Ci SONO UOMINI DI "PAROLE" E UOMINI DI "PAROLA".


meglio una guerra ..mette di buon umore e si da sfogo ai migliori istinti dell'uomo :-o

NEW YORK (WSI) - Il presidente degli Stati Uniti sta dando retta ai suoi consiglieri falchi e ha inviato cento carri armati nell'Est Europa, teatro della nuova Guerra Fredda tra Occidente e Russia.

Il sito Military.com riferisce che il nuovo comandante dell'esercito europeo ha intenzione di rafforzare la presenza dei blindati americani in Polonia e negli Stati del Baltico, nazioni i cui governi hanno paura di fare la stessa fine che Mosca ha riservato alla Repubblica di Crimea, penisola piena di filo russi che è stata annessa alla Russia.

Le truppe statunitensi resteranno fino all'anno prossimo e possibilmente anche oltre quella data e il loro sarà essere pronti a contrastare le iniziative russe nel territorio dell'Est Ucraina, dove i ribelli filo russi stanno combattendo contro il governo pro europeo.

Il Generale Frederick "Ben" Hodges, che ha preso il posto di Donald M. Campbell al comando dell'esercito Usa in Europa, ha detto che le forze militari stanno per aggiungere altri 100 veicoli tra carri armati Abrams e blindati Bradley al contingente dell'Europa orientale.

La decisione spiega perché la Nato ha già provveduto a inviare diversi jet da combattimento, squadroni di soldati e carrarmati in Europa a pochi minuti dal confine con la Russia: per ragioni "contingenti".
 
non conoscono assolutamente il significato della parola pudore

Roma, 4 dic. (askanews) - "Con il voto a favore della proposta del senatore Moscardelli per respingere l'utilizzo delle intercettazioni che coinvolgono Azzollini abbiamo semplicemente richiamato l'applicazione del principio di legalità. Sino a quando la normativa costituzionale vigente non sarà modificata, tutti, anche noi, siamo tenuti al rispetto delle regole. Non si può chiedere l'utilizzo delle intercettazioni non avendone chiesto, a suo tempo, la preventiva autorizzazione in ragione della conoscenza della carica ricoperta dal parlamentare". Lo dichiara Giuseppe Cucca, capogruppo Pd in Giunta delle elezioni e delle immunità.(Segue)
"Dagli atti è emerso un ragionevole dubbio - spiega - circa la data dell'effettivo inizio delle indagini a carico di Azzollini per il reato di associazione a delinquere. Si tenga presente che mentre il senatore Azzollini è stato indagato sin dal 2009 per il solo reato di abuso d'ufficio, tutti gli altri imputati con i quali adesso egli condivide le stesse sorti processuali, nella stessa data erano già stati iscritti anche per il reato di associazione a delinquere che, questo sì, consente le intercettazioni telefoniche. Ne consegue che certamente non potevano essere considerate occasionali le intercettazioni indirette che coinvolgevano anche il senatore Azzollini. Pertanto non potevamo in alcun modo autorizzare l'utilizzo di intercettazioni eseguite avendo ben presente che chi ascoltava assai probabilmente aveva cognizione della carica ricoperta dal parlamentare. Chiunque fa proclami strumentalizzando il voto dell'Aula mortifica il contenuto della Costituzione al cui rispetto siamo tutti vincolati".
 
mentre altri dello stesso partito rinnegano ciò che qualcuno afferma spudoratamente senza pudore

Roma, 4 dic. (askanews) - "Il Senato ha appena deciso di respingere la richiesta della Procura di Trani di utilizzare le intercettazioni a carico del Presidente della Commissione Bilancio Antonio Azzollini, nell'ambito dell'inchiesta sulla costruzione del porto di Molfetta. Trovo questa decisione profondamente inadeguata a rispondere alla forte richiesta di trasparenza rivolta a chi svolge ruoli politici e perciò sbagliata, e per questo insieme con altri colleghi del Pd ho votato a favore dell'utilizzo delle intercettazioni". Lo dice la senatrice del Pd Laura Puppato. "Conosco la vicenda del porto di Molfetta - spiega - e la battaglia di legalità della sua sindaca-coraggio, Paola Natalicchio. Antonio Azzollini è indagato per frode, associazione a delinquere e reati ambientali nell'ambito dell'inchiesta sulla costruzione del nuovo porto di Molfetta, per il quale sono stati stanziati 147 milioni di euro con l'autorizzazione della stessa Commissione Bilancio di cui Azzollini è ed è stato presidente. Io non sono tra i colpevolisti né tra gli innocentisti, non do un giudizio che lascio alla magistratura, ma ritengo sbagliato appellarsi in punta di diritto all'articolo 68 della Costituzione, la cui modifica che inserisce il diniego all'uso degli strumenti d'intercettazione è recente, visto che risale al 1992".Non dubito - sottolinea Puppato - che la magistratura abbia sbagliato le procedure, non avendo richiesto l'autorizzazione preventiva, ma personalmente ritengo che la sostanza, l'immagine della politica e la trasparenza valgano di più. Credo invece che dovremmo togliere dall'articolo 68 l'ultimo comma inserito nel '92 dopo esteso dibattito, visto che permette una variabilità di comportamenti in Parlamento, non sempre facilmente comprensibili o condivisibili. L'utilizzo delle intercettazioni va autorizzato perché si tratta di uno strumento prezioso di indagine nelle mani dei magistrati
 
Ultima modifica:
Pilu, qui non si tratta di stare da una parte o dall'altra, ma si tratta di "onorare" il sistema di garanzia a cui ogni cittadino ha diritto.

Da parecchi anni la magistratura - o meglio - alcuni magistrati si comportano come se fossero degli Schettino. Dopo Dio, loro. Ma questi mgistrati dipendono da qualcuno, o no ?

SE - ribadisco se - esiste una norma (LEGGE) per la quale devono chiedere l'autorizzazione prima di procedere alle intercettazioni, è perfettamente inutile - oggi - sostenere altra tesi se non quella che le intercettazioni non autorizzate non possono essere utilizzate.

.....e di milionate di euro per intercettazion iinutili se ne spendono a vagonate.

Intevenga piuttosto il Ministro, perchè NOI - che siamo lo Stato - abbiamo dovuto pagare per coprire i costi di queste inutilità. E' ora che qualcun altro paghi.
 
Come commentare questa notizia ? Chi era il GIP di allora ? Ed i Giudici ? E le prove ?

Calvario finito. La Cassazione ha messo la parola «fine» sul caso Covezzi: ieri è stato rigettato il ricorso del procuratore generale. E la sentenza di secondo grado, una sentenza di assoluzione, adesso è pronta per diventare definitiva.
La pronuncia è stata emessa nel pomeriggio, alcune ore dopo l’udienza celebrata in mattinata nella quale la suprema corte ha valutato la vicenda di Delfino Covezzi e Lorena Morselli, marito (nel frattempo deceduto) e moglie di Massa Finalese. I due un anno e mezzo fa, all’inizio di maggio del 2013, erano stati infatti assolti (per la seconda volta) dalla pesante accusa di aver abusato dei loro figli minori. La Corte di Appello di Bologna aveva riconosciuto che i coniugi «non hanno commesso il fatto»: era stato il nuovo step di un lunghissimo calvario giudiziario durato quasi 16 infiniti anni.
Questo perché in primo grado, nel 2002, i coniugi erano stati condannati a 12 anni di reclusione dal Tribunale di Modena; una sentenza smentita in secondo grado quando, nel 2010 (a ben 8 anni di distanza), erano stati giudicati innocenti, definendo la nullità delle perizie psico-diagnostiche prodotte dalla Procura che aveva coordinato le indagini della polizia di Stato. Tuttavia un anno più tardi, nel 2011, la Corte di Cassazione aveva accolto a sorpresa il ricorso della Procura generale (che aveva impugnato il pronunciamento nell’ultimo giorno utile contemplato dai termini di legge) e rimandato gli atti del corposo fascicolo al secondo grado. E qui, appunto a metà dell’anno scorso, una nuova sezione della Corte di Appello aveva ribadito l’innocenza dei due coniugi, difesi dagli avvocati modenesi Paolo Petrella e Pierfrancesco Rossi.
L’ultimo gradino è stato rappresentato dal nuovo approdo in Cassazione, a seguito di un altro ricorso del procuratore generale. L’istanza è stata rigettata a Roma dagli «ermellini», ieri come detto, e questo significa che il verdetto di secondo grado diventa definitivo e i due sono innocenti. In attesa di leggere le motivazioni, pronte entro un paio di mesi, è una vittoria per i coniugi e per i loro difensori: «Siamo soddisfatti, sì - fa sapere l’avvocato Petrella -. Adesso su questa lunga storia, che seguo sin dal 2000, possiamo mettere la parola fine e fare il punto della situazione». Per Delfino, stroncato da un malore nell’agosto del 2013 mentre attendeva le motivazioni dell’assoluzione di tre mesi prima, la giustizia è dunque giunta post-mortem.
Nel corso degli anni i coniugi hanno sempre respinto le accuse. Sin dall’inizio di questo incubo, nel novembre del 1998, quando Lorena Morselli, insegnante, e Delfino Covezzi, lavoratore ceramico, incensurati e stimati coniugi della frazione di Massa, vennero privati dall’Autorità giudiziaria dei loro quattro figli minorenni, con l’accusa di non aver adeguatamente vigilato in merito al loro presunto coinvolgimento in un giro di pedofilia e messe sataniche che si ipotizzava che fossero avvenute alla fine degli anni Novanta nella Bassa (accuse poi cadute). E nell’indagine erano «entrati» un nonno dei bambini e il sacerdote di Staggia e San Biagio (don Giorgio Govoni, assolto dopo la morte). Non solo: alcuni mesi più tardi, i coniugi Covezzi vennero accusati di aver loro stessi partecipato ai presunti abusi di carattere sessuale nei confronti dei loro figli. Da lì cominciò l’iter giudiziario (e la lontananza dai quattro minori, oggi maggiorenni) che da ieri appartiene al passato; nel frattempo la signora da tempo si è trasferita in Francia, dove vive col quinto figlio minorenne. E dove nell’estate del 2013 si è spento Delfino: avrebbe meritato di assistere alla fine del calvario e alla riabilitazione del proprio onore.
 
Ultima modifica:
Pilu, qui non si tratta di stare da una parte o dall'altra, ma si tratta di "onorare" il sistema di garanzia a cui ogni cittadino ha diritto.

Da parecchi anni la magistratura - o meglio - alcuni magistrati si comportano come se fossero degli Schettino. Dopo Dio, loro. Ma questi mgistrati dipendono da qualcuno, o no ?

SE - ribadisco se - esiste una norma (LEGGE) per la quale devono chiedere l'autorizzazione prima di procedere alle intercettazioni, è perfettamente inutile - oggi - sostenere altra tesi se non quella che le intercettazioni non autorizzate non possono essere utilizzate.

.....e di milionate di euro per intercettazion iinutili se ne spendono a vagonate.

Intevenga piuttosto il Ministro, perchè NOI - che siamo lo Stato - abbiamo dovuto pagare per coprire i costi di queste inutilità. E' ora che qualcun altro paghi.

:eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek::eek:
non ci posso credere...
sono d'accordo con VAL...
:cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::benedizione:
 
Pilu, qui non si tratta di stare da una parte o dall'altra, ma si tratta di "onorare" il sistema di garanzia a cui ogni cittadino ha diritto.

Da parecchi anni la magistratura - o meglio - alcuni magistrati si comportano come se fossero degli Schettino. Dopo Dio, loro. Ma questi mgistrati dipendono da qualcuno, o no ?

SE - ribadisco se - esiste una norma (LEGGE) per la quale devono chiedere l'autorizzazione prima di procedere alle intercettazioni, è perfettamente inutile - oggi - sostenere altra tesi se non quella che le intercettazioni non autorizzate non possono essere utilizzate.

.....e di milionate di euro per intercettazion iinutili se ne spendono a vagonate.

Intevenga piuttosto il Ministro, perchè NOI - che siamo lo Stato - abbiamo dovuto pagare per coprire i costi di queste inutilità. E' ora che qualcun altro paghi.

qui si guarda il dito e non la luna.... sono loro che creano leggi ad personam... :wall::wall: per proteggersi dalla magistratura..

Credo invece che dovremmo togliere dall'articolo 68 l'ultimo comma inserito nel '92 dopo esteso dibattito, visto che permette una variabilità di comportamenti in Parlamento, non sempre facilmente comprensibili o condivisibili. L'utilizzo delle intercettazioni va autorizzato perché si tratta di uno strumento prezioso di indagine nelle mani dei magistrati..

se esiste una intercettazione che ti accusa non ti puoi far scudo di una legge creata ad personam... è una questione di senso civico ..
 
Roma, 4 dic. (askanews) - "Il Senato salva Azzolini,non consentendo l'uso delle intercettazioni telefoniche in processo per truffa da 60 milioni alla citta' di Molfetta. Che farà ora Renzi: azzera il Pd di palazzo Madama?" Lo ha scritto su twitter Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta', commentando il voto a palazzo Madama sul senatore Ncd.
 

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