NoWay
It's time to play the game
La Commissione UE sta lavorando all’introduzione di una aliquota fiscale minima comune in Europa per evitare fenomeni di dumping fiscale tra i vari paesi. Questa proposta è fortemente voluta da alcuni stati come Germania, Francia e Italia e osteggiata da paesi che offrono vantaggi fiscali, anche rilevanti, come Irlanda, Lussemburgo, Ungheria e Olanda. Si oppongono anche alcuni paesi nordici che, pur imponendo aliquote elevate, non vedrebbero positivamente l’ingerenza della UE in materia fiscale.
L’armonizzazione fiscale è una priorità, secondo quanto affermato dal Commissario all’Economia Paolo Gentiloni. L’obiettivo sarebbe quello di arrivare ad un accordo a livello europeo, anche se la necessità dell’unanimità rimane uno scoglio rilevante per il successo dell’iniziativa. Per aggirare questo vincolo, si pensa di fare ricorso all’art.116 dei Trattati, che consente di superare l’unanimità nei casi di distorsione delle condizioni di concorrenza all’interno del mercato comune. L’esito di questo tentativo di armonizzazione è tutt’altro che scontato e richiede tempi lunghi.
L’armonizzazione fiscale è una priorità, secondo quanto affermato dal Commissario all’Economia Paolo Gentiloni. L’obiettivo sarebbe quello di arrivare ad un accordo a livello europeo, anche se la necessità dell’unanimità rimane uno scoglio rilevante per il successo dell’iniziativa. Per aggirare questo vincolo, si pensa di fare ricorso all’art.116 dei Trattati, che consente di superare l’unanimità nei casi di distorsione delle condizioni di concorrenza all’interno del mercato comune. L’esito di questo tentativo di armonizzazione è tutt’altro che scontato e richiede tempi lunghi.