fonte soldi.it
RedDito fisso
TASSI E VALUTE
· Fondamentali le dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana dal presidente della Bce – la Banca centrale europea – che, per eliminare ogni dubbio sull'orientamento di politica monetaria che la Banca centrale ha in programma per il breve periodo, ha annunciato che nessuna variazione del tasso ufficiale, al rialzo o al ribasso, sarà effettuata. Trichet ha così messo fine ai numerosi equivoci sorti nei giorni precedenti, quando il capo economista della Bce, Otmar Issing, aveva parlato di una possibile riduzione del tasso ufficiale, per dare una mano a un'economia in evidente difficoltà. Il mercato ha risposto con dei tassi euro a medio e lungo termine in netta salita. Al rialzo anche i tassi a breve, che hanno così compensato la discesa registrata la settimana prima sulle attese di riduzione dei tassi.
· Intanto il biglietto verde ha continuato a recuperare sull'euro e l'inizio della scorsa settimana ha toccato il valore più alto da agosto 2004, salendo a poco più di 1,20. Il mercato sembra dunque aver smesso di concentrarsi sul disavanzo della bilancia commerciale statunitense, mentre guarda ora con maggiore attenzione ai tassi di crescita delle economie sulle due sponde dell'oceano: con quella Usa che cresce e Eurolandia che soffre e non mostra segni di ripresa, il dollaro si è apprezzato. Grande attenzione anche ai tassi americani e europei e al loro differenziale: con quelli americani attesi al rialzo e gli europei stabili o al ribasso, gli investimenti in dollari sono diventati più appetibili e la valuta americana ne ha tratto beneficio. Solo a fine settimana, dopo il deludente dato Usa sugli afflussi esteri di capitali, il biglietto verde ha ceduto qualcosa riportandosi a quota 1,21.
· Oltre al biglietto verde, in salita sono risultati anche i tassi americani a medio e lungo termine. A spingerli al rialzo, sia i dati macroeconomici resi noti per il mese di maggio – il grado di utilizzo della capacità produttiva è salito al 79,4%, mentre la produzione industriale ha registrato una crescita soddisfacente – sia le incoraggianti dichiarazioni del presidente della Fed su una solida crescita economica statunitense. In salita anche i tassi a breve, che hanno così anticipato le successive mosse al rialzo del tasso ufficiale da parte della Fed.
· Con dei tassi Usa maggiori di quelli di Eurolandia e una valuta americana attesa in apprezzamento su quella comunitaria, vi consigliamo di investire parte dei vostri risparmi in obbligazioni in dollari americani. Destinate però qualcosa anche ai titoli in euro: offrono discreti rendimenti e non vi fanno correre rischi dal punto di vista del cambio. Per meglio diversificare il vostro portafoglio, aggiungete poi delle obbligazioni in corone svedesi: oggi con un euro acquistate 9,2 corone.
· Fra le altre valute, continua l'interesse per i dollari australiano e canadese. In base alle nostre aspettative, dovrebbero entrambe apprezzarsi sulla nostra moneta nel giro di qualche anno: quando ciò accadrà, chi avrà in portafoglio obbligazioni in esse denominate non potrà che beneficiarne. I tassi offerti sono inoltre già oggi superiori a quelli dei titoli in euro di pari affidabilità e scadenza. La scorsa settimana, in perfetta sintonia con l'andamento dei tassi nei principali mercati mondiali, i tassi a breve, medio e lungo termine australiani e canadesi si sono tutti spostati verso l'alto. In recupero anche le due valute, giunte a 1,57 dollari australiani e 1,51 dollari canadesi per un euro, da 1,6 e 1,53 della settimana precedente.
· Per completare la vostra selezione destinate qualcosa alle obbligazioni in sterline inglesi a tasso variabile. Come le altre monete estere da noi seguite, la scorsa settimana anche la moneta di sua maestà britannica ha registrato dei recuperi sull'euro, giungendo a quota 0,67. In salita anche i tassi inglesi a breve, nonché quelli a medio/lungo termine, sostenuti da una disoccupazione scesa dello 0,2% annuo e da vendite al dettaglio in aumento dell'1,3%.
· Per finire, vi consigliamo di investire la maggior parte dei vostri soldi in obbligazioni a media scadenza: offrono più dei titoli a breve e non congelano a lungo i vostri risparmi. Per dare maggiore equilibrio al vostro portafoglio, destinate però qualcosa anche all'investimento a breve.