Certificati di investimento - Cap. 3 (13 lettori)

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CarloConti

Forumer storico
Dinanzi alla batosta( per me la peggiore mai subita, in anni ed anni ,nel comparto certificati) guardiamo al futuro per un recupero da farsi, ovviamente, nel giro di qualche anno
Stavo pensando ad un certificato con queste caratteristiche.
- maxi cedola iniziale ( min 15%) già staccata, o di imminente stacco
- cedole successive bassissime (max 5 annuo)
-scadenza lunga (anche 23-24)
- sottostanti italiani "digeribili" (GEnerali, ISP, Eni Enel, Ferrari ecc.)
- barriera capitale 60%
Dopo lo stacco della maxi cedola potrebbe trovarsi in area 850
Ma esiste qualcosa di simile?
1000 1000 grazie per un help in un momento brutto brutto...
Ne ho anche io ancora in ptf, e diciamo che ci sono arrivato con quelli residuali tanto per provarci, ma è chiaro che quelli venduti negli ultimissimi giorni hanno cmq registrato importanti perdite sul capitale.
Io non penserei ad un solo certificato per il provare il recupero, ma più utilizzare le sconfitte per modificare il modo di investire e i prodotti che si scelgono. Io, ad esempio sto privilegiando certificati almeno con airbag e con barriere non inferiori al 50% e un numero di sottostanti tra i 3 e 4 e cedole mensili (o trimestrali) non esagerate dato che è evidente la relazione tra rendimento e rischio potenziale.
Purtroppo il mordi e fuggi che alcuni, i più bravi, riescono a fare per me è difficile o impossibile da attuare per mancanza di tempo e conoscenze. Ritengo che bisogna minimizzare i rischi potenziali andando chiaramente a discapito del rendimento senza farsi trascinare da momenti più o meno lunghi che potrebbero portarti a pensare che con i certificati si guadagna facile. E senza sentire i racconti di chi dichiara di aver fatto guadagni del 30/40% in un anno e sentirsi inferiori, ma semplicemente di aver agito secondo le proprie modalità.
 

giancarlo22

Forumer storico
Ne ho anche io ancora in ptf, e diciamo che ci sono arrivato con quelli residuali tanto per provarci, ma è chiaro che quelli venduti negli ultimissimi giorni hanno cmq registrato importanti perdite sul capitale.
Io non penserei ad un solo certificato per il provare il recupero, ma più utilizzare le sconfitte per modificare il modo di investire e i prodotti che si scelgono. Io, ad esempio sto privilegiando certificati almeno con airbag e con barriere non inferiori al 50% e un numero di sottostanti tra i 3 e 4 e cedole mensili (o trimestrali) non esagerate dato che è evidente la relazione tra rendimento e rischio potenziale.
Purtroppo il mordi e fuggi che alcuni, i più bravi, riescono a fare per me è difficile o impossibile da attuare per mancanza di tempo e conoscenze. Ritengo che bisogna minimizzare i rischi potenziali andando chiaramente a discapito del rendimento senza farsi trascinare da momenti più o meno lunghi che potrebbero portarti a pensare che con i certificati si guadagna facile. E senza sentire i racconti di chi dichiara di aver fatto guadagni del 30/40% in un anno e sentirsi inferiori, ma semplicemente di aver agito secondo le proprie modalità.

Attenzione a dichiarazioni troppo ottimistiche riportate spesso sul Forum. Tutti dichiarano i propri successi ma pochi hanno il coraggio di ammettere i propri errori. E' una tendenza riscontrabile non solo in ambito finanziario…...
 
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Checelamandibona

Forumer storico
Attenzione a dichiarazioni troppo ottimistiche riportate spesso sul Forum. Tutti dichiarano i propri successi ma pochi hanno il coraggio di ammettere i propri errori. E' una tendenza riscontrabile non solo in ambito finanziario…...

Alcuni anni si perde altri si guadagna....è fisiologico. Io ho chiuso il 2018 in rosso e il 2019 in verde. L'importante è raggiungere gli obiettivi che ci si pone, altrimenti meglio lasciar perdere. Il mio è quello di far meglio del nostro indice...
 
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