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It's time to play the game
Boh... "picchia" e scende un po'...
Certificati di investimento - Cap. 1 (6 lettori)
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Boh... "picchia" e scende un po'...
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Mercati: all'orizzonte ulteriore fase di debolezza in azionario (WisdomTree)
MILANO (MF-DJ)--"I mercati finanziari possono attraversare un ulteriore fase di debolezza e di maggiore volatilita' nel breve termine. Molti mercati azionari, in particolare negli Stati Uniti e in Europa, scambiano ad un P/E nella fascia cosiddetta dei 'teenager' cioe' tra 12 e 17 (lo S&P 500 a 16,7x, il Dax 30 a 12,3x , l'Euro Stoxx 50 a 13,6x e il Ftse 100 a 14,8x). Mentre ai livelli attuali non si tratta di mercati 'costosi', vi e' ampio spazio per ulteriori cali del prezzo delle azioni che puo' arrivare a valutazioni estremamente basse prima di invertire il trend e risalire".
E' questo il commento di Viktor Nossek, direttore della ricerca di WisdomTree, dal titolo: "Global Sell-off in Risk Assets" in relazione all'effetto Cina sui mercati globali. Lo si apprende da una nota.
MILANO (MF-DJ)--"I mercati finanziari possono attraversare un ulteriore fase di debolezza e di maggiore volatilita' nel breve termine. Molti mercati azionari, in particolare negli Stati Uniti e in Europa, scambiano ad un P/E nella fascia cosiddetta dei 'teenager' cioe' tra 12 e 17 (lo S&P 500 a 16,7x, il Dax 30 a 12,3x , l'Euro Stoxx 50 a 13,6x e il Ftse 100 a 14,8x). Mentre ai livelli attuali non si tratta di mercati 'costosi', vi e' ampio spazio per ulteriori cali del prezzo delle azioni che puo' arrivare a valutazioni estremamente basse prima di invertire il trend e risalire".
E' questo il commento di Viktor Nossek, direttore della ricerca di WisdomTree, dal titolo: "Global Sell-off in Risk Assets" in relazione all'effetto Cina sui mercati globali. Lo si apprende da una nota.
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China Merchants Bank: +8,3% a/a utile netto 1* sem a 32,98 mld cny
PECHINO (MF-DJ)--China Merchants Bank ha registrato nel primo semestre un incremento dell'8,3% a/a dell'utile netto. Il dato e' stato determinato da un aumento del margine di interesse e da una solida crescita del fatturato.
Nel dettaglio, l'utile netto si e' attestato nei sei mesi al 30 giugno a 32,98 miliardi di yuan (5,1 miliardi di dollari), mettendo a segno un progresso rispetto ai 30,46 miliardi di yuan dell'anno scorso. Il risultato e' stato superiore rispetto alle previsioni di 22 analisti interpellati da Thomson One Analytics che avevano invece previsto 33,9 miliardi di yuan.
Il margine di interesse netto e' cresciuto del 17,7% a/a a 66,1 miliardi di yuan e le spese generali hanno registrato un incremento del 35,1% a/a a 38,28 miliardi di yuan.
I prestiti in sofferenza dell'istituto bancario si sono attestati alla fine di giugno a 39,62 miliardi di yuan, in rialzo rispetto ai 27,92 miliardi di yuan del 2014.
PECHINO (MF-DJ)--China Merchants Bank ha registrato nel primo semestre un incremento dell'8,3% a/a dell'utile netto. Il dato e' stato determinato da un aumento del margine di interesse e da una solida crescita del fatturato.
Nel dettaglio, l'utile netto si e' attestato nei sei mesi al 30 giugno a 32,98 miliardi di yuan (5,1 miliardi di dollari), mettendo a segno un progresso rispetto ai 30,46 miliardi di yuan dell'anno scorso. Il risultato e' stato superiore rispetto alle previsioni di 22 analisti interpellati da Thomson One Analytics che avevano invece previsto 33,9 miliardi di yuan.
Il margine di interesse netto e' cresciuto del 17,7% a/a a 66,1 miliardi di yuan e le spese generali hanno registrato un incremento del 35,1% a/a a 38,28 miliardi di yuan.
I prestiti in sofferenza dell'istituto bancario si sono attestati alla fine di giugno a 39,62 miliardi di yuan, in rialzo rispetto ai 27,92 miliardi di yuan del 2014.
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Mercati: le 3 domande clou sulla situazione attuale e il suo evolversi tra Cina, Fed e Grecia (analisti)
Dopo la difficile giornata di ieri sui mercati azionari internazionali (una delle peggiori dal 2008 per le piazze europee) gli investitori cercato di capire cosa sta succedendo e come potrebbe evolvere la situazione. Ecco allora tre domande clou a cui hanno risposto gli esperti del team Macro di Exane BNP Paribas.
mercati1) Quali sono le cause a livello macroeconomico della situazione attuale?
La recente correzione dei mercati azionari è causata da:
• timori sulla crescita cinese, messa in dubbio a seguito dell’assenza di coerenza e di efficacia delle autorità pubbliche che, con la svalutazione del Renminbi e i tentativi volti ad evitare un crollo del mercato azionario, hanno innescato un deflusso di capitali dai mercati emergenti e un peggioramento delle condizioni di credito domestiche;
• peggioramento delle condizioni finanziarie a livello globale, e in particolare negli Stati Uniti a causa della forza del dollaro e del rialzo degli spread corporate;
• prossime scadenze elettorali in Europa, con le elezioni greche a settembre e quelle spagnole a fine anno;
• incertezza sul timing del primo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, con la banca centrale americana che potrebbe incappare in un errore di politica monetaria proprio quando la crescita è maggiormente a rischio a livello mondiale.
2) Quanto è grave la situazione attuale?
Anche se l’attuale stress sui mercati peserà sull'attività economica, non siamo sull’orlo di una recessione globale. Stimiamo, dunque, che la crescita globale mostri una buona resistenza ai recenti shock di mercato registrando solo un calo dello 0,2%. Rassicurazioni in tal senso provengono dall’andamento del petrolio: il calo del prezzo del petrolio continuerà, infatti, a sostenere i consumi mondiali, soprattutto negli Stati Uniti e nella zona euro, cioè in due dei tre motori dell’economia globale. Ovviamente un petrolio a livelli così bassi non avrà effetti positivi su tutti i paesi: anche se i timori di una crisi finanziaria sistemica nei paesi emergenti, specialmente nel Sud-Est asiatico sono contenuti, ci aspettiamo, infatti, che i paesi esportatori di petrolio e quelli con elevato deficit possano soffrire. Va, inoltre, evidenziato che negli ultimi 40 anni, le recessioni sono state seguite da un massimo sull'oro nero e che nessuna recessione è stata preceduta da un crollo di tale materia prima. Senza dimenticare che, sebbene la recente correzione abbia determinato un crollo dei rendimenti obbligazionari a livello globale con conseguente revisione al ribasso sull'inflazione stimata e la crescita attesa, questo calo compenserà l'inasprimento delle condizioni finanziarie causato da altri motivi, come, ad esempio dall'andamento degli spread.
3) Quando diventerà più rassicurante il quadro macro?
È difficile rispondere chiaramente a questa domanda allo stadio attuale. Affinché il quadro attuale diventi più rassicurante, è necessario che in Cina i leading indicators registrino un miglioramento significativo o che si assista ad un’azione politica di ampia portata. Per quanto riguarda la crescita economica, potrebbe essere addirittura necessario che il PMI manufacturing del paese registri un miglioramento per almeno 2 mesi per avere rassicurazioni sullo stato di salute della crescita cinese. Mentre, da un punto di vista politico, sarebbe necessario che le autorità cinesi forniscano ulteriore liquidità all'economia e che sostengano la spesa fiscale. Va, inoltre, evidenziato che a settembre anche i paesi sviluppati potrebbero vivere un periodo di incertezza a causa delle elezioni in Grecia, che potrebbero causare un ritardo nell'implementazione delle misure previste nel bailout creando ulteriori tensioni con i creditori, e del meeting della Fed, in cui l’istituto potrebbe procedere con il primo rialzo dei tassi.
Dopo la difficile giornata di ieri sui mercati azionari internazionali (una delle peggiori dal 2008 per le piazze europee) gli investitori cercato di capire cosa sta succedendo e come potrebbe evolvere la situazione. Ecco allora tre domande clou a cui hanno risposto gli esperti del team Macro di Exane BNP Paribas.
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La recente correzione dei mercati azionari è causata da:
• timori sulla crescita cinese, messa in dubbio a seguito dell’assenza di coerenza e di efficacia delle autorità pubbliche che, con la svalutazione del Renminbi e i tentativi volti ad evitare un crollo del mercato azionario, hanno innescato un deflusso di capitali dai mercati emergenti e un peggioramento delle condizioni di credito domestiche;
• peggioramento delle condizioni finanziarie a livello globale, e in particolare negli Stati Uniti a causa della forza del dollaro e del rialzo degli spread corporate;
• prossime scadenze elettorali in Europa, con le elezioni greche a settembre e quelle spagnole a fine anno;
• incertezza sul timing del primo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, con la banca centrale americana che potrebbe incappare in un errore di politica monetaria proprio quando la crescita è maggiormente a rischio a livello mondiale.
2) Quanto è grave la situazione attuale?
Anche se l’attuale stress sui mercati peserà sull'attività economica, non siamo sull’orlo di una recessione globale. Stimiamo, dunque, che la crescita globale mostri una buona resistenza ai recenti shock di mercato registrando solo un calo dello 0,2%. Rassicurazioni in tal senso provengono dall’andamento del petrolio: il calo del prezzo del petrolio continuerà, infatti, a sostenere i consumi mondiali, soprattutto negli Stati Uniti e nella zona euro, cioè in due dei tre motori dell’economia globale. Ovviamente un petrolio a livelli così bassi non avrà effetti positivi su tutti i paesi: anche se i timori di una crisi finanziaria sistemica nei paesi emergenti, specialmente nel Sud-Est asiatico sono contenuti, ci aspettiamo, infatti, che i paesi esportatori di petrolio e quelli con elevato deficit possano soffrire. Va, inoltre, evidenziato che negli ultimi 40 anni, le recessioni sono state seguite da un massimo sull'oro nero e che nessuna recessione è stata preceduta da un crollo di tale materia prima. Senza dimenticare che, sebbene la recente correzione abbia determinato un crollo dei rendimenti obbligazionari a livello globale con conseguente revisione al ribasso sull'inflazione stimata e la crescita attesa, questo calo compenserà l'inasprimento delle condizioni finanziarie causato da altri motivi, come, ad esempio dall'andamento degli spread.
3) Quando diventerà più rassicurante il quadro macro?
È difficile rispondere chiaramente a questa domanda allo stadio attuale. Affinché il quadro attuale diventi più rassicurante, è necessario che in Cina i leading indicators registrino un miglioramento significativo o che si assista ad un’azione politica di ampia portata. Per quanto riguarda la crescita economica, potrebbe essere addirittura necessario che il PMI manufacturing del paese registri un miglioramento per almeno 2 mesi per avere rassicurazioni sullo stato di salute della crescita cinese. Mentre, da un punto di vista politico, sarebbe necessario che le autorità cinesi forniscano ulteriore liquidità all'economia e che sostengano la spesa fiscale. Va, inoltre, evidenziato che a settembre anche i paesi sviluppati potrebbero vivere un periodo di incertezza a causa delle elezioni in Grecia, che potrebbero causare un ritardo nell'implementazione delle misure previste nel bailout creando ulteriori tensioni con i creditori, e del meeting della Fed, in cui l’istituto potrebbe procedere con il primo rialzo dei tassi.
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Best Buy: utile netto 2* trim a 164 mln usd
MILANO (MF-DJ)--Best Buy ha archiviato il secondo trimestre concluso il 1* agosto con un utile netto di 164 milioni di dollari (0,46 usd per azione), mettendo a segno un incremento del 12% a/a rispetto ai 146 milioni di dollari (0,42 usd per azione) dell'analogo periodo di un anno fa.
Escludendo gli oneri di ristrutturazione, l'Eps e' cresciuto a 0,49 usd dagli 0,42 usd dell'anno scorso. I ricavi sono aumentati a 8,53 miliardi di dollari a fronte degli 8,46 miliardi di dollari dell'anno scorso. Gli analisti interpellati da Thomson Reuters avevano previsto un Eps di 0,34 usd per azione.
Il direttore finanziario Sharon McCollam ha precisato che la recente volatilita' dei mercati non ha inciso negativamente sull'azienda. "E' difficile sapere, se la recente volatilita' dei mercati finanziari incidera' sui consumi", ha dichiarato il Cfo in un comunicato stampa.
Il rivenditore al dettaglio di elettronica di consumo punta nei prossimi tre anni a tagliare i costi di ulteriori 400 milioni di dollari e procedera' alla chiusura della catena canadese Future Shop per concentrarsi sul proprio marchio. Le vendite di televisioni e telefoni hanno aiutato a compensare il calo delle vendite di tablet e computer.
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Altre operazioni in vista per società cinesi...
Warner Bros.: in trattative con China Media Capital (DJ)
MILANO (MF-DJ)--Warner Bros. e' in trattative con China Media Capital per formare una joint venture che produca film in lingua cinese.
E' quanto affermato da alcune fonti a conoscenza dei fatti. Nonostante il recente rallentamento economico in Cina, il botteghino cinese continua ad espandersi rapidamente e le produzioni locali stanno guadagnando una enorme fetta di mercato.
Warner Bros.: in trattative con China Media Capital (DJ)
MILANO (MF-DJ)--Warner Bros. e' in trattative con China Media Capital per formare una joint venture che produca film in lingua cinese.
E' quanto affermato da alcune fonti a conoscenza dei fatti. Nonostante il recente rallentamento economico in Cina, il botteghino cinese continua ad espandersi rapidamente e le produzioni locali stanno guadagnando una enorme fetta di mercato.
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Lì non ci arriva, ma complimenti per aver "visto" il margine di rialzo che c'era ancora...
arkymede74
Forumer storico
spero che la liquidazione sia stata proficua e non "costretta"...sull'aspetto psicologico condivido, è un rimandare a data ultima un danno già fatto...e alcune volte va bene....altre meno..infine ne approfitto anche io per salutarti...
anche la barriera continua è un rimandare..sperando che la quotazione del sotostante salga sufficientemente da far recuperare almeno il capitale investito (vedi io, con l'STM scadenza dicembre)
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