Certificati di investimento - Cap. 1 (7 lettori)

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arkymede74

Forumer storico
Io ero il mastro briciolaro per eccellenza.......
Poi col tempo ho preferito alzare le size e ridurre il numero degli strumenti.

Personalmente considero vera l'assunzione che la differenziazione riduce il rischio, ma troppo spesso ti aiuta ad inoltrarti in zone ignote e poco conosciute dei mercati che prendono il sopravvento troppo rapidamente su noi poveri peones.

PS
Io già con 10 certificati non ci capisco più una mazza ............ Record date scadenze rimborsi ecc....

'mparuzzo..fatti un bel foglio excel!!!!!
 

Jackfol

Forumer storico
okok


Vorrei riprendere il discorso di qualche giorno fa sulla gestione delle "barriere" stop loss con un caso pratico per confrontare le strategie.

Penso che in parecchi di voi ha avuto o ha ancora in portafoglio il seguente certificato.

SG ISSUER - Ubi Banca/Finmeccanica/Eni/Atlantia - XS1119159546 scadenza 2018

scelte operative

a: ancora in portafoglio con speranza di risalita di Ubi e prendere anche le cedole a memoria
b. venduto con UBI intorno ai 5 euro
c. venduto cun UBI intorno a 4 euro
d. venduto alla rottura barriera
e venduto a 3 euro
f venduto a 2 euro di UBI


io ho venduto a ottobre e spostato sugli exane maxi cedole iniziali.
 

Wallygo

Forumer storico
Ma guarda che i valori da guardare saranno le chiusure di lunedì, non all'apertura. Se eni capitola la compro in opzione, giuro!
Ma guarda che non hai capito ...mi ero allacciato ad un discorso di Jackfol che sosteneva che l apertura di lunedì era "sganciata" dalla chiusura di venerdì ....lo so benissimo che conta il valore di chiusura di lunedì
Buona serata a tutti!
 

Gingill1

Forumer storico
Ma guarda che non hai capito ...mi ero allacciato ad un discorso di Jackfol che sosteneva che l apertura di lunedì era "sganciata" dalla chiusura di venerdì ....lo so benissimo che conta il valore di chiusura di lunedì
Buona serata a tutti!

Confermo stavamo ragionando sul prezzo di riferimento azionario non su quello di rilevazione dei certificati :accordo:
 

NoWay

It's time to play the game
okok


Vorrei riprendere il discorso di qualche giorno fa sulla gestione delle "barriere" stop loss con un caso pratico per confrontare le strategie.

Penso che in parecchi di voi ha avuto o ha ancora in portafoglio il seguente certificato.

SG ISSUER - Ubi Banca/Finmeccanica/Eni/Atlantia - XS1119159546 scadenza 2018

scelte operative

a: ancora in portafoglio con speranza di risalita di Ubi e prendere anche le cedole a memoria
b. venduto con UBI intorno ai 5 euro
c. venduto cun UBI intorno a 4 euro
d. venduto alla rottura barriera
e venduto a 3 euro
f venduto a 2 euro di UBI


io ho venduto a ottobre e spostato sugli exane maxi cedole iniziali.

Ancora in portafoglio perché nn mi sembrava giustificato il crollo di una banca che reputavo e reputo solida.
La scelta si è dimostrata clamorosamente sbagliata.
Per ora tengo.
P.s. Per restare sul tema dello stop loss... dopo averlo mediato con Ubi appena sopra la barriera, avrei dovuto chiudere la posizione alla rottura dei 3 euro.
 
Ultima modifica:

Jackfol

Forumer storico
Ancora in portafoglio perché nn mi sembrava giustificato il crollo di una banca che reputavo e reputo solida.
La scelta si è dimostrata clamorosamente sbagliata.
Per ora tengo.
P.s. Per restare sul tema dello stop loss... dopo averlo mediato con Ubi appena sopra la barriera, avrei dovuto chiudere la posizione alla rottura dei 3 euro.

La psicologia del certificatista è complessa. sperare che il titolo risalga ( UBI piuttosto che Unicredit o Saipem o ...) sulla base dei fondamentali o resettare e guadagnare tempo? Io invece non vedendo a ottobre alcun spiraglio ho approfittato del rally di ottobre per uscire in loss. il futuro dirà se ho fatto una scelta errata.
UBI pur essendo relativamente solida rispetto alle altre italiane in quanto tale (italiana) è sotto attacco dalla speculazione. Poi deve accollarsi le 3 good bank e fare un aumento di capitale.
Sembra che da qualche settimana il trend di mercato sia rialzista. Dico sembra perché poi gli indicatori politico-economico sono negativi.
A partire da MPS che in un modo o nell'altro avrà ripercussione su tutti i bancari.
E poi si presenterà l'AUC di Unicredit che sarà non di 5 ma di 13 miliardi. Se è gia difficile recuperare due tre miliardi come si trovano 13 miliardi?
e poi le venete
e poi un governo probabilmente piu' debole rispetto al precedente con tutte le conseguenze.
e poi la censura sul bilancio italiano da parte della Commissione Europea a cui si dovrà fare fronte con manovra correttiva.
e poi e poi
e se alle prossime elezioni non vince nettamente uno schieramento, come è molto probabile,
e se vince il M5S con i suoi progetti cervellotici..vedi uscita dall'euro..ecc.ecc.
 

NoWay

It's time to play the game
La psicologia del certificatista è complessa. sperare che il titolo risalga ( UBI piuttosto che Unicredit o Saipem o ...) sulla base dei fondamentali o resettare e guadagnare tempo? Io invece non vedendo a ottobre alcun spiraglio ho approfittato del rally di ottobre per uscire in loss. il futuro dirà se ho fatto una scelta errata.
UBI pur essendo relativamente solida rispetto alle altre italiane in quanto tale (italiana) è sotto attacco dalla speculazione. Poi deve accollarsi le 3 good bank e fare un aumento di capitale.
Sembra che da qualche settimana il trend di mercato sia rialzista. Dico sembra perché poi gli indicatori politico-economico sono negativi.
A partire da MPS che in un modo o nell'altro avrà ripercussione su tutti i bancari.
E poi si presenterà l'AUC di Unicredit che sarà non di 5 ma di 13 miliardi. Se è gia difficile recuperare due tre miliardi come si trovano 13 miliardi?
e poi le venete
e poi un governo probabilmente piu' debole rispetto al precedente con tutte le conseguenze.
e poi la censura sul bilancio italiano da parte della Commissione Europea a cui si dovrà fare fronte con manovra correttiva.
e poi e poi
e se alle prossime elezioni non vince nettamente uno schieramento, come è molto probabile,
e se vince il M5S con i suoi progetti cervellotici..vedi uscita dall'euro..ecc.ecc.
Condivido il tuo ragionamento ed i tuoi dubbi.
Continuo a credere che le banche italiane nn siano peggio dei loro competitors europei. Però andavano difese (a livello politico e nn solo) con ben altra decisione e fermezza rispetto a quanto è stato fatto.
Credo che ora molto dipenderà dall'affaire Mps.
 
Stato
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