mercoledì 4 marzo 2009 15:54
MILANO, 4 marzo (Reuters) - Le più recenti evoluzioni sui mercati finanziari in fase di rapido e costante divenire rendono la parte lunga della curva dei Certificati del Tesoro a tasso variabile, ultimamente fortemente penalizzata, una buona opportunità di investimento.
Il giudizio è dell'ufficio studi UniCredit, contenuto in una nota sintetica a cura di Luca Cazzulani e Elia Lattuga.
A rendere appetibile l'acquisto dei Cct è il recente deprezzamento delle quotazioni, che a parere degli strategist, suggerisce di veicolare gli investimenti soprattutto in direzione dei titoli ancora più lontani dalla pari come quelli con scadenza 2014 e 2015.
Nel corso degli ultimi collocamenti sui Bot si è infatti ridotta la forchetta dei tassi rispetto all'Eonia, gap che dovrebbe mantenersi sui livelli attuali salvo poi restringersi leggermente intorno a 35 tick.
"Questo - scrivono gli analisti facendo riferimento a un grafico - dovrebbe permettere alle cedole dei Cct di stabilizzarsi in area 1,45% fino ad agosto, prima di tornare a un lieve ridimensionamento".
Tra i rischi al ribasso va però menzionata la possibilità che il tasso di rifetimento della Bce venga ridotto a 1% per passare infine a zero, fenomeno che naturalmente determinerebbe una correzione dei tassi Eonia.
"Il livello estrememente basso dei tassi Bce metterà un limite al 'total return' sui Cct per l'anno in corso, anche se uno spread Bot/Eonia relativamente ampio dovrebbe fare da sostegno al Cct con un aumento della cedola" scrive la nota.
Maggiori guadagni si otterrebbero sulla parte più lunga della curva Cct.
"Oltre alla notevole distanza dalla parità alla luce degli attuali prezzi molto contenuti e al consueto ritorno sulla cedola, gli investitori potrebbero beneficiare del restingimento dello spread tra Eonia e Libor" si spiega.
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posto anche un grafichetto per l'occasione