Buffoni

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Telecom Italia: ricavi e margini in crescita ma risultato netto negativo nel 2011

Telecom Italia: ricavi e margini in crescita ma risultato netto negativo nel 2011

Telecom Italia mette a segno una buona crescita dei ricavi e del margine operativo lordo nel 2011 ma subisce l'effetto negativo della svalutazione dell'avviamento per 7,3 miliardi che porta in rosso il risultato finale (-4,73 miliardi). Nel dettaglio I ricavi ammontano a 30 miliardi di euro, +8,7% rispetto ai 27,6 miliardi del 2010, l'Ebitda si attesta a 12,2 miliardi (+7,3%) mentre l'Ebit è negativo per 603 milioni (5,82 miliardi nel 2010). "Escludendo l'impatto della svalutazione e di altre partite non ricorrenti, si sarebbe registrato un utile in termini comparabili pari a 2.604 milioni di euro, in linea con il 2010 (2.608 milioni di euro)". L'indebitamento finanziario netto rettificato è pari a 30,4 miliardi, in calo di circa 1,1 miliardi nel confronto con il dato di fine 2010. Per l'esercizio in corso i ricavi e l'Ebitda sono attesi sostanzialmente stabili rispetto al 2011 mentre la posizione finanziaria netta rettificata è vista in calo a circa 27,5 miliardi di euro.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra previsione su Telecom Italia riducendo il tasso di crescita atteso per i ricavi nell'esercizio in corso dal 2% allo 0,5% (invariato all'1% nel lungo periodo) e alzando di mezzo punto i margini attesi su tutto il periodo di previsione: per il 2012 stimiamo ricavi a quota 30,1 miliardi e un Mol di 12 miliardi ed un risultato operativo superiore a 6,3 miliardi; l'utile dovrebbe superare quota 2,8 miliardi (2,75 miliardi nel 2013).
 
21/03/2012
Mediaset: margini e utili in calo nel 2011

Mediaset: margini e utili in calo nel 2011

Il rallentamento della raccolta pubblicitaria incide negativamente sui conti di Mediaset che, nonostante le minori svalutazioni di carattere straordinario, vede una forte contrazione dell'utile netto sceso ai minimi degli ultimi 10 anni. Nel dettaglio i ricavi diminuiscono dell'1% a 4250,2 milioni di Euro, l'Ebitda è in calo dell'8,2% mentre il risultato operativo perde il 33,9% dopo aver scontato ammortamenti in crescita di oltre 100 milioni sull'esercizio precedente. Considerevole anche la riduzione dell'utile netto che passa da 352,2 a 225 milioni (-36,1%). Dal punto di vista patrimoniale si registra una crescita di quasi 200 milioni dell'indebitamento finanziario netto, salito a 1775,5 milioni di Euro e del debt to equity passato da 0,46 a 0,54.
Sulla base dei dati comunicati abbiamo modificato la nostra previsione su Mediaset riducendo la crescita dei ricavi attesa per l'anno in corso da +4% a -1% confermando l'Ebitda margin di lungo periodo al 41,5% e aumentando di un punto il tax rate; nell'esercizio in corso i ricavi di Mediaset dovrebbero superare i 4,2 miliardi di Euro ed il risultato operativo raggiungere quota 455 milioni, gli utili sono visti in calo a 244 milioni (255 milioni nel 2013).
 
buone performance per tutti gli indicatori reddituali

15/03/2012
Eni: buone performance per tutti gli indicatori reddituali nel 2011

Nonostante la crisi libica, che ha influenzato i risultati per buona parte dell'anno, Eni che chiude il 2011 con buoni incrementi di ricavi, margini operativi e utile netto; nel dettaglio i ricavi crescono dell'11,1% a 110,5 miliardi di Euro, il risultato operativo è di 17,4 miliardi (+8,2%) e l'utile netto passa da 6318 a 6860 milioni (+8,6%). Dal punto di vista patrimoniale si registra un incremento dell'indebitamento finanziario netto che passa da 26119 a 28032 milioni di Euro.
La società ha anche presentato il piano industriale 2012-2015 che prevede una crescita della produzione di idrocarburi superiore al 3% medio annuo, con investimenti per 59,6 miliardi di Euro ed un rilancio del piano di riduzione dei costi con risparmi per 1,6 miliardi.
I risultati sono sostanzialmente in linea con le nostre stime abbiamo tuttavia apportato alcune modifiche alla nostra valutazione: riduzione di mezzo punto dell'Ebitda margin, incremento di due punti del tax rate e diminuzione del payout al 50%. Per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 113,8 miliardi di Euro, un risultato operativo in crescita a 17,2 miliardi ed un utile netto di 7,8 miliardi (in ulteriore miglioramento a 8 miliardi nel 2013).
Eni: buone performance per tutti gli indicatori reddituali nel 2011
 
21/03/2012
Generali: utili dimezzati nel 2011

Generali: utili dimezzati nel 2011


Le svalutazioni straordinarie per oltre 1 miliardo di Euro effettuate nello scorso esercizio incidono negativamente sui conti di Generali che vede l'utile in forte contrazione sull'anno precedente ma mantiene un risultato operativo in linea con quello del 2010; nel dettaglio i premi netti diminuiscono del 4,6% a 62,7 miliardi di Euro gli altri ricavi del 5,8% a 3,3 miliardi mentre il risultato degli investimenti passa da 17 a 6,1 miliardi anche per effetto delle già citate svalutazioni. Il contenimento degli oneri tecnici (-18,7%) e delle spese di gestione (-2,8%) non basta a frenare la diminuzione del risultato lordo di salire che diminuisce del 37,5% a 1804,5 milioni mentre quello netto registra un -42,9% a 1152,7 milioni a causa della maggiore incidenza delle imposte; l'utile netto di competenza scende invece del 49,7% a 856,1 milioni. Dal punto di vista della redditività si registra un riduzione di quasi 4 punti percentuale del Roe (return on equity) poco sopra il 6%.
Per l'esercizio in corso il management della società prevede "una crescita del risultato operativo sia vita che danni, nonché del risultato netto di Gruppo" anche grazie al venir meno delle componenti straordinarie negative che hanno inciso sul risultato 2011; abbiamo quindi rivisto la nostra previsione che ipotizza, per il 2012, premi in crescita del 3% a 64,6 miliardi, utili da investimenti a 15 miliardi ed un utile netto (gruppo e terzi) di 2,1 miliardi di Euro che dovrebbe ulteriormente migliorare a 2,4 miliardi nel 2013.
 
E il compagno Vendola nessuno ne parla. La si ci sono tanti milioni in ballo. Tontolina ti hanno beccato il preferito? Ma se ne và o non sà ancora cosa gli contestano il caro amico del popolo? No i compagni sono sotto le ali della magistratura e possono permettersi di non dimettersi!!!!!!!!!!!!

certo che nessuno ne parla!
mica è della lega Ventola...:-?:-?
 
La devolution non è passata e non passerà mai ,troppi soldi incassano per farne ciò che vogliono. Mi chiedo se manderanno ancora soldi in sicilia per mantenere tutti i 27 -37000 dipendenti quando in lombardia sono 3000. Sapete quanti forestali ci sono ? Non abbiamo bisogno di devolution, ma di una divisione in almeno 3 stati federali italiani. Sono stato in sicilia poco tempo fà,i coglioni per loro sono il nord . Razziati e mazzati i settentrionali ma va bene cosi i coglioni pagano sempre.

ok winn...
ma ora i collioni hanno finito i soldi
 
:D:D:D:D.....ma, prima di dire Roma ladrona, non avevano mai letto la parabola dove il Messia recita: "CHI E' SENZA PECCATO, SCAGLI LA PRIMA PIETRA":D:D;).....sono passati oltre 2000 anni, ma.....l'ignoranza umana e' sempre la stessa.

non ho capito che c'azzecca l'ignoranza...


alcuni rubano le galline... altri rubano i miliardi...
entrambi sono da condannare quindi, seguendo questo filo logico la parabola consiglia a tutti di stare zitti...
Oggi, invece, la magistratura dovrebbe processare e CONDANNARE pesantemente i secondi.... mentre invece si accanisce sui primi :help::titanic::titanic:



ROMA (19 agosto) - «Una Roma ladrona è esistita, era quella dei ministeri e della burocrazia. Contro di lei c'è anche il popolo di Roma in prima fila». Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno spiegando, in diretta telefonica su Radio24, che «la città è fatta di cose diverse, di popolo e di gente». Per questo, ha ricordato Alemanno «al fisco diamo più di quanto riceviamo quindi non ha senso l'accusa della Lega».
 
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Roma ha un debito enorme di lungo tempo( vedi rutelli vetroni ecc ) e questo .......... viene a dirmi che sono autosufficienti? Se salta il nord, e manca poco, muoiono tutti di fame sti st.............
 
Cercheranno di manciarci anche le case ed allora saranno c.............i per loro,altro che forconi. Il presidente ha appena detto che gli evasori non meritano di essere italiani. Ci credo questo st...... sono 60 anni che prende uno stipendio statale e gli italiani dovrebbero sperare che passino a miglior vita in fretta. 280 milioni annui per il quirinale ed è contento perchè ha detto che la pesa è diminuita del5%. Ma come fa a parlare ancora sta gente. Politicanti sanguisuga e parassiti
 
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