Certificati di investimento - Capitolo 8 (364 lettori)

Mark_

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oramai io ho cambiato modo di ragionare. Aspettare in alcuni casi alla fine potrebbe non farti perdere, ma se poi perdi, la botta è pesante perchè si parla di perdite importanti, spesso oltre il 50%. Come regola mi sono imposto che se vedo un titolo in deciso e costante rintracciamento e il mio investimento è ancora "salvabile", prime che diventi "non salvabile", esco. Poi per carità, spesso capita che se non avessi venduto alla fine l'investimento sarebbe andato bene, possono cambiare tante cose in due/tre anni, ma purtroppo poi quando le cose invece sono andate male la perdita importante di un solo ctf si è mangiato il guadagno di molti altri investimenti andati bene.
la penso esattamente come te. specialmente se sono coinvolte size considerevoli.. meglio salvare piu ciccia possibile.. in modo da riutilizzarla. per ora l'unico cert che sto pensando di alleggerire è DE000VM2MR66.. che è quello con l'esposizione e barriera piu alta
 

PLANT

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Da investing....
L'Opec ha tagliato le previsioni sulla crescita della domanda globale di petrolio per il 2024 sulla base dei dati ricevuti finora quest'anno, e ha anche ridotto le proiezioni per l'anno prossimo, effettuando la terza revisione al ribasso consecutiva.

L'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio in un rapporto mensile prevede che la domanda mondiale di greggio aumenterà di 1,93 milioni di barili al giorno (bpd) nel 2024, in calo rispetto alla crescita di 2,03 milioni di bpd prevista il mese scorso.

Tra i previsori c'è una forte divergenza rispetto alla forza della crescita della domanda nel 2024, in parte legata alle differenze sulla domanda da parte della Cina e al ritmo della transizione mondiale a carburanti più puliti. Anche dopo la revisione, l'Opec si colloca comunque nella fascia alta delle stime del settore.

Gran parte del taglio del 2024 è attribuibile alla Cina, in quanto l'Opec ha ridotto la previsione sulla crescita cinese a 580.000 bpd da 650.000 bpd. Se da un lato le misure di stimolo del governo daranno sostegno alla domanda nel quarto trimestre, dall'altro il consumo di petrolio affronta alcune difficoltà legate alle sfide economiche e al passaggio a carburanti più puliti, ha sottolineato l'Opec.



"Il consumo di diesel ha continuato ad essere frenato dal rallentamento dell'attività economica, soprattutto dal rallentamento delle costruzioni edilizie e abitative, e dalla sostituzione del gas naturale liquefatto con il gasolio da petrolio negli autocarri pesanti", ha detto l'Opec in riferimento al mese di agosto.

L'Opec ha anche tagliato le stime di crescita della domanda globale per il 2025 a 1,64 milioni di bpd da 1,74 milioni di bpd.
 

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