Conoscendo abbastanza bene l'argomento pensioni devo correggere i tuoi conti.
Per i lavoratori dipendenti la ritenuta sullo stipendio è circa il 10% e non il 17% (con la riduzione del cuneo il 10 si sta leggermente riducendo).
C'è però il datore di lavoro che versa sul conto del dipendente molto di più, circa il 38% (salvo anche qui revisioni).
Tra l'uno e l'altro si arriva a quasi al 50% dello stipendio lordo di un lavoratore.
Il sottoscritto che ha avuto 40 anni (e oltre) di contributi per uno stipendio medio di circa 50.000 euro lordi annui ne è scaturito un montante contributivo di quasi un milione di euro da cui una pensione di circa 50.000 euro annui, che è nella fascia alta dei lavoratori dipendenti.
Ovviamente per i lavoratori autonomi non c'è la parte del datore di lavoro (in teoria il 4% che il lavoratore aggiunge in fattura).
I titolari di pensione minima sono persone che non hanno lavorato sull'intero periodo della loro vita (bastano 20 anni di contribuzione) o non hanno contributi versati dal datore di lavoro o, infine, i lavoratori autonomi che hanno versato poco o niente e che vanno a beneficiare di una pensione minima di fatto regalata...... a spese della collettività