mi sono tenuto le FONSAI e le PREMAFIN ... in virtù di quello che sta accadendo in questi giorni ...
FonSai, Unipol pronta. Opa su Premafin e fusione a 4 (con Milano)
Di Andrea Di Biase
Unipol è ormai a un passo da
Fondiaria-Sai. Secondo quanto risulta a milanofinanza.it, la compagnia bolognese avrebbe ormai raggiunto un accordo di massima con la famiglia Ligresti per rilevare il controllo di
Premafin e procedere successivamente all'integrazione con la stessa
FonSai.
L'operazione dovrebbe passare attraverso il lancio da parte di
Unipol di un'offerta pubblica d'acquisto totalitaria sul 100% di
Premafin, cui i Ligresti, che attualmente controllano il 50,1%, si sarebbero impegnati ad apportare le loro partecipazioni.
Una volta completata l'opa,
Premafin dovrebbe procedere a un aumento di capitale necessario a dotarsi dei mezzi patrimoniali per sottoscrivere la quota del 35% nell'ambito dell'aumento di capitale di
Fondiaria-Sai da massimi 750 milioni, deliberato dal cda del 23 dicembre scorso.
Contestualmente all'aumento di capitale di
FonSai, anche
Unipol dovrebbe procedere a un'operazione di rafforzamento patrimoniale sul mercato, una volta completata la quale si dovrebbe arrivare all'effettiva integrazione tra i due gruppi. Il piano messo a punto dall'ad della compagnia bolognese, Carlo Cimbri, avrebbe infatti come ultimio step la fusione tra
Premafin,
Fondiaria-Sai,
Milano Assicurazioni e
Unipol Assicurazioni (la compagnia non quotata controllata al 100% dalla holding
Unipol Gruppo Finanziario).
Nascerebbe così la prima compagnia italiana nel settore danni, con un volume d'affari superiore agli 11 miliardi e una quota di mercato del 32,7%. Un campione nazionale, secondo solo alle
Generali, che primeggerebbe anche nel settore vita grazie a una raccolta premi aggregata superiore ai 9 miliardi e una quota di mercato del 10,7%
Una volta completata la fusione,
Unipol Gruppo Finanziario, che continuerà dunque ad essere quotata e controllata da Finsoe, avrà il controllo della compagnia che nascerà dal merger a quattro e che rimarrà a sua volta quotata a Piazza Affari.
Unipol Gruppo Finanzario continuerà inoltre ad avere il controllo di
Unipol Banca, che contrariamente alle indiscrezioni dei giorni scorsi non verrà ceduta.
Nelle prossime ore il piano
Unipol, che ha trovato il gradimento dei principali creditori del gruppo Ligresti (
Mediobanca e
Unicredit) e che sarebbe già stato illustrato informalmente alle autorità di vigilanza competenti (Isvap, Consob, Antitrust e Banca d'Italia), dovrebbe essere formalizzato in una lettera di intenti e poi tradursi in un contratto vero e proprio dopo l'approvazione degli organi deliberanti delle società coinvolte. L'iter dovrebbe concludersi il 27 gennaio con la delibera finale del cda di
Fondiaria-Sai.