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Bce: Coeure', ha flessibilita' per estendere QE oltre settembre 2016
MILANO (MF-DJ)--La Banca centrale europea ha la flessibilita' necessaria per estendere il programma di acquisto di asset (QE) oltre la scadenza programmata per settembre 2016 se cio' dovesse essere necessario a far salire l'inflazione verso il target del 2% fissato dell'Istituto. Lo ha affermato il membro del Consiglio direttivo della Bce Benoit Coeure' aggiungendo che il rallentamento delle economie emergenti, unito alla volatilita' finanziaria globale, mette a rischio la crescita e l'inflazione dell'Eurozona. In questo momento la Bce considera i rischi come "shock temporanei" ma sta monitorando la situazione molto da vicino. La decisione della Fed di non rialzare i tassi di interesse indica che anche i membri dell'Istituto centrale americano vedono gli stessi rischi. "In un certo senso cio' conferma la nostra diagnosi, ovvero l'esistenza di rischi nell'economia globale e sui mercati finanziari", ha spiegato Coeure'. Il membro della Bce ha poi aggiunto che l'economia americana e quella dell'Eurozona sono su percorsi differenti e che anche le politiche monetarie divergeranno per un lungo periodo. "Gli Usa sono in chiaro recupero. La ripresa dell'Eurozona e' iniziata dopo e rimane lenta".
MILANO (MF-DJ)--La Banca centrale europea ha la flessibilita' necessaria per estendere il programma di acquisto di asset (QE) oltre la scadenza programmata per settembre 2016 se cio' dovesse essere necessario a far salire l'inflazione verso il target del 2% fissato dell'Istituto. Lo ha affermato il membro del Consiglio direttivo della Bce Benoit Coeure' aggiungendo che il rallentamento delle economie emergenti, unito alla volatilita' finanziaria globale, mette a rischio la crescita e l'inflazione dell'Eurozona. In questo momento la Bce considera i rischi come "shock temporanei" ma sta monitorando la situazione molto da vicino. La decisione della Fed di non rialzare i tassi di interesse indica che anche i membri dell'Istituto centrale americano vedono gli stessi rischi. "In un certo senso cio' conferma la nostra diagnosi, ovvero l'esistenza di rischi nell'economia globale e sui mercati finanziari", ha spiegato Coeure'. Il membro della Bce ha poi aggiunto che l'economia americana e quella dell'Eurozona sono su percorsi differenti e che anche le politiche monetarie divergeranno per un lungo periodo. "Gli Usa sono in chiaro recupero. La ripresa dell'Eurozona e' iniziata dopo e rimane lenta".