Dietrofront del FMI: riviste le stime. Si accoda all'Europa
Dietrofront del FMI: riviste le stime. Si accoda all'Europa
New York - Dietrofront improvviso di Christine Lagarde, presidente del Fondo Monetario Internazionale, con l'organizzazione internazionale che ha ammorbido la sua posizione circa i requisiti di capitale di cui le banche europee hanno bisogno per essere sicure di non venire ingoiate dal vortice della crisi del debito.
Nel disperato tentativo di abbassare la barra del termometro sui mercati febbricitanti, dove oggi gli istituti di credito sono letteralmente sotto attacco,
Il FMI scegle cosi' di intraprendere una strada comune all'Europa, allineandosi il piu' possibile alla posizione dell'area della moneta unica.
Il direttore Lagarde ha confermato che il Fondo ha rivisto le stime circa le perdite di capitale tangibile, sottolineando che
le previsioni per una cifra pari a 200 miliardi di euro sono ancora provvisorie e che sono in corso colloqui con i partner europei per stabilire una metodologia globale comune da adottare in tempi difficili come questi.
Sebbene FMI e leader europei si siano avvicinati, i ministri del G7 hanno deciso di implementare stategie differenti, piuttosto che un piano di azione coordinato, per sbloccare lo stallo a cui le loro rispettive economie stanno facendo fronte.
Intanto non placano le tensioni tra Germania e Stati Uniti, divise sulle misure fiscali da intraprendere per arginare la crisi. Per molti governi europei, come la Francia, non esiste una soluzione comune ideale, e ognuno dovrebbe trovare il giusto equilibrio tra rigore fiscale e investimenti per la crescita".
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Il FMI sta rivedendo le stime circa le perdite di capitale tangibile: la cifra pari a 200 miliardi di euro e' ancora provvisoria.