Bund, T-Bond, 10yT-Note : Gotterdammerung (v.m.18&bigott (1 Viewer)

Fleursdumal

फूल की बुराई
la prima parte della mitica iintervista a M.Marcus :lol:

Quando ti sei interessato per la prima volta ai futures?

Ero più o meno uno studente. Nel 1969 mi sono laureato alla Johns Hopkins, Phi Beta Kappa, tra i primi della mia classe. Ho preso il mio Ph.D. in psicologia alla Clark, e mi aspettavo di vivere la vita di un professore. Attraverso un amico comune, incontrai un tizio di nome John, che sosteneva di poter raddoppiare i miei soldi ogni due settimane, come un orologio. Mi suonava bene tutto questo. ( ride) Non credo di avergli neppur domandato in che modo potesse farlo. Era un'idea che mi piaceva tanto che non volevo sciupare le cose cercando di conoscere troppi fatti. Avevo paura che mi sarebbe venuto meno il coraggio.

Non eri scettico? Non ti sembrava un po' come un venditore di auto usate?.

No, non avevo mai fatto alcun investimento prima, ero ingenuo. Ho ingaggiato John, che era un junior a scuola da me, per trenta dollari alla settimana come consulente nel trading di commodities. Occasionalmente, ci mettevo patatine e soda. Lui sosteneva che era possibile sopravvivere con una dieta del genere.

E' tutto quello che lo pagavi? Non c'erano incentivi- patatine extra- se lui aveva successo?.

No.

Quanti soldi hai deciso di mettere per entrare nel business?.

Circa 1000 dollari che avevo messo da parte.

Poi cosa è successo?.

La mia prima volta in un ufficio di intermediazione fu molto, molto eccitante. Mi vestii con l'unico completo che possedessi e andammo a Baltimora, negli uffici della Reynolds Security. Era un ufficio molto grande, elegante, che faceva pensare a un mucchio di vecchio denaro. C'era mogano dappertutto e l'ufficio era permeato da un tono basso, reverenziale. Faceva molta impressione.
Il punto su cui si accentrava l'attenzione era rappresentato da un grande pannello su cui erano segnati i prodotti, di fronte all'ufficio, di quelli che cambiavano con un click alla vecchia maniera. Era molto eccitante sentire quel click, click, click. C'era una galleria da cui gli operatori potevano guardare il pannello, ma era così lontano che che dovevamo usare il binocolo per vedere i prezzi.
Anche questo era eccitante, perchè era come vedere una corsa di cavalli.
Il primo momento in cui mi sono reso conto che le cose potevano diventare preoccupanti fu quando una voce uscì dagli altoparlanti raccomandando l'acquisto della soia.
Guardai verso John, aspettandomi di vedere un'espressione di sicurezza e rassicurazione sulla sua faccia. Invece lui mi guardò e domandò ''Pensi che dobbiamo farlo?'' (ride) Immediatamente percepii che John non ne sapeva assolutamente nulla. Mi ricordo che la soia aveva un andamento tranquillo: 78,30; 78,40; 78,30; 78,40.
Facemmo l'ordine e, non appena ne avemmo in ritorno la conferma, quasi misticamente, i prezzi cominciarono ad andare giù con il loro click click.
Appena saputo che io ero entrato in gioco, il mercato lo prese come un segnale per iniziare a scendere. Penso di aver avuto un buon istinto anche allora, perchè subito dissi a John . '' Non stiamo combinando nulla di buono, andiamocene!'' Perdemmo circa 100 dollari in quel trade.
Quello successivo fu col mais, e successe la stessa cosa. John mi domandò se dovevamo fare l'affare e io dissi '' Bene, proviamo col mais'' Il risultato fu uguale.

Non sapevate proprio nulla di quello che stavate facendo? Non avevate letto nulla sulle commodities e sul trading?.

No, nulla.

Sapevate quanto vi costava ad ogni punto?.

Sì.

Apparentemente era l'unica cosa che sapevate.

Sì. L'affare successivo riguardava il frumento e andò come gli altri. Dopo ritornammo al mais e questo affare andò meglio: impiegammo tre giorni a perdere i nostri soldi. Misuravamo il successo dal numero di giorni che impiegavamo a perdere.

Abbandonavate sempre dopo circa 100 dollari di perdita?.

Sì, anche se in un affare persi almeno 200 dollari. Ero sotto di 500 dollari quando John se ne uscì con un'idea '' che avrebbe salvato la giornata''. Avremmo comprato pancette di maiale di agosto e venduto pancette di febbraio perchè lo scarto era più ampio delle spese di immobilizzo (il costo complessivo per prendere la consegna in agosto, immagazzinarla e riconsegnarla in febbraio). Disse che non avremmo potuto perdere in questo affare.
Capii vagamente l'idea e fui d'accordo per l'affare. Fu la prima volta che decidemmo di uscire per pranzo. Le altre volte eravamo stati troppo occupati a guardare il pannello, ma pensammo che era un affare di quelli in cui '' non si può perdere'', così potevamo anche andare.

Al nostro ritorno, mi sentii quasi annientato. Ricordo quella sensazione di shock, sgomento ed incredulità. Non dimenticherò mai l'immagine di John- era un ragazzo grassoccio, con occhiali spessi ed opachi- che si alza verso il pannello dei prezzi, pestando e agitando i pugni e gridando: ''Nessuno vuole fare un profitto garantito ?'' . Dopo, ho imparato che i maiali di Agosto non erano consegnabili a fronte di un contratto di febbraio. La logica dell'affare era viziata fin dall'inizio.

John aveva mai fatto del trading prima?.

No.

Allora da dove aveva tirato fuori questa storia che avrebbe raddoppiato i tuoi soldi ogni due settimane?

Non so, ma dopo questo affare, io ero annientato. Così dissi a John che, alla luce di quanto era successo, pensavo di saperne quanto lui- cioè nulla- perciò lo avrei licenziato. Basta patatine, basta soda. Non dimenticherò mai la sua risposta. Mi disse:''Stai facendo il più grosso errore della tua vita!'' Gli chiesi cosa avrebbe fatto.

Disse:'' Andrò alle Bermuda a lavare piatti per mettere insieme il capitale sufficiente a commerciare. Poi diventerò milionario e andrò in pensione'' La cosa che mi fece divertire molto fu che non disse ''Vado alle Bermuda e cerco un lavoro per mettere insieme il capitale per il commercio.'' Fu molto specifico: sarebbe andato a lavar piatti per poter fare i suoi commerci.

Che cosa successe poi a John?.

Non ne ho idea. Per quel che so, potrebbe essere alle Bermuda ed essere un milionario grazie all'aver lavato dei piatti.
Dopo ciò, riuscii a mettere insieme altri 500 dollari e feci alcuni affari con l'argento. Persi anche quelli. I miei primi otto affari, cinque con John e tre da solo, furono tutti in perdita.

Non ti è mai venuto in mente che forse il trading non era per te?.

No. Sono sempre andato bene a scuola, così pensavo che fosse solo un problema di avere la furbizia del mestiere. Mio padre, che era morto quando avevo 15 anni, aveva lasciato un 'assicurazione di 3000 dollari, che decisi di incassare nonostante il parere contrario di mia madre. Ma sapevo che avevo bisogno di imparare qualcosa prima di riprendere col trading. Lessi i libri di Chester Keltner sul frumento e sulla soia e mi abbonai anche al suo notiziario, che dà consigli di affari. Seguii il suo primo consiglio, che era di comprare frumento, e funzionò. Penso che realizzai il 4 per cento per staio ( 200 dollari) in quell'affare. Era la mia prima vincita ed era proprio eccitante.

Poi, nel periodo tra i notiziari, il mercato scese al mio prezzo originale d'acquisto, così comprai di nuovo e feci un profitto da solo. Mi sentii come se stessi sviluppando un certo fiuto per il commercio. Anche all'inizio, mi piaceva la sensazione di fare le cose da me.

Quello che successe dopo fu solo pura fortuna. Comprai tre contratti per il mais di dicembre nell'estate del 1970, basandomi sulle raccomandazioni di Keltner.
Fu l'estate in cui la malattia devastò i germogli del mais.

Quando fu la tua prima grossa vincita?.

Un affare che metteva insieme l'acquisto di mais, frumento e soia, in parte su suggerimento del notiziario ed in parte grazie al mio intuito. Alla fine di quella estate gloriosa, avevo accumulato 30.000 dollari, una somma principesca per me, che provenivo da una famiglia della media borghesia. Pensai che fosse la più bella cosa nel mondo.
 

Users who are viewing this thread

Alto