La penso esattamente come te, ma il dramma per il turismo è che certe abitudini vitali per il settore non si potranno fare fino al vaccino, altre solo a condizioni tipo plexiglass, con conseguente riduzione drastica del numero dei consumatori. Se anche tutti ci facessimo andare bene le divisoria in spiaggia o al ristorante è chiaro che la capienza di un ristorante o di un bagno si riduce circa di un 50% e quali di queste attività è in grado di sostentarsi con ricavi dimezzati? O meglio quanti decideranno di non riaprire in questa stagione estiva perchè economicamente non ne varrebbe la pena?