Certificati di investimento - Capitolo 8

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Non puoi costringere la gente a cambiare auto.
Gli incentivi funzionano fino ad un certo punto (magari se uno è indeciso o se ci sta pensando da un po').
Ma la stragrande maggioranza delle persone che conosco non ha proprio intenzione di cambiare auto o se anche volesse non ha i soldi per farlo (incentivi o meno, che coprono forse il 10-20% della spesa non di più...).
Sull'elettrico non c'è ancora un sistema organizzato bene per le ricariche. Chi anche volesse il confort di queste macchine ne sta generalmente lontano proprio perchè sono difficili da gestire (con la benzina o diesel se ti dimentichi che sei a secco la sera, la mattina in 5 minuti fai rifornimento.... con l'elettrico devi essere sempre sul pezzo oltre ad avere attrezzature apposite personali perchè le colonnine pubbliche sono troppo poche). Insomma un sistema non ancora maturo per il nostro paese.
Se le cose stanno cosi' , ovvero la gente non cambia auto, le fabbriche chiudono e tutto l'indotto automotive legato a Stellantis e VW.
Per questo parlavo di incentivi ed eventualmente disincentivi (aumento del bollo per auto poco efficienti).
In nord Europa stanno facendo cosi.
 
Se le cose stanno cosi' , ovvero la gente non cambia auto, le fabbriche chiudono e tutto l'indotto automotive legato a Stellantis e VW.
Per questo parlavo di incentivi ed eventualmente disincentivi (aumento del bollo per auto poco efficienti).
In nord Europa stanno facendo cosi.
In Nord Europa l'organizzazione è diversa. Non credo si possano fare paragoni.
Il bollo auto è una cosa risibile. Su una panda vecchio modello credo sia 120 euro. Per disincentivarla che fai lo raddoppi? OK è sempre 240 euro (cioè l'1.6% del prezzo di una nuova). Non credo proprio convinceresti molti proprietari a cambiare per quello....

Invece di incentivare cose che *non servono* bisognerebbe fare uno studio industriale *serio* su quello che serve davvero al paese e indirizzare i soldi lì. Ad esempio io sono convinto e straconvinto che serva energia a basso costo. Io metterei incentivi a palla lì.
Ma incentivi a pacchetto completo, solo a chi apre fabbriche in Italia e assume personale residente in Italia per almeno 20 anni.
CIoè investimenti a lungo termine per produrre pannelli fotovoltaici, pale eoliche o elementi innovativi nello stesso settore.
Lì davvero serve la produzione.

Se Mirafiori è il passato, meglio lasciarlo MORIRE che continuare a fare fare a Stellantis la gestione ad alternanaza lavoro-cassa integrazione che ormai è un metodo matematico per loro solo per abbassare i costi. Bisogna essere realisti e non incancrenirsi in progetti inutili o ormai fallimentari.
 

Quindi la gente non ce la fa a pagare il riscaldamento e la soluzione sarebbe fargli ristrutturare casa (seppure con incentivi). Dei geni...

Gli edifici nelle condizioni peggiori dal punto di vista energetico sono quelli pubblici. Ristrutturare a caro prezzo gli immobili privati per avere un minore consumo di energia mi sembra poco producente. Trovo corretto che le nuove costruzioni debbano sottostare a criteri più selettivi. IL costo dell'energia in ITalia è fortemente soggetto a costi fiscali e parafiscali oltreché da elevati margini per i fornitori: nelle mie bollette la quota veramente dovuta all'energia pesa per circa il 10%. IL resto sono oneri di sistema, gestione contatore, oneri di commercializzazione e IVA.....
 
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