JavierCaptain83
Forumer attivo
Mi interrogavo sulla questione del calcolo del buffer che distanzia il sottostante(worst of) alla barriera, ed in particolare al buffer giornaliero.
Sicuramente il buffer giornaliero è solo indicativo, visto che diamo per scontato che tutti i giorni il sottostante perda lo stesso valore,ma mi chiedo se ci sia un approssimazione migliore per calcolarlo.
Provo a spiegarmi.
ESEMPIO REALE:
Mi chiedo se non sia più corretto usare la formula compund depreciation:
oppure, ma è la stessa cosa:
in questo caso il calcolo:
darebbe come risultato, un buffer di 3.85% al giorno.
Qualcuno che ha studiato più e meglio di me, mi da il suo feedback.
EDIT:
aggiungo prova empirica.
Sicuramente il buffer giornaliero è solo indicativo, visto che diamo per scontato che tutti i giorni il sottostante perda lo stesso valore,ma mi chiedo se ci sia un approssimazione migliore per calcolarlo.
Provo a spiegarmi.
ESEMPIO REALE:
DE000HB9YN61 |
- buffer dalla barriera 54,36%
- days alla scadenza = 20
Mi chiedo se non sia più corretto usare la formula compund depreciation:
oppure, ma è la stessa cosa:
in questo caso il calcolo:
darebbe come risultato, un buffer di 3.85% al giorno.
Qualcuno che ha studiato più e meglio di me, mi da il suo feedback.
EDIT:
aggiungo prova empirica.
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