340 aziende statunitensi hanno presentato istanza di fallimento nella prima metà del 2023, stabilendo un nuovo massimo di 13 anni
2/8/2023
Nella prima metà del 2023, secondo Epiq Bankruptcy, un fornitore di dati sulle dichiarazioni di fallimento negli Stati Uniti, c'è stato un aumento significativo del 68% nelle dichiarazioni di fallimento del Capitolo 11 degli Stati Uniti rispetto all'anno precedente.
Diverse entità ben note come SVB Financial Group, Envision Healthcare Corp, Party City Holdco, Lordstown Motors e Kidde-Fenwal sono state tra quelle colpite negativamente dai tassi di interesse storicamente elevati e dall'inflazione persistente mentre il periodo di condizioni monetarie favorevoli volgeva al termine.
Questo aumento delle dichiarazioni di fallimento può essere attribuito sia alle famiglie che alle imprese alle prese con il crescente onere del debito causato dall'aumento dei tassi di interesse, dall'inflazione e dall'aumento delle spese di prestito, come evidenziato da Amy Quackenboss, direttore esecutivo dell'American Bankruptcy Institute.
La Federal Reserve ha implementato una serie di 10 aumenti consecutivi dei tassi di interesse, con un obiettivo compreso tra il 5% e il 5,25%, aumentando così i costi di prestito sia per le aziende che per i privati.