NoWay
It's time to play the game
Nelle ultime settimane ha preso piede la proposta di bond perpetui a 50 o addirittura 100 anni. Una sorta di riedizione dei prestiti di guerra. L’ex premier Romano Prodi ieri si è espresso favorevolmente alla proposta di Giulio Tremonti per un Prestito di ricostruzione basato sull’emissione di titoli pubblici a lunghissima scadenza. “Bisogna essere molto precisi sulle condizioni: niente imposta di eredità e fare i conti su quanto potranno rendere”, sostiene Romano Prodi, ex Presidente della Commissione europea ed ex Presidente del Consiglio, a Focus economia su Radio 24. “ Ci finanziamo e sarebbe un segnale che ci prendiamo cura del nostro paese, è anche un messaggio internazionale”.
Di bond perpetui avevano parlato anche gli economisti Francesco Giavazzi e Guido Tabellini, così come il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, che in un’intervista al Corriere ha parlato della possibilità di un grande prestito non forzoso, finanziato dagli italiani e garantito dai beni dello Stato: “Non bastano 100 miliardi; ne servono 300, soldi da destinare alle riforme produttive”.
Di bond perpetui avevano parlato anche gli economisti Francesco Giavazzi e Guido Tabellini, così come il presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, che in un’intervista al Corriere ha parlato della possibilità di un grande prestito non forzoso, finanziato dagli italiani e garantito dai beni dello Stato: “Non bastano 100 miliardi; ne servono 300, soldi da destinare alle riforme produttive”.