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Treviso, 12 apr. (TMNews) - E' stato il figlio a trovare stamattina il corpo senza vita di P.T., 53 anni imprenditore agricolo che si è impiccato nel capannone vicino alla casa in cui abitava ad Altivole, in provincia di Treviso.

Quello dell'agricoltore è l'ennesimo suicidio in Veneto a causa della crisi, a qualche giorno di distanza da quello della moglie di un imprenditore edile del Vicentino che si è impiccata all'altalena nel giardino di casa.

Da quanto si apprende, il 53enne guidava un'impresa che versava in difficoltà economiche. L'imprenditore lascia la moglie e quattro figli.
 
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Maroni:Congresso 30 giugno. Calderoli nel mirino Pm

A piacenza arrestato assessore leghista accusato di corruzione e concussione. Il triumviro coinvolto da intercettazioni



http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20120413_104720.shtmlà


:D:D:D:D.....ma, prima di dire Roma ladrona, non avevano mai letto la parabola dove il Messia recita: "CHI E' SENZA PECCATO, SCAGLI LA PRIMA PIETRA":D:D;).....sono passati oltre 2000 anni, ma.....l'ignoranza umana e' sempre la stessa.
 
Attualità
Le sconfitte del Governo Monti

Le sconfitte del Governo Monti - News Finanza & Economia - InvestireOggi.it

Le tre grosse sconfitte del Governo Monti sono le liberalizzazioni, la riforma del lavoro e i mancati tagli delle spese.

Oggi, ore 13:14 - 0 Commenti
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Governo Monti. Le tre sconfitte
Roma, 12 Aprile 2012. Possiamo iniziare a tirare le somme dell’azione del governo Monti. Tre le sconfitte:
1. Liberalizzazioni.
2. Riforma del mercato del lavoro.
3. Mancati tagli della spesa.
 
E il compagno Vendola nessuno ne parla. La si ci sono tanti milioni in ballo. Tontolina ti hanno beccato il preferito? Ma se ne và o non sà ancora cosa gli contestano il caro amico del popolo? No i compagni sono sotto le ali della magistratura e possono permettersi di non dimettersi!!!!!!!!!!!!
 
Da quanto si apprende, il 53enne guidava un'impresa che versava in difficoltà economiche. L'imprenditore lascia la moglie e quattro figli.

e probabilmente i debiti con il fisco e le banche, con probabile congelamento dei beni

quattro figli

mi viene da pensare al bailout delle banche, questo mondo gira al contrario
 
:eek:
devolution? :eek::eek:

non c'è nel programma del Movimento a 5 stelle :-o
La devolution non è passata e non passerà mai ,troppi soldi incassano per farne ciò che vogliono. Mi chiedo se manderanno ancora soldi in sicilia per mantenere tutti i 27 -37000 dipendenti quando in lombardia sono 3000. Sapete quanti forestali ci sono ? Non abbiamo bisogno di devolution, ma di una divisione in almeno 3 stati federali italiani. Sono stato in sicilia poco tempo fà,i coglioni per loro sono il nord . Razziati e mazzati i settentrionali ma va bene cosi i coglioni pagano sempre.
 
anche questi si devono levare dalle @@...

nessuno ne parla più???
Che fanno i segretari di partito?
Li DEVONO togliere da qualsiasi incarico pubblico!
No questi sono protetti dal sistema e dalla magistratura, Lusi non parla non fà nomi questi sono veri mafiosi. Sono il sistema e Lusi è in carica ancora chissà perchè. Intanto il nord paga l IMU andate in sicila calabria puglia campania se solo domandate vi mandano via a calci in culo . Loro sanno comandare a casa loro, il nord è ******** deve staccarsi e mandarli aff................
 
Enel: risultati 2011 e piano industriale

La crescita delle imposte dovuta all'estensione della robin tax impatta negativamente sui conti di Enel la cui crescita dei margini non è sufficiente a controbilanciare i maggiori oneri fiscali [troppe tasse e stipendio di Conti davvero ecessivo].

La società ha chiuso infatti il 2011 con ricavi in crescita dell'8,4% a 79,5 miliardi mentre il margine operativo lordo (Ebitda) è salito dell'1,4% a 17,7 miliardi di euro dai 17,5 miliardi del 2010; il risultato netto del gruppo si è attestato invece a 4,15 miliardi, in flessione del 5,5% dai 4,39 miliardi del 2010, in calo anche l'utile netto ordinario a 4,1 miliardi (-7%).

Nel corso dell'esercizio la società ha visto l'indebitamento finanziario diminuire dello 0,7% a 44,6 miliardi.
La società ha anche presentato il piano industriale 2012-2016 che prevede un incremento dell'Ebitda da 16,5 a 19 miliardi di Euro, un utile a 5 miliardi a fine periodo ed una riduzione dell'indebitamento finanziario netto a 30 miliardi che sarà ottenuto con un taglio degli investimenti di 4 miliardi rispetto al precedente piano ed una riduzione del payout al 40%.
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione riducendo l'Ebitda margin atteso di 2,5 punti nel 2012 e di un punto nel lungo periodo e rivedendo al 40% il payout nel periodo 2012-16; per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 81,9 miliardi, un margine operativo lordo di 16,4 miliardi ed un utile netto (gruppo e terzi) di circa 3,9 miliardi (4,3 miliardi nel 2013).
 
Enel: risultati 2011 e piano industriale

La crescita delle imposte dovuta all'estensione della robin tax impatta negativamente sui conti di Enel la cui crescita dei margini non è sufficiente a controbilanciare i maggiori oneri fiscali [troppe tasse e stipendio di Conti davvero ecessivo].

La società ha chiuso infatti il 2011 con ricavi in crescita dell'8,4% a 79,5 miliardi mentre il margine operativo lordo (Ebitda) è salito dell'1,4% a 17,7 miliardi di euro dai 17,5 miliardi del 2010; il risultato netto del gruppo si è attestato invece a 4,15 miliardi, in flessione del 5,5% dai 4,39 miliardi del 2010, in calo anche l'utile netto ordinario a 4,1 miliardi (-7%).

Nel corso dell'esercizio la società ha visto l'indebitamento finanziario diminuire dello 0,7% a 44,6 miliardi.
La società ha anche presentato il piano industriale 2012-2016 che prevede un incremento dell'Ebitda da 16,5 a 19 miliardi di Euro, un utile a 5 miliardi a fine periodo ed una riduzione dell'indebitamento finanziario netto a 30 miliardi che sarà ottenuto con un taglio degli investimenti di 4 miliardi rispetto al precedente piano ed una riduzione del payout al 40%.
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione riducendo l'Ebitda margin atteso di 2,5 punti nel 2012 e di un punto nel lungo periodo e rivedendo al 40% il payout nel periodo 2012-16; per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 81,9 miliardi, un margine operativo lordo di 16,4 miliardi ed un utile netto (gruppo e terzi) di circa 3,9 miliardi (4,3 miliardi nel 2013).
analisi tratta da Enel: risultati 2011 e piano industriale


se l'utile netto fosse rispettato si avrebbe un EPS superiore ai 0.41euro
e il dividendo a 0,165€
 
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