La presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin hanno detto ieri di essere disposti a riprendere i colloqui per un pacchetto di sostegno contro l'impatto del Covid-19.
Le dichiarazioni seguono settimane di negoziati infruttuosi, che hanno spinto il presidente Donald Trump ad adottare provvedimenti che secondo i Democratici non riusciranno ad alleviare le difficoltà finanziarie degli americani.
I colloqui su un quinto disegno di legge in risposta all'impatto della pandemia di coronavirus sono falliti venerdì, una settimana dopo la scadenza di importanti misure a sostegno della disoccupazione e a tutela dagli sfratti, esponendo i cittadini a una serie di difficoltà economiche mentre il numero di infezioni a livello nazionale continua ad aumentare.
Trump sabato ha cercato di prendere in mano la situazione firmando provvedimenti esecutivi e memorandum concentrati su sussidi di disoccupazione, sfratti, prestiti studenteschi e imposte sui salari.
La mossa di Trump giunge mentre il bilancio dei casi statunitensi di Covid-19 supera i 5 milioni. Oltre 160.000 americani sono morti a causa della malattia. I provvedimenti di Trump hanno anche sollevato dubbi sulla loro legittimità in quanto la costituzione Usa affida al Congresso i poteri su tasse e spesa.
Ieri, Pelosi e Mnuchin sono apparsi disponibili a considerare un accordo più limitato che estenderebbe alcune misure di sostegno fino alla fine dell'anno, per poi riconsiderare a gennaio la necessità di ulteriore assistenza federale. Questo potrebbe avvenire dopo le elezioni presidenziali di novembre, che potrebbero rappresentare uno spostamento dell'ago della bilancia a Washington.