì a bloccare la liberalizzazione della
professione. Questa volta a farsene promotore è il senatore del
Pdl, Franco Mugnai. L'appello si prefigge di non far inserire nel maxi-emendamento alla manovra una norma già approvata in commissione Bilancio che prevede il dimezzamento dell'indennità di senatori e deputati che hanno un introito dalla loro professione.
 
Ore 19,01. Gli avvocati parlamentari firmano contro i tagli alle indennità
Nuova raccolta di firme degli avvocati-parlamentari, dopo quella avvenuta durante la manovra di luglio che riuscì a bloccare la liberalizzazione della
professione. Questa volta a farsene promotore è il senatore del
Pdl, Franco Mugnai. L'appello si prefigge di non far inserire nel maxi-emendamento alla manovra una norma già approvata in commissione Bilancio che prevede il dimezzamento dell'indennità di senatori e deputati che hanno un introito dalla loro professione.

ma quando vogliamo andare a bruciarli ? :eek:

Si si continuassero così...
Visto che siamo in un forum di borsa e finanza usiamo un bell'indice di borsa come indicatore e "sismografo" socio-economico italiano.
Da un illuminante contributo di un altro utente...illuminante almeno per me, che da subito sono rimasto affascinato più dalle implicazioni socio-economiche che dal discorso "cicli di borsa".
Lo studio e l'individuazione dell'analogia è dell'utente Gloalby.
Il commento scritto sul grafico è il mio.
Non dico altro!

Indice: Sole24Ore su chiusure mensili.
 

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I mercati sono convinti della manovra di pelluscone!
Oh se non ci fosse pelluscone, come farebbe l'itaglia!
Festeggiamo le capacità del governo con un bel +5%!

Viva pelluscone!!

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