Certificati di investimento - Capitolo 8 (378 lettori)

Luca11

Nuovo forumer
Che ci si senta più tranquilli con sottostanti non bancari, anziché le solite nostre povere banchette, è convincimento soggettivo. Ad esempio io penso il contrario. Constato il fatto che le nostre banchette hanno presentato fior di bilanci con utili molto alti. Il che non si può dire per gli altri non-bancari. Da diverso tempo in molti dicono di non sentirsi a loro agio coi bancari: non contesto la sensazione, che come ho scritto è soggettiva, ma sarebbe bene motivare con argomenti più solidi e verificabili.
La motivazione piu' forte secondo me e' x il taglio dei tassi...
 

giancarlo22

Forumer storico
BNP mi ha risposto così:
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La ringraziamo per la segnalazione.

Le confermiamo che l'importo corretto della cedola risulta essere 1.65% dell'Importo Nozionale per ogni certificato in possesso.

Ci scusiamo del disagio arrecato, e stiamo prontamente agendo per risolvere la problematica (tramite corretto accredito) nel minor tempo possibile.

Un cordiale saluto,

Il Team di Investimenti di BNP Paribas

Vediamo quanto tempo ci mettono.... hanno pagato l'importo sbagliato tempestivamente, cioé nello stesso giorno previsto dal kid (di solito pagano il giorno dopo).
Quanto tempo ci vorrà adesso per correggere ?
 

NoWay

It's time to play the game
In attesa di capire come gira il certificato di cui sopra, ho comprato il softcallable di BNP NLBNPIT1UWZ0, cedola bassa e 1 intero mese di rendimento nullo in quanto contenuto nel prezzo di acquisto; ma, fino a quando non richiama, un onesta cedola del 8,4% annuo su sottostanti non bancari.

Di banche italiane (in primis BPM ma oggi stanno aggiungendo anche BMPS) ne ho fin sopra i capelli e non intendo incrementare ulteriormente. Abbasserò le mie pretese di rendimento per sentirmi più tranquillo. Certo che, in questo modo, non si trova quasi nulla da comprare.

Sui bancari emettono sempre parecchio e con certi tipi di strutture perché possono "giocare", oltre che sulla volatilità, sui dividendi...
 

Joe Silver

Forumer storico
Comunque se qualcuno può postare studi di banche d'affari o istituzioni finanziarie serie che prevedano prossime difficoltà per il settore bancario (in particolare europeo ed italiano) con riduzione degli utili previsti e di conseguenza delle quotazioni, è pregato di farlo conoscere e gli saremo tutti grati.
 

giancarlo22

Forumer storico
La motivazione piu' forte secondo me e' x il taglio dei tassi...

In realtà le Banche Italiane hanno goduto per oltre 1 anno di una situazione favorevole, difficilmente ripetibile in futuro. Tassi alti (e quindi ben remunerati anche i loro depositi presso la BCE, a differenza del periodo precedente in cui addirittura dovevano pagare soldi alla BCE sui depositi). Nessuna tassa statale su tali extraprofitti, nessuna variazione (salvo eccezione) delle condizioni sugli interessi passivi verso i Clienti
 

giancarlo22

Forumer storico
Comunque se qualcuno può postare studi di banche d'affari o istituzioni finanziarie serie che prevedano prossime difficoltà per il settore bancario (in particolare europeo ed italiano) con riduzione degli utili previsti e di conseguenza delle quotazioni, è pregato di farlo conoscere e gli saremo tutti grati.

I tassi scenderanno ma molto gradualmente. Le condizioni operative delle Banche saranno ottimali (per loro) ancora a lungo.....
 

Renatorino

Be the change you want to see
Hanno campato (e benino) anche quando i tassi erano a zero...la prossima obbiezione? :fiu:
Le banche hanno in questi anni risolto quasi totalmente i problemi che ebbero con la crisi finanziaria susseguente al fallimento LB. Hanno bilanci molto più solidi e tanta liquidità. Potrebbero trovarsi con il fiato più corto solo a fronte di una forte recessione, con forte aumento degli NPL, con aumento forte dello spread, crisi dei titoli governativi che ridurrebbero molto i valori dell'attivo in pancia alle Banche stesse. La riduzione dei tassi certo incide sui ricavi, ma può essere compensata, almeno in buona parte, con aumento delle commissioni sui servizi e prosieguo della politica di riduzione costi. In ogni caso è uno scenario che non intravedo. Poi se scoppia una guerra mondiale, tutto può succedere
 

Jsvmax79

Forumer storico
NIO

GWs_EZqWIAAdhor
 

giancarlo22

Forumer storico
Le banche hanno in questi anni risolto quasi totalmente i problemi che ebbero con la crisi finanziaria susseguente al fallimento LB. Hanno bilanci molto più solidi e tanta liquidità. Potrebbero trovarsi con il fiato più corto solo a fronte di una forte recessione, con forte aumento degli NPL, con aumento forte dello spread, crisi dei titoli governativi che ridurrebbero molto i valori dell'attivo in pancia alle Banche stesse. La riduzione dei tassi certo incide sui ricavi, ma può essere compensata, almeno in buona parte, con aumento delle commissioni sui servizi e prosieguo della politica di riduzione costi. In ogni caso è uno scenario che non intravedo. Poi se scoppia una guerra mondiale, tutto può succedere

a loro ma soprattutto a noi......
 

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