Chi viveva a Milano o nella zona di confine con la Svizzera, poteva vedere già la tv a colori; la mitica TV Svizzera italiana. Ricordo il programma di cartoni animati del sabato "Scacciapensieri" e lo stupore alla vista della maglia rossa del Liverpool campione d'Europa.
Il pensiero critico e alla base del mio agire per questo andrò lontano…Direzione Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali.
A parte le battute: da Milano si poteva seguire la TV della Svizzera Italiana che già da un paio d'anni trasmetteva a colori. Bastava avere un apparecchio predisposto che a Milano (soprattutto zona nord) avevano tutti.
Ho appena scritto lo stessa cosa. Ti ricordi le telecronache del mitico Giuseppe Albertini? Seguiva anche lo sci ed altri sport invernali.
Per lo sport era fenomenale; seguivano il Tour, Wimbledon e trasmettevano in diretta il Meeting di Zurigo. Davvero tutti bravissimi i telecronisti.
...e la finale di Coppa d'Inghilterra. Sono riuscito a vedere in diretta la vittoria del Milan nella coppa dei campioni del 1963 nel vecchio stadio di Wembley che la TV italiana trasmise solo in differita la sera, chissà perché
no quella su Jair l'ha detta se ricordo bene nella finale di Coppa Campioni col Real Madrid. Avevo sentito io stesso l'audio della registrazione qualche tempo fa.Anche questa non me la ricordo: sicuro di averlo sentito dire da lui oppure è la stessa bufala secondo la quale avrebbe apostrofato il guardalinee con 'negraccio'? Scommetterei che sia la stessa fonte calunniosa e rigorosamente anonima
Ma non LP.
Non stento a crederlo. In quegli anni dire 'negretto' ad un giovane di colore era normale e non aveva alcun significato dispregiativo o razzista. In Francia c'era già maggior sensibilità, per la presenza di numerosi immigrati dalle colonie africane, e si usava il termine 'noir'.