Certificati di investimento - Cap. 1 (26 lettori)

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NoWay

It's time to play the game
Bce: Coeure', ha flessibilita' per estendere QE oltre settembre 2016

MILANO (MF-DJ)--La Banca centrale europea ha la flessibilita' necessaria per estendere il programma di acquisto di asset (QE) oltre la scadenza programmata per settembre 2016 se cio' dovesse essere necessario a far salire l'inflazione verso il target del 2% fissato dell'Istituto. Lo ha affermato il membro del Consiglio direttivo della Bce Benoit Coeure' aggiungendo che il rallentamento delle economie emergenti, unito alla volatilita' finanziaria globale, mette a rischio la crescita e l'inflazione dell'Eurozona. In questo momento la Bce considera i rischi come "shock temporanei" ma sta monitorando la situazione molto da vicino. La decisione della Fed di non rialzare i tassi di interesse indica che anche i membri dell'Istituto centrale americano vedono gli stessi rischi. "In un certo senso cio' conferma la nostra diagnosi, ovvero l'esistenza di rischi nell'economia globale e sui mercati finanziari", ha spiegato Coeure'. Il membro della Bce ha poi aggiunto che l'economia americana e quella dell'Eurozona sono su percorsi differenti e che anche le politiche monetarie divergeranno per un lungo periodo. "Gli Usa sono in chiaro recupero. La ripresa dell'Eurozona e' iniziata dopo e rimane lenta".
 

NoWay

It's time to play the game
Uno legge questo e pensa... allora oggi stanno giocando?

BORSA: Ftse Mib -2,31% per timori crescita, da lunedi' focus su dati
 

Jackfol

Forumer storico
Certo che si è proprio "girato" il mondo... una volta una scelta colomba di una banca centrale sarebbe stata salutata da acquisti in serie... oggi la reazione è rosso pesante ovunque... giustificato?

valutando a posteriori dalla nostra ottica era meglio l'aumento dei tassi: almeno ti toglievi il dente una buona volta con un probabile calo dei mercati e poi si ripartiva..così si rischia di perdere tutta la dentiera.
 

NoWay

It's time to play the game
valutando a posteriori dalla nostra ottica era meglio l'aumento dei tassi: almeno ti toglievi il dente una buona volta con un probabile calo dei mercati e poi si ripartiva..così si rischia di perdere tutta la dentiera.

Io avrei alzato, ma solo per dare ai mercati l'apparenza di pieno controllo della situazione (cosa che nessuno potrà mai avere)...
La mia idea è che oggi avrebbe cmq perso parecchio... siamo in mano a scribi e farisei...
Detto questo parliamo di una variazione dello 0,25% (partendo da 0) e di un processo di restrizione monetaria che, quando comincerà, sarà molto lento e modulato in base alle reali condizioni economiche (la Yellen l'ha ripetuto in tutte le salse ieri sera)...
 

NoWay

It's time to play the game
Cominciavo a pensare di non aver capito niente di quello che ha detto la Yellen ieri sera... adesso so che siamo almeno in 2 ad aver interpretato nello stesso modo... :D

MARKET TALK: approccio Fed sara' graduale e attendista (Petercam)

MILANO (MF-DJ)--Nonostante la decisione di lasciare i tassi invariati per il momento, "la Fed e' ancora sulla strada giusta per iniziare a rialzarli prima della fine dell'anno". Lo sottolinea Hans Bevers, economista senior di Petercam Iam, puntualizzando che dopo il 2015 "bisogna aspettarsi un approccio molto graduale, difensivo e attendista. Tutto cio' suggerisce, quindi, che la politica monetaria statunitense sia destinata a rimanere accomodante nel prossimo futuro".
 

cd8

Forumer storico
Per la serie "andiamocele a cercare" buy cash collect su bpm.
Scusate se non posto l'isin ma sono da smartphone ed è scomodo da andare a reperire
 
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NoWay

It's time to play the game
Ma non è forse il caso che si mettano d'accordo prima di dar fiato alle trombe?

"La decisione della Fed di lasciare i tassi d'interesse invariati ha in qualche modo sorpreso gli operatori finanziari che si attendevano un primo rialzo, vista la discrepanza tra un'economia domestica che cresce nell'intorno del 3,5% e i tassi d'interesse ancorati a zero, riflesso della crisi finanziaria del lontano 2009", sottolineano i gestori di AcomeA Sgr, puntualizzando che "il messaggio lanciato dalla Fed non sembra riscuotere un consenso positivo da parte dei mercati azionari, il che potrebbe, nel breve periodo, creare incertezza e volatilita'".


La decisione della Federal Reserve di lasciare i tassi di interesse invariati e compresi nel range tra lo 0% e lo 0,25% non ha sorpreso gli analisti di Standard & Poors's. "Come ci aspettavamo" scrivono gli esperti di S&P in una nota, "la Banca centrale americana ha spiegato che il calo dei prezzi energetici, le questioni legate all'economia globale e il dollaro forte, che ha indebolito le esportazioni e pesato sul settore manifatturiero, si sono sommati alle preoccupazioni della Banca centrale. Inoltre l'assenza di segnali forti da parte dei membri della Fed, cosi' come il silenzio del suo presidente Janet Yellen dal 15 luglio scorso, certamente non hanno favorito un rialzo dei tassi".
 
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